9 cose che devi sapere prima di Pubblicare un Libro con Amazon KDP
Amazon KDP è la soluzione di Amazon per il selfpublishing Se sei curioso o stai valutando l’idea di pubblicare il tuo libro con Amazon KDP, questo articolo è...
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Pubblica, pubblica, pubblica.
Ormai te lo senti dire ovunque: sulla pubblicità di Google, nei gruppi Facebook, su YouTube.
Pubblica perché puoi fare soldi, pubblica perché realizzerai un sogno, pubblica perché potrai acquistare autorità, sarà una bellissima esperienza, perché…
Basta.
Tutti ti spingono a pubblicare il tuo libro a qualunque costo, ma qualcuno ti ha mai chiesto perché vuoi pubblicarlo?
La gente presume di sapere già il motivo per il quale stai compiendo una scelta così importante nella tua vita, ma è solo una mera illusione.
All’esterno puoi mostrare una ragione apparente, ma la verità è che le motivazioni che ti spingono a pubblicare il tuo libro sono ben altre e sicuramente più profonde, connesse con la tua anima, con la tua identità, con la tua vita.
Qui parliamo proprio di questo. Se sei pronto a capire quali sono le vere ragioni che ti spingono a pubblicare il tuo libro, allora vai pure avanti nella lettura.
In caso contrario, se non sei in grado ancora di compiere questa riflessione, allora fermati pure qui e ritornaci quando avrai le idee più chiare.
Leggi anche: Da cosa dipende essere o no un Vero Scrittore?
Tutti desideriamo qualcosa: una nuova auto, una laurea, un matrimonio, un figlio, una nuova casa, l’ultimo iPhone. Siamo convinti che possedere questi oggetti ci garantisca la felicità.
Passiamo le nostre vite ad inseguire dei sogni, a possedere certi oggetti, a vivere in un certo modo, convinti che ci garantiscono la felicità…
… e una volta che li raggiungiamo, cosa succede la maggior parte delle volte?
L’euforia iniziale svanisce col tempo, e ci abituiamo a quel nuovo status.
Viviamo quello che gli scienziati chiamano “adattamento edonistico”, e l’insoddisfazione non fa altro che iniziare a crescere, come le erbacce in un campo che avete appena finito di coltivare.
Perché tutto questo accade?
La realtà è che gli obiettivi che ritenevi più importanti per la tua vita non erano i tuoi veri traguardi da raggiungere, ma nascondevano qualcos’altro.
Non erano altro che obiettivi strumentali, ovvero obiettivi che avevi bisogno di realizzare per poter raggiungere il tuo vero scopo, il tuo reale goal.
Sono abbastanza facili da individuare, perché solitamente ti danno una soddisfazione momentanea ed effimera quando li raggiungi, a meno che poi non li sostituisci con qualche altro bisogno.
Se uno dei motivi per il quale vuoi scrivere o pubblicare un libro ha queste caratteristiche, allora sai benissimo che esiste qualche altra motivazione nascosta, quella reale, ed è tuo dovere scoprirlo.
Per identificare un obiettivo strumentale puoi notare se esso ha la struttura del “SE… allora”.
Quando un obiettivo risponde a questo tipo di struttura, allora è sicuramente un obiettivo che viene dal tuo esterno, una condizione per far verificare qualcos’altro.
Ma a cosa sono finalizzati gli obiettivi strumentali?
Servono principalmente a trovare qualcosa di più profondo ed importante: il tuo fine ultimo, gli obiettivi finali che ti spingono a fare qualsiasi cosa nella vita.
Questo tipo di traguardi hanno a che fare con il significato profondo della nostra esistenza, con la nostra anima, è ciò che ci rende davvero felici.
Un obiettivo finale ha sempre a che fare con le emozioni, mai con il possesso. È sempre accompagnato da emozioni positive durante il suo conseguimento e non solo dal raggiungimento finale.
Non ti fa sentire la fatica, anzi ti rende felice e ti dà un significato, uno scopo.
Sono esperienze connesse alla nostra anima e non sono mai connesse ad un bene materiale. Inseguire un obiettivo finale significa seguire il proprio cuore e il proprio intuito, piuttosto che il ragionamento e la pianificazione.
Immaginiamo che vuoi scrivere un libro per fare soldi. Bene, è un obiettivo nobile, niente di male in esso.
Prova a pensarci: se ti poni davvero come obiettivo ultimo fare soldi col tuo libro, prima o poi riusciresti a realizzare questo sogno, se è quello che desideri.
Ma sarebbe davvero questo lo scopo reale della tua scrittura?
Come ti ho scritto prima, questo non è altro che un obiettivo strumentale, perché il vero scopo non è guadagnarci da esso, ma è l’emozione che questo comporta.
Probabilmente hai vissuto in una famiglia con problemi economici, una vita di scarsità, di privazioni e di imposizioni, e il tuo desiderio più profondo è essere libero, seguire il tuo cuore.
L’obiettivo economico diventa allora strumentale ad una emozione più profonda: essere libero di fare ciò che ami ogni volta che lo desideri.
Ecco perché quando scrivi e vedi le tue vendite crescere ti senti pervadere da una sensazione di forza e di potenza incredibile: quello che senti davvero è la sensazione di libertà, il desiderio latente e profondo a cui stai puntando in maniera inconsapevole.
Ecco un esempio di ciò che significa “obiettivo finale”.
Ora che hai acquisito maggiore chiarezza sui tuoi obiettivi e il loro profondo significato, la domanda che ti stai ponendo è: come faccio a capire qual è il mio vero obiettivo finale per cui scrivo e pubblico i miei libri?
Per giungere alla radice dei tuoi obiettivi esiste un esercizio molto semplice che puoi fare sempre quando vuoi chiarezza nella tua vita: chiederti perché.
Ogni volta che desideri qualcosa, ti stai impegnando per uno scopo chiediti i “perché”, non una volta ma almeno 5 volte. Questo procedimento ti permetterà di risalire alla vera radice dei tuoi obiettivi strumentali fino ai bisogni profondi della tua anima.
Se durante questo processo non riesci a rispondere a questa domanda, probabilmente c’è qualche blocco dentro di te che vuole proteggerti dalla verità, o magari hai forse paura o vergogna di rispondere.
Quando senti queste emozioni non preoccuparti perché è normale, non ho mai detto che sarebbe stato facile, ma se lo fai con calma e coraggio ti assicuro che la chiarezza che raggiungerai sarà incredibile.
Domanda a te stesso sempre perché, perché, perché, e rispondi sempre con sincerità, senza riflettere troppo. Scava dentro di te e scopri qual è l’obiettivo finale che guida la tua scrittura.
Questa è una domanda interessante. Perché dovresti sottoporti a questa tortura, soprattutto se voglio migliorare la mia scrittura?
La risposta è TUTTO.
Se riesci a riconoscere la ragione profonda per cui scrivi, la tua identità da scrittore e il tuo modo di connetterti con il tuo pubblico cambierà per sempre.
Riconoscere il tuo obiettivo ultimo darà a te la libertà da ogni regola che il mondo esterno cerca di importi. Quando sei autentico le persone lo percepiscono e si connettono perché riesci a parlare alle altre anime, superando i filtri culturali e sociali.
Riuscirai a parlare esprimendo le tue emozioni nella piena totalità. Acquisirai uno stile unico, troverai il coraggio di scrivere cose incredibili, accrescendo la tua felicità giorno dopo giorno.
Ma se è così facile perché non lo fanno tutti? La risposta è perché fa male. È più facile passare da un obiettivo a un altro in una lunga e infinita corsa piuttosto che fermarsi, forzare la gabbia e rendersi liberi per sempre.
Ogni riflessione interiore che compiamo è un passo avanti verso noi stessi, il nostro passato, i nostri fallimenti, le nostre relazioni, i nostri rimorsi, i nostri ricordi. Ritroviamo tutto ciò che abbiamo sepolto nel nostro animo e che abbiamo nascosto per tutto questo tempo.
E tu sei pronto per capire l’obiettivo finale del tuo essere scrittore?
Se sei giunto fino alla fine di questo articolo la risposta è sì, e sono profondamente felice per te. Significa che condividi con me i tuoi obiettivi strumentali e i tuoi obiettivi finali, sei riuscito a porti i perché delle cose e sei riuscito a darti delle risposte, rimanendo addirittura sorpreso.
Commenta pure in fondo e condividi con la nostra community le tue emozioni senza paura. Siamo tutti nella stessa situazione, tutti viviamo le tue stesse paure e i tuoi stessi sogni.
Condividi con noi perché Scrivi e Pubblichi i tuoi Libri, il tuo vero Perché.
Non vedo l’ora di leggerti.
In bocca al lupo per il tuo obiettivo finale.
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ho sempre pensato che scrivere un libro è la cosa più difficile. I libri che finora ho scritto sono introspettivi e siccome soffro di disturbi psichici, sono stati la mia terapia. Sì, ho impegato la mente e ho superato le mie vicissitudini grazie alla poesia.
Bellissima testimonianza la tua Sebastiano, ma prova a scavare più a fondo per trovare la causa finale.
E’ sempre stato il mio sogno, quello di poter pubblicare un mio romanzo fin da quando ero poco più che un ragazzo. Tuttavia è un percorso così denso di ostacoli che portarlo a termine non è tanto semplice vuoi per mancanza di tempo o per il classico blocco dello scrittore. Spero comunque un domani di riuscire nel mio intento e realizzare questo sogno.
Ciao Maurizio cosa ti ferma dal realizzare questo sogno? Qual è il tuo problema più grande?
Ciao Alessandro,
Grazie! E’ un bellissimo articolo e dice delle cose molto importanti
Grazie Sabina.
Ciao Alessandro, la tua proposta è un’analisi del vero scopo dell’azione che intraprendi. Qualsiasi azione ha un suo scopo. Io faccio spesso questa analisi con me stessa. Ho imparato in tanti anni a leggere il significato di quel che faccio e di come mi comporto. Perchè scrivo? Bene! Il motivo principale recondito è per dimostrare a me stessa che sono capace di trasformare in parole le sensazioni e le emozioni che provo di fronte ad un fatto. Può essere un fatto che mi accade o che è accaduto a qualche amico o parente. Io non sono molto loquace nei discorsi, sono riservata, non lo diresti vero? I miei sentimenti sono miei e non li svelo a nessuno. Scriverli invece mi viene facile e lo faccio volentieri, quindi è una forma di sblocco emotivo, un modo per farmi conoscere. Pubblicare è forzare la mia ritrosia e mettere il mio animo a disposizione di tutti coloro che sono interessati alla mia persona. Cosa che non farei mai parlando direttamente con qualcuno, a quattr’occhi cioè. Forse dietro a tutto c’è una timidezza di fondo, la paura di non essere come una persona si aspetta che io sia. Il discorso sarebbe lungo perchè investirebbe tutta la mia vita, fin dall’infanzia. Buona giornata Alessandro.
Ciao Daida grazie del comment, si non l’avrei detto :). Comunque la ragione che indichi credo che sia una prima ragione, prova a scavare a fondo chiedendo almeno 6 volte perchè, arriverai alla radice. Per esempio perchè “vuoi dimostrare a te stessa di essere capace di trasformare in parole le sensazioni e le emozioni”. Vedrai cosa succederà, continua a chiederti perchè.
Un altro modo, secondo me più incisivo, per giungere alla risposta del perché scrivo libri, potrebbe essere il continuare a ripetersi la domanda, meglio se a voce: ” Il vero motivo per cui… (intendo scrivere questo libro) è… ” completandola con la prima (o le prime) risposta/e che arrivano e subito scrivendola/e. L’esercizio risulterebbe ancora più potente se fosse un’altra persona a ripeterci questa domanda, più volte, prendendo anche nota della/e nostra/e risposta/e: ciò permetterebbe anche un ulteriore ‘feedback’ su ciò che sorge dalla nost5a coscienza o inconscio…
Fabrizio Garro
Nel mio caso le risposte più semplici riguardano, oltre alla ovvia possibilità di lasciare una testimonianza al mondo, anche il condividere alcune cose che considero di una importanza fondamentale dal punto di vista sia pratico-funzionale, sia in senso vitale-interiore (psicologico e spirituale). Cose che ho appreso nel corso di una vita dedicata appunto alla ricerca interiore ‘profonda’…
Fabrizio Garro
No Alessandro non vado oltre, perchè io so dove mi porterebbe questa analisi ma non potrei fare nulla per migliorarla. Cose delle mia infanzia accadute senza colpa da parte mia che hanno inciso profondamente sul mio carattere, ecco la ritrosia e la timidezza. Ciò che accade nell’ambito familiare di ognuno di noi spesso non è colpa di nessuno. Ne paghiamo le spese ma non ne abbiamo colpa. E’ il destino. E’ inutile rivangare, sarebbe soltanto tristezza e dolore e non sarebbe possibile modificare. Ho messo una pietra sopra e vivo più tranquilla.
Distingui la colpa dalla responsabilità. Non è colpa tua ma come reagisci e come lo gestisci è tua responsabilità. Assumendoti la responsabilità puoi controllare e cambiare.
scrivendo si rappresenta l’essenza inconsapevole della persona. Ogni esperienza si vorrebbe rappresentare in eterno. Ho cominciato da ragazzo a prendere appunti che riletti dopo decenni mi sono sembrati patetitici e scritti male, quindi: butto e brucio tutto. Da medico pensionato ho ripreso meglio aiutato dal digitale e vorrei andare in fondo, per tracciare realtà vissute di una fase personale, storica. L’intento sarebbe di confrontare passato e presente per porre conoscenza ai posteri i quali potrebbero migliorare la società. Aspetti sono: scuola, lavoro, ambiente di vita. Un elemento negativo: non ho mai scritto bene in italiano, forse migliorato dalla quotidiana sovradecennale abitudine al referto radiologico. nino.
Ciao Antonio per quello ci sono gli editor che possono aiutarti non preoccuparti!
Buongiorno,vorrei scrivere un libro per lasciare un messaggio all’Umanità,attraverso un’autobiografia che coinvolge,ideali,miti,speranze,contenuti politici e sociali degli anni a cavallo tra gli anni ’70 e’80.
Un messaggio per riflettere sulla natura umana e sulla possibilità di costruire un mondo migliore attraverso la conoscenza di pratiche introspettive e spirituali.Grazie