Quali sono gli aspetti tecnici del self-publishing
Nella tua scelta di pubblicare da te, senza una casa editrice, avrai capito senz'altro che ogni operazione svolta prima da uno staff editoriale adesso spetta...
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Quali sono i tempi di produzione di un libro?
Da quando un libro viene scritto a quando viene pubblicato può passare un tempo molto variabile, a seconda dell’interlocutore che sceglierai per la pubblicazione.
Per rispondere a questa domanda dobbiamo idealmente dividere la fase di produzione del libro in quattro momenti: quella della scrittura; la fase della correzione, la terza fase della redazione e grafica e, l’ultima definitiva, quella attinente alla stampa e alla pubblicazione.
La prima fase, ovvero quella della scrittura, ha dei tempi molto variabili: l’autore, in base all’opera che intende destinare alla pubblicazione, potrebbe impiegare alcune settimane, ma in certi casi potrebbero volerci anche anni. Ci sono opere che vengono scritte ed editate solo nel momento in cui il suo autore li ritiene terminati, e altre invece in cui l’editing avviene nel corso stesso della scrittura del libro.
La seconda fase, poi, quella dell’editing strutturale, può richiedere fino a 2-3 mesi e si può suddividere in diversi momenti. La prima fase (decisamente la più importante), è quella in cui l’editor lavora insieme all’autore sul contenuto, soprattutto in relazione alla struttura e al ritmo, ma anche sulla lingua, in modo da migliorare l’opera.
L’editor deve infatti essere visto come una sorta di allenatore della scrittura: questo aiuta infatti l’autore dell’opera a rendere il contenuto più fruibile per il lettore, lo corregge e lo sorregge, fornendo consigli su come accorciare determinati capitoli o rendere la lettura più piacevole, magari togliendo parti inutili o ridondanti, cambiando parole e frasi.
Durante questa fase, autore e art director (magari con l’aiuto di un photo-editor), lavorano insieme sul titolo dell’opera, elemento che generalmente viene concordato tra editore e autore stesso. Solitamente l’editor, su proposta dell’autore del libro, si occupa anche di produrre i “paratesti”: si tratta delle alette e delle quarta di copertina, fasi di produzione che certamente richiedono tempi spesso lunghi, o comunque minimo due-tre mesi di lavoro in più.
Una volta terminato il lavoro dell’editor, l’opera viene impaginata ed entra in gioco il redattore: questo si concentra sul contenuto, rimuovendone eventuali ripetizioni, errori e refusi, uniformando il testo e rendendo maggiormente appetibile per il lettore.
Terminato il lavoro di revisione inizia quelle di correzione: le più grandi casi editrici, solitamente, procedono a questa fase affidando la lettura dell’opera a due correttori diversi, che si alterneranno nella lettura del testo per migliorarlo. In altri casi, invece, viene previsto un unico giro di bozze.
Per la fase della redazione e della grafica, che include anche il miglioramento delle immagini da utilizzare per la stampa, può passare un tempo variabile: con le case editrici, si parla in genere di almeno un mese.
La penultima fase, che dura almeno un mese/un mese e mezzo, è quella della stampa e confezione. Quando il lavoro di correzione è terminato, le immagini sono state ottimizzate e il contenuto può essere destinato ad essere lanciato nel pubblico, si inizia la fase della produzione materiale del testo.
Una volta terminata questa fase entra inizia quella della “pubblicazione”: la redazione si occuperà di caricare su un server tutti i file che costituiscono il libro, unitamente alla copertina e alle alette, con tutte le immagini correlate al libro (in particolare la foto di copertina o eventuali immagini da utilizzare per l’interno).
Si effettua poi l’archiviazione di una copia dei fili originali del libro (con il relativo “visto si stampi“), in modo da effettuare eventuali future correzioni, oppure ristampe e/o nuove edizioni dei contenuti.
Successivamente l’ufficio tecnico della casa editrice invia i pdf dei file e la copertina al fornitore di stampa (questo in passato veniva chiamato “tipografo”), unitamente a un preventivo definitivo e coerenti con le caratteristiche del testo da stampare.
All’interno di questo preventivo verranno indicate le informazioni inerenti ai costi, ai tempi di pubblicazione e agli altri dati relativi al libro (in particolare quelli inerenti alla carta da usare, al cartoncino o al cartonato da impiegare).
In base ai casi, ovvero alle regole della casa editrice, è quest’ultima che fornisce la carta per la stampa, in altri casi è invece l’autore a dover provvedere, comprandola da un altro fornitore.
Anche per questa fase i tempi sono molto variabili: per realizzare un libro in brossura (ovvero incollato e privo di copertina rigida), solitamente occorre almeno un mese; mentre se il testo deve essere realizzato con la copertina rigida e la sovracoperta potrebbe essere necessario più tempo.
Al termine di queste fase segue poi quella della distribuzione, che dura solitamente fino a due/tre settimane: una fase in cui la prima tiratura dei libri viene inscatolata e inviata in magazzino, all’interno del quale viene effettuata la fatturazione ai librai che hanno effettuato le relative ordinazioni.
Se sei già un autore di contenuti editoriali (e hai utilizzato il self publishing per la pubblicazione dei tuoi contenuti), o ti stai avvicinando per la prima volta a questo mondo, ti sarai senz’altro chiesto quali siano i tempi per la pubblicazione di un libro con una casa editrice.
Solitamente gli autori si pongono questi interrogativi:
“Riceverò sempre un esito per la mia richiesta”?
“Se il libro viene accettato verrò avvisato subito?”
La risposta a queste domande non c’è: in primis perché i tempi dipendono dalla casa editrice scelta, nel senso che certamente possono cambiare in base alle sue dimensioni e dunque del volume delle proposte di pubblicazione che riceve.
Va considerato che tutti i giorni le case editrici ricevono decine di contenuti da ambiziosi autori che vorrebbero vedere pubblicati i propri scritti. Immaginiamo la notevole mole di lavoro che ogni giorno gli editori si trovano a svolgere: chi troverebbe il tempo per dare una risposta a tutti coloro che inviano opere e scritti?
Raramente le case editrici rispondono in caso di valutazione negativa, gli autori solitamente non vengono avvertiti né sono messi a conoscenza dell’eventuale rifiuto di pubblicazione. Rispondere a tutti sarebbe complicato e dispendioso, sia dal punto di vista economiche che dal punto di vista tempistico.
Gli autori valutati con esito positivo, invece, vengono contattati per la comunicazione in tempi lunghi: solitamente i tempi per una risposta positiva variano tra i due e i nove mesi.
Del resto, per una casa editrice, scovare un nuovo talento letterario, tra le innumerevoli proposte ricevute, può essere molto difficile e impegnativo. La valutazione di un manoscritto può richiedere molto tempo.
Ma quanto deve aspettare un autore che vuole pubblicare un libro con una casa editrice per avere una risposta positiva o negativa sull’eventuale pubblicazione di un libro? I tempi di risposta non sono predefiniti, in base ai casi possono essere anche molto lunghi.
Solitamente le case editrici, sul loro sito internet, forniscono delle informazioni agli autori sui tempi di risposta indicandoli nella sezione “invio manoscritti”. In media ci si può aspettare un’attesa fino ai 12 mesi. In alcuni casi gli editori specificano sul loro sito internet che se gli autori non ricevono una risposta entro un certo periodo di mesi, significa che questa è negativa.
Con il Self Publishing i tempi di pubblicazione si accorciano? Beh, la risposta a questa domanda è “si”: uno dei pregi più considerevoli dell’autopubblicazione è proprio la velocità con cui l’autore può disporre del proprio contenuto, e metterlo immediatamente a disposizione del pubblico dei lettori.
Oggi molti autori decidono di ricorrere al self publishing sopratutto per questo motivo: per non aspettare i tempi quasi geologici tipici dell’editoria tradizionale.
Sui tempi di “presa in carico” e di risposta non c’è dubbio che le case editrici si prendono larghi tempi per rispondere agli autori, di fatto spesso ostacolando i loro obiettivi editoriali.
Ricorrere all’autopubblicazione consente all’autore di farsi spazio con più facilità nel mondo dell’editoria, per esprimere il proprio potenziale senza essere costretto ad attendere i lunghi tempi di pubblicazione che le case editrici impongono, senza peraltro la garanzia di alcuna certezza.
In altre parole, con il Self Publishing se hai un manoscritto già impaginato e una copertina, puoi pubblicare il tuo libro nel giro di pochi giorni.
Una differenza sostanziale rispetto ai 9-12 mesi medi di una casa editrice.
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a dire il vero i miei due romanzi sono stati pubblicati così come creati da me, nessun editing, o perlomeno non mi è stato suggerito nessun cambiamento. Solo correzione bozze, ma l’avevo già fatta io, e sono stati trovati solo due o tre refusi. Per quanto riguarda i tempi la prima mi aveva risposto subito e pubblicazione dopo un mese. La seconda, più seria mi ha risposto dopo due mesi, pubblicazione dopo 5 mesi. La seconda senz’altro migliore. Ma vorrei imparare a pubblicarli da me, dato che mi ritengono così brava. Però su Amazon un po’ complicato.
Ciao Emiliana per questo puoi affidarti a noi di Youcanprint, siamo il selfpublishing con il supporto. Potrai pubblicarla da sola ma con l’aiuto dei nostri consulenti che ti saranno a fianco in ogni fase. Prenota pure una consulenza gratuita per avere tutte le informazioni senza impegno https://www.youcanprint.it/consulenza-pre-pubblicazione
Buon pomeriggio e buon Natale. Vorrei sapere quante battute possono essere utilizzate per le alette (prima e seconda) di un libro formato 16 x 23 cm.Quale font utilizzare e corpo utilizzare. Grazie
Buongiorno Anna, ci sono troppi fattori in gioco per poterti dare un numero preciso. Impossibile quindi da stabilire senza avere prima il testo in mano. Prima scrivi il testo che ti piacerebbe inserire nell’aletta, poi a seconda di quanto è lungo scegli font e corpo per farcelo stare dentro nei limiti della leggibilità. Se ti rendi conto che per far entrare tutto quel testo nell’aletta devi ridurre troppo il font allora dovrai accorciarlo di quel tanto che basta a renderlo leggibile.