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Quante battute ha una pagina di libro? E quante pagine servono per 30.000 caratteri?
Se sei uno scrittore, queste domande ti saranno venute in mente almeno una volta. Se stai preparando il tuo manoscritto per un concorso, inviandolo a una casa editrice o pianificando l’auto-pubblicazione, conoscere le unità di misura editoriali è sicuramente il primo step da fare.
Le cartelle editoriali, le battute, i caratteri e le parole non sono solo numeri: rappresentano lo standard con cui comunichi il valore del tuo lavoro ai professionisti dell’editoria. In questa guida scoprirai quante cartelle sono necessarie per un romanzo, come calcolare il numero di pagine a partire dai caratteri e quali parametri impostare per formattare correttamente il tuo manoscritto.
La cartella editoriale è l’unità di misura standard utilizzata nel mondo dell’editoria per determinare la lunghezza di un testo. Contrariamente a quanto potresti pensare, non corrisponde a una pagina fisica di un libro, ma a un formato specifico che serve a uniformare il conteggio di battute e caratteri.
Una cartella editoriale contiene esattamente 1.800 battute, spazi inclusi. Questo significa che ogni lettera, numero, simbolo, spazio e punteggiatura viene conteggiato. Indipendentemente dal font utilizzato o dalla dimensione del carattere, questa misura consente di calcolare con precisione la lunghezza di un manoscritto, rendendola uno standard universale per editor, autori e case editrici.
La cartella è uno strumento fondamentale per molti aspetti della pubblicazione, come:
Facendo un esempio concreto, un romanzo medio può contenere tra le 200 e le 400 cartelle, mentre un racconto breve potrebbe avere solo 50 cartelle.
Quando si parla di scrittura, specialmente in ambito editoriale, dobbiamo distinguere tra caratteri, parole e battute. Questi termini non sono intercambiabili e ciascuno ha un ruolo specifico nel calcolo della lunghezza di un testo. Vediamo insieme cosa significano.
I caratteri rappresentano tutte le singole lettere, numeri, segni di punteggiatura e simboli di un testo. Ad esempio, la frase:
“Scrivere un libro è un’esperienza unica.”
contiene 38 caratteri, spazi esclusi, oppure 43 caratteri, spazi inclusi.
Le parole sono, invece, le unità di significato separate da uno spazio. Nella stessa frase precedente, le parole sono 7:
Le battute, spesso utilizzate nell’editoria, includono tutto: caratteri, spazi tra le parole e segni di punteggiatura. Questo le rende un’unità di misura completa per calcolare la lunghezza effettiva di un testo. La frase:
“Scrivere un libro è un’esperienza unica.”
conta 43 battute.
Se ti sei mai chiesto quante parole dovresti scrivere per completare un libro o un romanzo, sappi che non esiste una regola ferrea. C’è da dire, però, che ogni genere letterario ha una lunghezza media che può servire come punto di riferimento. La lunghezza è spesso espressa in parole, ma è importante sapere anche come queste si traducono in cartelle editoriali o caratteri.
Per capire meglio come parole, cartelle editoriali e caratteri si equivalgano, vediamo una tabella di riferimento:
Parole | Cartelle | Caratteri (spazi inclusi) |
---|---|---|
1.800 parole | 10 cartelle | 18.000 caratteri |
15.000 parole | 50 cartelle | 135.000 caratteri |
50.000 parole | 200 cartelle | 540.000 caratteri |
100.000 parole | 400 cartelle | 1.080.000 caratteri |
Una delle prime cose da fare quando si scrive un libro è calcolare le dimensioni del manoscritto, un aspetto che considero fondamentale per organizzare il testo, stimare i costi editoriali e rispettare i requisiti di editori o concorsi. Vediamo insieme come fare.
Microsoft Word offre una funzione integrata per conteggiare parole, caratteri e battute. Ecco come fare:
Nota: Per calcolare le cartelle editoriali, prendi il totale dei caratteri (spazi inclusi) e dividilo per 1.800 (la lunghezza standard di una cartella).
Strumenti online per calcoli automatici
Se non utilizzi Word o desideri un’opzione più veloce, esistono strumenti online gratuiti che ti permettono di calcolare caratteri, battute e parole.
- CountWordsFree: fornisce un conteggio dettagliato di caratteri, parole e battute in pochi secondi;
- Charcounter.com: utile per testi brevi e per verificare il numero di battute con o senza spazi;
- Grammarly Premium: oltre a migliorare il testo, offre anche un conteggio preciso delle parole e dei caratteri.
Software specifici per la scrittura
Se sei un autore prolifico, potresti considerare software dedicati che offrono strumenti avanzati per il calcolo delle misure del tuo manoscritto:
- Scrivener: include funzioni di conteggio automatico e analisi avanzata del testo;
- yWriter: ottimo per romanzi e manoscritti complessi, divide il testo in scene e capitoli con conteggi dettagliati;
- Google Docs: come Word, ha una funzione di conteggio delle parole e dei caratteri accessibile dal menu “Strumenti”.
Se ti interessa questo argomento, ti consiglio di provare il CONTA CARATTERI YOUCANPRINT.
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Molto interessante, grazie
Grazie a te Roberta!
Ma i margini laterali sono uguali? E le esigenze per la rilegatura?
Per un romanzo utilizzo il formato A5 cioè 14,8 x 21 cm…. impostando i margini come voi dite, garamond 12 con interlinea “minima” 2,2 pt, vengono fuori 30 o 31 righe…Perché tale sfasamento? Forse per via dei “rientri” applicati ai dialoghi diretti?
La conoscenza del numero di caratteri o cartelle del tuo libro serve per tutti quei servizi preliminari alla fase di stampa, per cui, formato, margini, rilegatura, non hanno alcuna importanza ai fini del calcolo. L’esempio fatto era una estremizzazione per far coincidere il numero di cartelle con il numero di pagine, cosa che comunque non accade quasi mai nei libri in commercio.
Interessante. Quindi il numero delle cartelle prescinde dal numero delle pagine, cioè 220000 battute saranno sempre 120 cartelle (220000/1800) indipendentemente dal fomato delle lettere e dall impostazione pagina, giusto? Avrei dunque due domande:
1) 120 cartelle si classifica “racconto lungo” . Per un romanzo breve occorrono almeno 200 cartelle?
2) perché trovo grande variabilità confrontando libri ed editori? Ho contato 35 righe e poco margine negli Oscar mondatori… poi libri da 27 righe…altri 33. La regola del 2,4 dx e sx e 3 per i margini sup e inf. non è fissa…
Esatto il numero di cartelle non è detto che corrisponda al numero di pagine. Per quanto riguarda la disparità fra editori, quella che abbiamo scritto non è una regola, è soltanto il modo per far combaciare numero di cartelle e numero di pagina per comodità dell’autore. Raramente, però, nei libri, si ha questa corrispondenza. Anche il numero di cartelle per identificare racconti, romanzi ecc, non è una regola fissa ma più una convenzione