9 cose che devi sapere prima di Pubblicare un Libro con Amazon KDP
Amazon KDP è la soluzione di Amazon per il selfpublishing Se sei curioso o stai valutando l’idea di pubblicare il tuo libro con Amazon KDP, questo articolo è...
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I segreti per creare il titolo perfetto è il tema che tratterò oggi in questo post. Si tratta di uno degli argomenti più discussi e più importanti tra gli scrittori che si apprestano a pubblicare il proprio libro online o con una casa editrice.
Al pari della copertina e della sinossi, il titolo è assolutamente l’elemento più importante per il successo del tuo libro. Questo è vero per una serie di motivi:
Un titolo può davvero fare una differenza enorme tra l’anonimato e la vetta delle classifiche. Ti farò qualche esempio tratto dalla storia di un uomo incredibile dal nome Emanuel Haldeman-Julius. Haldeman è stato uno scrittore e un editore vissuto negli Stati Uniti a inizio 1900 e aveva un metodo incredibile: se un suo libro non vendeva almeno 10.000 copie all’anno lui iniziava a fare degli esperimenti fin quando non performava come desiderava.
Di seguito due esempi eclatanti dei suoi esperimenti:
Titolo Originale: Gautier’s Fleece of Gold
Vendite: 6.000 all’anno
Perché questo titolo? Gli Scrittori Francesi erano in voga in quel momento
Nuovo Titolo: The Quest for a Blonde Mistress
Vendite: 50.000 all’anno
Perché il primo titolo ha fallito? Il titolo non spiegava di cosa trattava il libro.
Incredibile vero? Un aumento di 44.000 vendite solo per aver cambiato il titolo? Sì, è proprio così. Ora, ti rendi conto della potenza di un titolo e di come puoi cambiare il destino della tua opera scegliendo quello giusto.
Come hai potuto vedere dagli incredibili esperimenti di Haldeman, anche un piccolo cambiamento, una semplice parola, può modificare la storia di un libro (a prescindere dal suo contenuto).
Ed è per questo motivo che è importante conoscere quali sono i fattori che possono incidere sulla scelta di un titolo, in modo da poter utilizzare le giuste leve per trovare quello che funziona meglio (non il più bello) per il tuo libro. Vediamole nel dettaglio i segreti per creare il titolo perfetto.
Ancora una volta, come è stato per la sinossi, ritroviamo questo misterioso elemento. Eh, sì, hai bisogno sempre di un gancio, qualcosa che attiri la tua curiosità, che catturi la tua attenzione, qualcosa che rompa un tuo schema mentale e mandi in corto circuito il tuo pilota automatico e ti costringa a pensare ma che diavolo.
Lo scopo del gancio è quello di creare intrigo facendo in modo che il lettore si chieda cosa voglia dire o intendere il titolo, cosa nasconde.
Puoi spesso ottenere questo risultato creando degli ossimori, ovvero accostando parole e nomi che tra loro creano una dissonanza tale che sei portato a chiedere cosa voglia significare. Guarda qualche esempio di titoli con ottimi ganci:
Quando diventerai un autore famoso o un’autrice famosa potrai non preoccuparti minimamente del titolo da dare ai tuoi libri, perché il tuo brand sarà così forte e i tuoi fan così numerosi che compreranno un libro non per il titolo, ma perché lo hai semplicemente scritto tu (pensa ai titoli dei libri di Wilbur Smith, non sono certamente originali: Il fuoco della vendetta, Il Richiamo del corvo, Il Giorno della tigre, etc.).
Fino ad allora però dovrai fare in modo che il titolo del tuo libro sia ricercabile, ovvero che contenga nel titolo o nel sottotitolo termini rilevanti per il tuo target.
Facciamo l’esempio di un libro di scrittura creativa. Se hai scritto un manuale di scrittura e sei convinto che chi è alla ricerca di un manuale di questo titolo cerchi su google o amazon “Manuale di scrittura Creativa”, sarai portato a dare un titolo di questo tipo al tuo libro, poi lo pubblichi e non succede nulla, vendi qualche copia all’inizio e poi niente di più, ti scoraggi, dai colpa a te stesso, ti senti incapace e smetti di scrivere.
In realtà il problema non è il contenuto del libro ma il titolo, hai solo commesso l’errore di non chiederti: cosa e come cercano libri su questo argomento i potenziali lettori?
Per capirlo ti basta fare ricerche su google inserendo Scrittura Creativa o su Amazon e vedere i risultati di ricerca e le ricerche suggerite, oppure usare strumenti analitici di stima del traffico per ogni query (stringa che letteralmente significa interrogazione, richiesta, domanda) di ricerca come Google Keywords tool o KdSpy o Publisher Rocket.
In ogni caso il mio consiglio è quello di non pensare fuori dagli schemi. Prendiamo il caso del tuo manuale: sei convinto che i lettori cerchino query che contengano sempre la parola manuale o scrittura creativa e quindi provi infinite varianti di titolo sul tema Manuale di scrittura Creativa. Ottieni qualche risultato ma le vendite sono poche.
Pensare fuori dagli schermi significa chiedersi se i tuoi lettori possano giungere al tuo libro in maniera completamente contro-intuitiva per esempio, e se invece di Scrittura creativa (termine più usato dai tecnici che dagli scrittori) i lettori cercassero Come si scrive un buon libro, Come scrivere un best-seller, Come diventare scrittore, etc.? Capisci cosa voglio dire?
La troppa confidenza è sempre una cattiva consigliera. Sii umile e poniti sempre domande sul tuo target e sperimenta. Trovare il titolo giusto non è facile, ma perseverare nelle proprie convinzioni senza metterle in discussione lo renderà impossibile.
Un altro errore che non devi commettere è quello di dimenticarti del tuo genere e del tuo target mentre sei alla ricerca dell’immagine perfetta. Sei così concentrato nel realizzare la copertina bellissima del tuo fantasy che poi decidi in fretta alla fine un titolo tipo: La brigata della speranza. Non me ne voglia l’autore, tra l’altro vedo che il libro ha ottime recensioni su Amazon, ma è difficile capire dal titolo se si tratti o meno di un fantasy. Forse il libro avrebbe potuto avere più vendite e recensioni se avesse avuto un titolo tipo: La compagnia della speranza, oppure L’armata della speranza.
La parola compagnia richiama subito alla mente la compagnia dell’anello e crea un gancio inconscio mentale col genere e quindi con i lettori di fantasy, mentre l’armata della speranza crea un ossimoro forte tra armata (simbolo di guerra e distruzione) e la parola speranza. In definitiva quello che voglio dirti è: utilizza un lessico vicino al genere in cui ti muovi, questo aiuterà molto ad attirare i lettori che prediligono quel genere di libri.
Devi sempre preoccuparti di attirare il tuo target non di convincere lettori lontani da te, sarebbe difficile e dispendioso oltre che frustrante. Pensa sempre al tuo genere e al tuo lettore ideale e usa la sua lingua.
Questo concetto è molto più utile per i libri non-fiction, ma l’idea alla base potrà tornarti utile anche se scrivi fiction. Cerca di capire se ci sono elementi nel tuo titolo in grado di informare. Questo significa che devi capire se c’è una parola in particolare che fornisce subito l’informazione sull’argomento di cui parlerà il tuo titolo. Se dell’argomento di cui stai scrivendo non ne ha ancora parlato nessuno, assicurati che il sottotitolo sia molto più esplicativo per aiutare il lettore ad orientarsi meglio. Vediamo ora un esempio fiction e uno non fiction:
L’investitore intelligente: questo titolo potrebbe non avere sottotitoli, perché la presenza della parola investitore identifica subito che si tratta di un libro di finanza. È perfetto, inoltre, perché comunica uno status (intelligenza) che è una cosa a cui tutti aspiriamo. Quindi sapere come investire e diventare anche un investitore intelligente rende questo titolo spettacolare.
Il diavolo veste Prada: anche in questo caso la presenza della parola Prada indica subito che riguarda la moda. Il fatto che ci sia la parola diavolo dà l’idea di qualche ossessione, perversione, insomma quel genere di emozioni che attirano i lettori, se poi le mettiamo vicino all’abbigliamento e a un brand famoso, bingo! Un titolo breve che crea subito un corto circuito, identifica il genere e informa. Perfetto.
Pubblicare un libro e ottenere successo possono essere due aspetti molto spesso non correlati. Come hai potuto vedere negli esempi del grande editore Emanuel Haldeman-Julius, mantenendo identico il contenuto del libro, con un semplice cambio del titolo ha letteralmente e radicalmente modificato il destino dell’opera.
Siamo giunti alla conclusione e spero davvero che questa guida potrà aiutarti a migliorare il titolo del tuo libro e i suoi risultati di vendita, sia che tu sia in fase di pubblicazione sia che il libro sia stato già pubblicato.
Se hai già pubblicato e desideri applicare le informazioni contenute in questo articolo, ti consiglio di mantenere in commercio l’opera già pubblicata e di realizzare, con lo stesso contenuto, una nuova edizione con una nuova copertina e un nuovo titolo. Questo ti permetterà di compier quello che i marketers chiamano un a/b test, cioè potrai vedere come il pubblico dei lettori reagirà allo stesso libro ma con un titolo e una copertina differenti.
Se invece non vuoi tenere in commercio due edizioni con lo stesso contenuto, il mio consiglio è di attendere almeno sei mesi per vedere i risultati accumulati dalla prima edizione, perché se dovessi rimuoverla prima dal commercio potresti non avere abbastanza dati per fare una valutazione, in quanto l’arco temporale di riferimento è troppo ristretto.
Se sono trascorsi sei mesi e i risultati non ti soddisfano rimuovi dal commercio l’opera e realizza una nuova edizione con una nuova copertina e un nuovo titolo e metti alla prova ciò che hai appreso da questo articolo.
Sono assolutamente certo che i risultati del tuo libro miglioreranno sensibilmente. D’altronde l’esperienza di chi ha costruito un impero editoriale all’inizio del 1900 come Emanuel Haldeman-Julius la dice lunga su come il titolo e la copertina sono tutto per un libro.
Come sempre ora tocca a te sperimentare e metterti in gioco.
I risultati arriveranno!
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Benissimo, mi hai fatto riflettere. Il titolo che ho dato è quasi sentimentale “Ombre sull’anima – Segreti” perchè quella parola Ombre significa malessere, tormento, peccato in senso religioso e tutte queste forme riprendono il contenuto. Stimola la curiosità del lettore? Troppo vago? Forse il sottotitolo e troppo generico, avrei fatto meglio a scrivere” Malessere” oppure “Alla ricerca della verità”? Cambiamo tutto:L’Inferno nel cuore – Crudeltà nell’innocenza. Vuoi consigliarmi? Come si fa a cambiare il Titolo?
Ah sì, ho letto il tuo consiglio. Fra sei mesi vediamo.
Solo una precisazione: “Imagine” non è dei Beatles ma di John Lennon… 🙂
Dettaglio che mi permette di confermare molto di quello che hai scritto. Il mio libro raccoglie alcune delle storie che ho scritto sul mio sito storiedicanzoni.it, in cui da qualche anno racconto quello che c’è dietro alle canzoni, i segreti, gli aneddoti che hanno portato un artista a scrivere una canzone. Il nome del sito lo volevo immnediato e semplice, e fin qui OK. Al momento di fare il libro avevo pensato di intitolarlo nello stesso modo, ma fu un editore – con cui poi la trattativa non andò in porto – a spronarmi a cercare un titolo migliore. Dovetti ammettere che aveva ragione: “Storie di canzoni” spiegava sì, almeno in parte, di cosa trattava il libro ma era decisamente moscio. Così, dopo un brainstorming con me stesso 🙂 arrivai al titolo definitivo (rubacchiando a Enrico Ruggeri: “Quello che le canzoni non dicono” cui aggiunsi anche un sottotitolo: “Storie e segreti dietro alle nostre canzoni del cuore”. Con un titolo e un sottotitolo così una sinossi è quasi superflua: lì c’è esattamenente tutto ciò di cui parla li libro.
Esatto Davide, hai centrato il punto. Il titolo è fondamentale e se funziona catturando l’attenzione del lettore può fare tutta la differenza nella storia di un libro.
Sì ho seguito i tuoi consigli però tu che titolo avresti dato al mio libro Ombre sull’anima – Segreti?- Che cos’è la Keywords? Dove la trovo?
La keyword è una parola chiave connessa al titolo del tuo libro che coincide con un bisogno del lettore che lo spinga ad usarla per cercare libri sugli store.
Tu che tittolo avresti dato al mio libro? Che cos’è la Keywords?
Grazie Monica, da quel che dice Alessandro ci vuole un titolo che colpisca, che vada contro corrente.
Che ne dici di: INNOCENZA -L ‘ombra del killer – La prima parola contiene il testo e si capisce che parla di bambini. Il sottotitolo crea curiosità ed è intrigante perchè è contraddittorio. Come faccio a cambiare il titolo? Non trovo più la guida. Grazie Alessandro
Gentilissimo Alessandro. Ho letto il suo articolo a riguardo: Come creare il titolo perfetto del tuo libro. Interessante, ma… dico questo ma perché sono già abbastanza fiera della mia personale scelta. Il primo titolo della storia Primula (nome del primo fiore che nasce sotto la neve sulle alpi) “Primula la soffitta e i Cherubini” La soffitta non è una semplice stanza sotto il tetto che viene usata come magazzino o ripostiglio… Al di là di una porta disegnata che dà l’effetto di essere autentica, la protagonista vi crea una storia dove al di là dell’immaginazione vi vivono i Cherubini. Creature angeliche fantastiche e buonissime. (Angeli) “Primula Le tavole di pietra” Non è una semplice tavola di pietra, ma un enigma che sia Primula e i suoi compagni di viaggio devono risolvere per trasportarsi in un mondo irreale. “Primula E il mondo dell’abisso” Per scrivere questo libro mi sono applicata seriamente allo studio per conoscere profondamente la vita del profondo abisso dove il terrestre non vi potrà mai e poi mai arrivare. Le vere creature esistenti dove in alcune vi ho aggiunto un poco della mia immaginazione. Lì, Primula la prescelta, con impegno e coraggio dovrà riportarvi la stupenda vita di un tempo passato e far risalire in superficie una gigante veliera affondata disgraziatamente nell’abisso. “Primula La Grande tigre Giaghàr” Una isola dall’apparenza piccola, ma in realtà non ha limiti, e la tigre Giaghàr protegge sia tutte le creature esistenti e alberi e tutti i bambini e fanciulli che hanno seri problemi fisici e di salute e sono maltrattati da tutti gli altri esseri. Con il loro massimo desiderio riescono misteriosamente a giungere in quella isola e vivere infine nella pace dello spirito e rimarranno per sempre bambini. “Primula Il cavallo di fuoco Anjiuluar” Non è un semplice cavallo ma uno fantastico in cui vi si cela anche l’uccello di fuoco e Primula è costretta dalle esigenze ad avviarsi nel regno di Vùlcanu per farsi restituire la regina della flora Memorandum la quale è stata rapita dall’uccello di fuoco per il suo lodevole canto e bellezza. “Primula La terra invisibile” L’ultima narrativa di Primula. Non è una semplice terra che non si vede. E’ scomparsa a causa dell’egoismo, cattiveria, sete di potere, cupidigia, etc. etc. dell’umano e qui Primula deve dimostrare di avere un cuore puro per poter ricrearla con la sua fervida immaginazione … Questi sono i titoli che ho scelto per i miei libri.
Come posso metterlo alla prova? Non trovo l’indicazione per cambiare il titolo al libro, come devo fare?’ un nuovo preventivo?
Allora vorrei cambiare il titolo lasciando la copertina perchè è significativa del contenuto. Cosa devo fare? Ho trovato il nuovo titolo e toglierei l’attuale edizione perchè non ha riscosso successo. Lasciando la copertina si può creare confusione?
Alessandro mi puoi indicare come fare per cambiare il titotlo? E’ più conveniente tenere entrambe le edizioni oppure no?
Ciao Daida puoi scegliere due strade: pubblicare un nuovo libro completamente o modificare la versione esistente cambiando titolo.