10 metodi per promuovere un libro e vendere di più
Abbiamo realizzato un elenco di dieci metodi per promuovere un libro che ogni scrittore può provare e che non richiedono un investimento economico proibitivo, ma...
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Se stai leggendo questo articolo, con molta probabilità sei in procinto di impegnarti nella promozione di un libro, oppure sei alla ricerca di informazioni necessarie per approfondire tutto ciò che riguarda il book marketing.
In ogni caso, l’interesse alla promozione del libro, fa di te sicuramente uno scrittore o una scrittrice, ma anche un imprenditore o un’imprenditrice. Questo perché dopo aver scritto il tuo libro e dopo aver reso il manoscritto un prodotto editoriale, pubblicato, non ti resterà altro che immetterlo nel mercato e quindi attivarti per disporre tutte le attività di promozione necessarie per raggiungere il più ampio bacino di lettori possibile, in base alle tue aspirazioni e ambizioni ovviamente.
Nel self publishing sei autore, editore e per ovvie ragioni anche imprenditore (come accennato sopra) e non ci sarà nessuno che si occuperà di raccontarti e presentarti al pubblico di lettori, dovrai farlo tu.
Prima di poter presentare il tuo libro devi lavorare e concentrarti su una consistente attività di personal branding. Tu sei un brand e come tale devi comportarti.
Poniti una domanda: il pubblico compra un libro per il valore che ha o per l’autore/autrice che lo ha scritto?
Chi acquista un libro spesso (dipende molto anche dal genere) non ha subito consapevolezza di quale sarà il valore che la lettura di quel testo porterà alla sua vita, anzi non lo saprà fin quando quel libro non verrà letto. Quindi è molto più probabile che il libro venga acquistato per il “nome” di chi lo ha scritto.
C’è da dire che nel self publishing, valore del libro e valore dell’autore molto spesso coincidono: un lettore che acquista un libro autopubblicato ha avuto modo di conoscere l’autore personalmente, virtualmente o grazie al passaparola, magari ha anche interagito con lui tramite i social, un blog, dei forum dedicati, ha quindi avuto modo di stimare le qualità intrinseche dell’autore, e ha perciò tutte le ragioni per ritenere che di riflesso anche i suoi libri abbiamo valore.
Un lettore di libri autopubblicati basa il suo acquisto su criteri più consistenti rispetto a quelli innescati dai meccanismi di necessità e riprova sociale scatenati dalla impetuosa macchina del marketing.
Alla luce di quanto detto finora è innegabile quanto un self publisher debba lavorare sul suo personal branding. Se vuoi interagire con il pubblico di lettori, crearne uno tuo e fidelizzarlo, devi definire il tuo brand e lavorare affinché questo sia promosso nel migliore dei modi possibile.
Con internet e soprattutto con i social network le distanze tra autore e lettore si sono incredibilmente assottigliate. I lettori sono alla ricerca di continui punti di contatto con l’autore, seppur virtuale.
Fatti un’altra domanda: cosa caratterizza il tuo brand di scrittore/scrittrice?
Gli elementi che caratterizzano un brand sono:
Identificati questi tre elementi portanti, devi comunicarli all’esterno e non solo con i tuoi libri, ma attraverso la cosiddetta comunicazione visiva composta da elementi grafici e coordinati:
La tua immagine visiva deve rispecchiarsi in tutti gli strumenti online che utilizzi per la tua comunicazione:
Solo così sarai sempre riconoscibile. Un personal branding fatto bene ti dà unicità.
Leggi anche: Blog/Sito/Corso Donato lezioni mailchimp:
Generi letterari: definizione ed elenco
Come costruire un blog d’autore
Letture consigliate sul personal branding:
Brand me. Il personal branding a modo mio di Alessandro Mazzù
Strategie per il tuo personal branding partendo da zero di Maria Chironi
Creative Personal Branding: The Strategy to Answer – What’s Next? di Jurgen Salenbacher
Ora sei il brand di te stesso, stai creando la tua presenza sul web e devi lavorare sui tuoi contatti. All’inizio la tua audience sarà composta per lo più da amici, parenti, conoscenti, colleghi e dovrai contare molto sulla loro attività di “condivisione” verso gli altri per aiutarti a diffondere i tuoi contenuti. Questo passaparola virtuale sarà l’asso nella manica per ampliare sempre di più il potenziale pubblico di interessati al tuo brand e quindi poi ai tuoi libri.
La tua audience partirà dagli amici per arrivare ai follower dei social, ai lettori del blog, i/le blogger con cui sei entrato in contatto, gli iscritti alla mailing list e/o al tuo canale Telegram, ai lettori dei tuoi libri precedenti, ad altri autori con cui interagisci (vedi la nostra community), e a tutte quelle persone con cui sei entrato in contatto durante un evento offline (presentazioni, circoli di lettura, bookclub, festival, ecc.).
Ogni segmento che compone la tua audience, una volta entrato in contatto con te, sarà libero di condividere i tuoi contenuti, mostrandoli a sua volta alla sua rete di persone che farà altrettanto, con il risultato che qualcuno potrebbe decidere non solo di seguirti come autore ma di acquistare i tuoi libri. Questo circolo virtuoso si attiva e funziona se hai qualcosa di importante da dire e sei sai farlo nel modo in cui alla tua audience piace (in seguito lo definiremo target).
Promuovere sé stessi significa offrire qualcosa agli altri. È il così detto principio della reciprocità, ossia le persone restituiscono ciò che dai a loro per primi. A livello di marketing le persone che ricevono qualcosa da noi professionalmente, in futuro ci contraccambieremo il favore. Quindi sii proattivo in questo, al tuo pubblico puoi dare informazioni su un campo di tua competenza, opinioni, dedicare il tuo tempo a conversare con loro, gentilezza e perché no, anche aiuto/consulenza, se possibile.
Come imprenditore, non solo dovrai lavorare sul tuo brand, ma dovrai utilizzarlo, insieme a tutti gli altri strumenti di marketing che hai a disposizione per spingere tutti i potenziali lettori verso il tuo libro.
Nella fase di pre lancio si identificano tutte le attività di promozione che si svolgono prima della pubblicazione, spesso in fase di scrittura.
Individua temi e/o argomenti su cui creare contenuti ad hoc che presentino il tuo libro. Es: se stai scrivendo un saggio o un libro non-fiction utilizza le fonti che stai usando nella stesura del testo per creare articoli di blog, post social, video, ecc., per argomentare delle informazioni e veicolarle in rete. Se stai scrivendo un romanzo che sia un thriller o un fantasy, utilizza le ambientazioni, aneddoti, ispirazioni, insomma, la parola d’ordine in questo caso è solo una: attira l’interesse dei lettori.
Ti ho già detto che questi contenuti di pre lancio dovrai veicolarli tramite il tuo blog o sito internet, tramite newsletter alla tua mailing list, sulla tua pagina Facebook (ricorda, pagina e non profilo!), Instagram, LinkedIn. Oppure attraverso la partecipazione a forum dedicati alla scrittura, creando una community sui social (in questo caso fai attenzione a non spammare, fornisci contenuti utili, non autopromuoverti), e tutte quelle piattaforme come Wattpad, The Incipit o simili, per raggiungere altri potenziali lettori.
Il lancio di un libro è l’insieme di tutte le attività promozionali che si svolgono in contemporanea alla pubblicazione del libro, con lo scopo di raggiungere quanti più lettori possibili e ottenere più vendite.
Bisogna dire che il lancio del libro non va obbligatoriamente fatto con la pubblicazione. Ci sono autori che decidono di programmare il lancio a distanza di giorni o settimane, in base anche a esigenze personali o attività promozionali programmate, come ad esempio un’intervista per una rivista o un quotidiano nazionale ecc.
Il post-lancio è il momento in cui attivare promozioni speciali, raccontare storie di successo, intraprendere uno storytelling emozionale sul proprio libro, lavorare sulla fidelizzazione, investire in pubblicità a lungo termine sui social e su Amazon.
Leggi anche Guida per lanciare e vendere il tuo libro: le 4 fasi
Nel corso di questi 10 anni di Youcanprint, grazie all’expertise acquisito, avendo aiutato e sostenuto oltre 18.000 autori a pubblicare più di 50.000 libri, distribuito 3 milioni di copie nel mondo e versato 2,2 milioni in diritti d’autore, abbiamo identificato una checklist di attività da svolgere durante e immediatamente dopo l’uscita del libro, che se svolte correttamente ti danno la possibilità di aumentare, e non di poco, la visibilità del tuo libro.
Vediamo in cosa consistono:
In altre parole, con il Piano Editoriale vai a definire a chi ti rivolgi, decidi quali tematiche affrontare, ogni quanto pubblicare e quali canali usare per diffondere i tuoi contenuti.
Gli elementi principali del Piano Editoriale sono:
Elaborato il Piano Editoriale, prepara il Calendario Editoriale (CED). Con il Calendario Editoriale puoi avere sotto controllo ogni giorno le pubblicazioni che hai stabilito di fare, sapendo in anticipo quali argomenti verranno affrontati nel dettaglio.
In ogni Calendario Editoriale deve esserci:
Sappiamo che internet rappresenta, al giorno d’oggi, una grandissima occasione: hai infatti la possibilità di raggiungere un vastissimo pubblico acquirente con un semplice click. L’importante è sapere come sfruttare al meglio questa opportunità, in modo da poter attuare efficacemente i principali strumenti di promozione visti finora.
Quando parliamo di promozione online vengono subito in mente i social network, ma di questo argomento ne parliamo nel prossimo paragrafo. In queste righe voglio invece approfondire un tema sempre molto caldo, e anche dibattuto, soprattutto nella nostra COMMUNITY, quello cioè dei book blogger e dei book influencer.
L’online ha una caratteristica non di poco conto, accorcia le distanze e ti consente di entrare in contatto non solo con i tuoi lettori, ma anche con tutto quel mondo di mediazione: blogger, influencer, Youtuber.
Gli/le influencer, così come i/le blogger sono delle persone che hanno un grande seguito sul web e che riescono a influenzare i comportamenti d’acquisto del proprio pubblico/target grazie alla propria capacità comunicativa, ai contenuti che producono e alla modalità con cui si presentano al proprio pubblico.
Se avete l’opportunità di inserire nel vostro piano di lancio del libro il coinvolgimento di un influencer o blogger che corrisponde, comunicativamente e per affinità al vostro genere di lettori, state certi che si tratta di un ottimo investimento.
Solitamente queste persone decidono di parlare di te sulla base dell’invio di una copia gratuita del tuo libro o dietro compenso pattuito in precedenza.
Ricorda, quello è il loro lavoro e ti stanno dedicando del tempo producendo dei contenuti, è giusto che chiedano un corrispettivo in denaro.
Quando vuoi interagire con un influencer o blogger per una collaborazione, non contattarla/o tramite direct message sui social, ma sii professionale, cerca tra i suoi contatti la mail e prepara un testo di presentazione da inviargli. Parla prima di te, presentati, raccontati, poi parla del tuo libro, del tuo progetto editoriale e del perché stai contattando proprio lui/lei.
Prima di scrivere a qualcuno di questi personaggi, studia il suo target, il suo tipo di comunicazione, non scegliere a caso o in base al numero di follower, la persona a cui ti rivolgi deve essere affine a te, al tuo stile e al tuo mondo. Se sceglierai la persona sbagliata i tuoi lettori se ne accorgeranno e pagherai molto cara la tua scelta in termini di credibilità e denaro.
Nella fase di scelta degli influencer da coinvolgere per la promozione del tuo libro, studia molto il tuo settore, il sistema degli influencer marketing e identifica la persona che ti interessa tenendo conto delle varie categorie e alla conseguente portata delle loro azioni social.
Ora facciamo una panoramica generale sulla classificazione di influencer, più informazioni hai, maggiore sarà la tua capacità di muoverti in questo settore del marketing. Gli/le influencer si classificano in:
I mega influencer sono celebrità molto conosciute e amate in tutto il mondo come le stelle del cinema e della moda, campioni e sportivi, oppure ancora personaggi pubblici come ad esempio Chiara Ferragni. Hanno profili da milioni di follower e i brand che possono permettersi di ingaggiare per campagne di Influencer Marketing sono già top player nei loro mercati di riferimento.
I macro influencer sono blogger, instagrammer, youtuber che hanno tra i 100 e 500 mila follower. Il loro pubblico fidelizzato è cresciuto nel tempo e organicamente, questo gli consente di aver una grande “influenza” su di loro. Un esempio è Dario Vignali CEO di Marketers.
I micro influencer sono invece seguiti da un minimo di 10 mila e un massimo di 100 mila follower. Godono di un buon seguito in nicchie specifiche di mercato grazie al fatto che le interazioni da parte dei follower sono maggiormente gestibili con spontaneità e naturalezza.
I nano influencer sono utenti che hanno profili seguiti da un minimo di 5 mila ad un massimo di 10 mila seguaci. Coinvolgerli nelle strategie di digital marketing rappresenta una tendenza molto proficua soprattutto per determinati settori. I nano influencer hanno il vantaggio di gestire profili con altissimi tassi di coinvolgimento riuscendo a raggiungere una percentuale di follower molto più nutrita rispetto a quella dei mega e macro influencer.
Come i micro influencer, anche i nano influencer si concentrano su nicchie di mercato specifiche, rendendoli di fatto gli unici punti di riferimento. Infine, anche i nano influencer sono seguiti dai così detti “true fan”, ovvero follower fidelizzati grazie alla cura costante delle interazioni.
Ovviamente la tua richiesta, una volta decisa e stabilita la collaborazione (eventualmente anche contrattualizzata), sarà di fornire una recensione al tuo libro. La recensione dovrà avvenire nelle modalità predefinita e cioè tramite un determinato social network e formato.
Per esempio, se si tratta di un influencer che opera su Instagram (regno indiscusso dell’influencer marketing) la recensione dovrà essere gestita in un blocco di storie o in un post pubblicato sul feed o entrambe. Molto dipende da quale sia il contraccambio che avete stabilito.
Una nota a parte va comunque dedicata in generale alle recensioni, queste sono infatti uno dei punti di forza sui quali, colossi del network marketing, hanno riposto il proprio successo: dare la possibilità ad una piccola fetta di lettori di accedere ai propri contenuti, significa aumentare le probabilità di recensioni positive e attirare, di conseguenza, tanti altri potenziali clienti.
La parola di un lettore, dal punto di vista di un nuovo acquirente, apparirà sempre più convincente rispetto a qualsiasi altro incentivo o strategia di marketing.
Conosci il principio di reciprocità? Utile nel marketing delle recensioni, ne abbiamo parlato in Come ottenere recensioni “a pagamento” per il tuo libro.
Come scrivere comunicati stampa per promuovere i tuoi libri
Prima di elencarti le piattaforme social più utilizzate nel mondo e la loro mission, ci tengo a sottolinearti l’importanza di saper scegliere quello giusto per te, più adatto alle tue attitudini e soprattutto quello o quelli a cui riesci a dedicare il giusto tempo.
Attenzione. Non usarli tutti. Non aprire pagine su ogni social network per poi abbandonarle.
Occuparsi della gestione di pagine social è un lavoro, richiede cura, attenzione e studio. È necessario essere sempre sul pezzo! Devi essere al passo con i cambiamenti. Pensa che ognuna di queste piattaforme che ti elencherò di seguito rilascia aggiornamenti costanti, soprattutto sugli algoritmi, su cui si fonda il loro funzionamento.
Gli algoritmi sui social network sono quell’insieme di fattori che decidono quali post mostrare e a quali utenti, decretando in questo modo il successo o l’insuccesso di una strategia di comunicazione. I dati che compongono gli algoritmi social si evolvono in continuazione.
Detto questo, quindi, ci tengo a ribadirti l’importanza di non “buttarti” a capofitto su tutte le piattaforme social che conosci, ma di concentrarti solo su quelle più utili al raggiungimento del tuo obiettivo, del tuo target di lettori e più affini alle tue conoscenze e capacità di gestione.
Ogni piattaforma social presenta caratteristiche specifiche, che rispondono a determinate esigenze che si configurano adatte per il raggiungimento di certi obiettivi, richiedendo quindi la formulazione di una strategia appropriata.
Ora passiamo in rassegna i social network più diffusi e utilizzati:
Facebook è il social network per eccellenza, conta 2,5 miliardi di utenti attivi in tutto il mondo e non ha bisogno di molte presentazioni, immagino che tu lo conosca già e anche molto bene. Ma per chi non sapesse ancora di cosa si tratta, Facebook è una piattaforma social fondata nel 2004 da Mark Zuckerberg e altri quattro ragazzi.
Inizialmente nacque come mezzo di comunicazione per tenere in contatto esclusivamente i membri dell’università di Harvard e, visto il grande successo, fu esteso alle aree della Stanford University e altri college, poi migliorato, implementato, ed ecco che Facebook arriva al punto in cui lo conosciamo noi.
Facebook dispone di due tipologie di “prestazione” social con finalità molto diverse tra loro:
Per la promozione e la comunicazione ufficiale di te come autore usa la pagina fan, non il profilo. Il profilo personale va usato per scopi personali. Le pagine fan offrono molti strumenti, tutti gratuiti, ultimo aggiunto a maggio 2020 è il Facebook Shops, la nuova funzionalità che permette alle pagine di gestire uno shop online direttamente sulla piattaforma. Sulla pagina puoi lavorare d’anticipo con il tuo calendario editoriale, programmando i post.
Instagram non è un più solamente un social media per uso personale. La piattaforma conta più di 1 miliardo di utenti attivi ogni mese oltre un quarto visita l’app più volte al giorno.
Più del 72% degli utenti ha acquistato qualcosa che ha visualizzato precedentemente su Instagram.
Da semplice app per condividere foto e video, si è rapidamente trasformata in una vera e propria piattaforma di social media advertising con tassi di crescita che superano nettamente quelli di Facebook.
Prima di aprire un account aziendale e di iniziare a fare Social Media Marketing su Instagram, devi però avere ben presente il principio di base di questo social media: Instagram è stato creato per pubblicare contenuti sul momento.
Quindi, se vuoi davvero investire sulla piattaforma per promuovere la tua attività commerciale, devi ricordare di avere qualcosa da dire e devi farlo regolarmente.
È un social nativo in App.
YouTube, con i suoi due miliardi di utenti attivi nel mondo, oltre a essere la piattaforma per la pubblicazione di video, è un social network a tutti gli effetti, dato che chiunque può condividere e commentare un video, crearsi un suo canale o seguire quello degli altri.
Oggi si utilizza YouTube anche per effettuare ricerche online e per questo è considerato il secondo motore di ricerca dopo Google, che ne è il proprietario.
Twitter è il più famoso social network di microblogging, in cui i brevissimi post degli utenti si chiamano tweet. Gli utenti possono interagire tra loro e creare liste da condividere con gli altri utenti e i tweet sono pubblici.
Twitter è il posto in cui gli utenti condividono le loro opinioni e scoprono cosa accade nel mondo in tempo reale. Velocità e sintesi sono i punti di forza di questa piattaforma.
In Italia, Twitter, ha avuto grande diffusione nel mondo giornalistico, come luogo di Live Sharing, ovvero la condivisione in tempo reale di eventi, programmi tv e fatti. Per le grandi aziende presenti sulla piattaforma ha assunto anche il ruolo di customer care.
LinkedIn è il social network che si occupa di networking, cioè di creare una rete di contatti in ambito professionale. È il luogo ideale per affermare e accrescere il proprio personal branding.
Per questo social network, è il target di riferimento a fare la differenza. È la piattaforma ideale per chi si rivolge ai professionisti e alle aziende.
Uno strumento utile di LinkedIn sono i gruppi tematici, all’interno dei quali è possibile condividere contenuti e scambiare con i professionisti del proprio settore opinioni, esperienze e competenze.
Pinterest è un social che si è diffuso in Italia intorno al 2010, apprezzato per lo più dal target femminile: il 72% degli utenti attivi sono donne. (dati di gennaio 2020 We are social https://wearesocial.com/digital-2020)
Pinterest è un social basato sul contenuto visuale, sulle immagini per intenderci. Non è un social in cui parlare direttamente di sé stessi, ma se si utilizza bene e con strategia è possibile raccontare indirettamente dei tuoi interessi, di ciò che ti piace, attraverso i contenuti che condividi.
Devi pensare a Pinterest come un app che simula una bacheca virtuale (board) su cui “pinnare” (condividere) le immagini che ti piacciono, ti emozionano, ti ispirano.
Il meccanismo di Pinterest si basa sull’uso di hashtag per categorizzare le immagini in modo da poterle facilmente ritrovare. Su Pinterest puoi trovare foto, infografiche, tutorial, grafic design, e tanto, tantissimo altro, che puoi decidere di salvare nelle tue bacheche personali divise per tema.
Se vuoi addentrarti nel mondo di Pinterest, utilizzalo per parlare dei tuoi libri attraverso le loro copertine, raccontale, descrivine i dettagli tecnici, le scelte stilistiche.
TikTok è arrivato in Italia nel 2018, ma nasce nel 2016 in Cina, con il nome musical.ly.
TikTok è il social network per la creazione e condivisione di video della durata di massimo 60 secondi a cui è possibile aggiungere canzoni, suoni o voci da doppiare. Questo social nel 2020 ha spopolato in Italia diffondendosi soprattutto tra la Generazione Z (1996-2010).
TikTok è attualmente l’applicazione più scaricata al mondo, ha superato Instagram e Facebook.
Conoscere il proprio target significa anche avere confidenza con le nuove piattaforme, per esempio, se scrivi romanzi fantasy o racconti dal mondo del fandom, non puoi ignorare Tik Tok, gran parte dei tuoi lettori sono lì. Detto questo, però, è altrettanto importante il tono di voce e il linguaggio da usare. Ogni social ha il suo. Se vuoi usare Tik Tok devi parlare la sua lingua e quella dei suoi utenti.
Lavoro nel Marketing da 10 anni, mi occupo di Social Media Management dal 2013, sono impegnata nella formazione continua e a mia volta sono formatrice per le PMI, per questo sento di poterti ribadire un consiglio, che è stato il mood di fondo di questo paragrafo dedicato ai social network: non aprire un profilo per ognuno di questi social.
Studia approfonditamente il linguaggio e le funzionalità di tutti, poi scegli quello che senti più tuo, quello che può offrirti, in base alle tue competenze e al tuo mindset, maggiori opportunità di poter mettere a segno i tuoi obiettivi di book marketing e di personal branding. Utilizzane due o al massimo tre.
Non impegnarti in attività che sai di non poter seguire con costanza e cura. I social sono intrattenimento, ma anche un lavoro per te che vuoi promuovere i tuoi libri attraverso di essi.
Dopo averlo ripetuto più volte, avrai capito quindi, che gestire una pagina social, anche in maniera amatoriale, necessita di tempo, impegno e studio. I social sono un mondo in continuo cambiamento e per trarne sempre il meglio e utilizzare tutti gli strumenti che ti mettono a disposizione è fondamentale essere sempre aggiornati.
In merito a questo segui blog autorevoli, leggi molti libri, non credere a tutti i guru che si trovano in rete, ma affidati a fonti certe e certificate.
Ti lascio di seguito alcuni riferimenti utili:
In merito alla gestione dei social, il supporto video di Donato è sicuramente di grandissimo aiuto. Ci tengo a ricordarti quanto sia importante non solo produrre contenuti di qualità, ma anche gestire le risposte ai commenti sui social e alle recensioni nel migliore dei modi. Qui trovi un mio articolo dedicato a questo argomento: l’importanza delle recensioni online: vantaggi, benefici, crisis management.
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Anche se siamo nell’era di internet, non possiamo snobbare la realtà e i vecchi metodi promozionali, almeno quelli validi. Parti sempre dal tuo piccolo, dalla dimensione locale e cerca di sfruttarla al massimo prima di ampliare il tuo raggio.
Una tua libreria di fiducia, magari della tua città, può essere ben disposta ad ospitare una presentazione del tuo libro. Attirare pubblico è sicuramente più semplice dato che potrai fare leva su parenti e amici, a vantaggio tuo e della libreria.
A sostegno dei “vecchi metodi promozionali” posso dirti che la libreria si conferma il principale canale attraverso cui gli italiani comprano libri da leggere, con il 66% delle vendite nel 2019 (dati AIE)
Ti ricordo, a tal proposito, che Youcanprint è l’unica piattaforma di Self Publishing in Italia a darti l’opportunità di vendere la tua opera in libreria. Grazie ad una collaborazione diretta con le librerie, siamo in grado di garantire ai te e a tutti i nostri autori la reperibilità dell’opera in tempi rapidi e certi.
Tutte i libri pubblicati con Youcanprint entrano automaticamente in un network librario composto da oltre 4.500 librerie, presso le quali è possibile ordinare e ricevere ogni opera.
Impegnati, perciò, a estendere gli orizzonti della promozione “offline”. Cerca altri scrittori che hanno scritto un’opera sul tuo tema per proporre a librerie o biblioteche la creazione di un evento a tema per presentare i vostri libri e coinvolgere il pubblico in attività creative.
Non dimenticare anche la partecipazione a festival letterari o eventi a tema. Sono importanti non solo per la promozione ma per costruire reti di conoscenze con altri scrittori o persone che lavorano nel mercato editoriale.
Il passaparola funziona ancora ed è in ottima salute. La gente parla di tutto, anche dei libri che legge. Se qualcuno ha apprezzato il tuo romanzo, ne parlerà agli altri.
Il passaparola è valido più che mai nel web. Basta fare un giro per i tantissimi blog letterari per farsi un’idea.
Le persone devono sapere che esisti, che hai scritto un libro e devono parlarne. Quindi unendo la promozione in libreria a quella che generi sul web con le tue pagine social, si viene a creare un motore che alimenterà la vita editoriale della tua opera.
Ce ne sono tanti e anche in ogni città, spesso creati o organizzati all’interno di librerie o biblioteche. Altrimenti creane uno tu, magari con la collaborazione di altri autori della tua regione.
In un gruppo di lettura ovviamente non potrai imporre la lettura del tuo libro, ma il fatto che tu sia uno scrittore può invogliare gli altri partecipanti a leggere ciò che hai scritto, sempre con il fine di nutrire il passaparola di cui abbiamo parlato prima.
Fra i nuovi metodi di fruizione dei libri oltre all’audiolibro abbiamo il podcasting. Il Podcast sta diventando un mezzo di “lettura” sempre più usato, la voce diventa sempre più usata.
I podcast sono di solito una costruzione lenta. Ci vorrà del tempo perché le persone ti trovino. Ma ottenere un volume elevato di ascoltatori non è necessariamente l’obiettivo giusto! Invece, trova una nicchia di cui sei appassionato e coltiva un pubblico fedele.
Un servizio che puoi valutare per il tuo Podcast è questo: https://www.spreaker.com/.
Sconta il tuo libro per un periodo definito nel tempo. La promozione deve essere un’occasione limitata e possibilmente connessa ad un evento significativo per i tuoi lettori (black friday, etc.). Se userai lo sconto in maniera accurata, in determinati periodi dell’anno e ti impegnerai a costruire un buon piano di promozione, allora sì, lo sconto è un ottimo strumento di marketing. Ma deve essere limitato nella % e nella durata, non dimenticarlo.
I Concorsi Letterari sono uno strumento di promozione, perché ti permettono di far conoscere il tuo libro e soprattutto di farti apprezzare come autore.
Come trovarli? Innanzi tutto consulta google e successivamente rivolgi la tua attenzione sui siti dedicati come:
Perchè partecipare ai concorsi letterari?
Innanzi tutto perché ti metti in gioco, ti confronti con altri autori. Poi, cosa importantissima: verrai letto! Infine possono aumentano le possibilità di trovare il contatto con un editore
Quando parliamo di promozione del libro, dobbiamo soprattutto tenere conto di un fattore senza la quale ogni tipo di lavoro, investimento e attività sarebbe vana, sto parlando della qualità, intesa come cura dei dettagli.
Oltre a doverti assicurare della qualità del tuo manoscritto dal punto di vista ortografico, grammaticale e accertarti della coerenza della trama e della scorrevolezza dei periodi, è infatti estremamente importante curare tutti i dettagli relativi alla copertina, alla forma, alle dimensioni e all’impaginazione che si intende scegliere per il proprio libro, sia esso cartaceo, in formato e-book o audiolibro.
Si tratta di dettagli apparentemente irrilevanti, che però hanno un ruolo davvero fondamentale per la promozione, online e offline, del libro: se intendi prenderti personalmente carico delle spese relative all’impaginazione, rivolgiti ad un grafico professionista, oppure ad una piattaforma specifica di self publishing, come Youcanprint, è bene non lasciare alcun elemento al caso e che tutte le sue scelte risultino ottimali e finalizzate ad una perfetta promozione dei contenuti.
Se non stai promuovendo un cartaceo ma un ebook, le caratteristiche a cui prestare attenzione per una promozione di successo, sono essenzialmente due: la copertina e il font scelto per il testo.
La copertina sarà infatti la principale caratteristica in grado di “attrarre” il cliente verso il tuo libro: per questo è bene fare attenzione ad ogni minimo dettaglio e fare in modo che i colori, le immagini e le scritte scelte, nella loro interezza, siano quelle che più rispecchino il contenuto del tuo elaborato.
Per quanto riguarda il font, questo è altrettanto fondamentale, bisogna infatti fare in modo che il lettore non risulti affaticato da uno script eccessivamente piccolo oppure da caratteri particolarmente tondi o arzigogolati: è importante ricordare che il pubblico sarà dietro uno schermo e quindi è necessario fornire tutti gli strumenti necessari per rendere la lettura facile, veloce, chiara e scorrevole.
Con gli epub, invece, il lettore può modificare il font, l’interlinea ed altri parametri per rendere l’esperienza di lettura più vicina alle sue esigenze, quindi, in questo caso, la scelta del font principale diventa meno importante.
Dedicati alla revisione accurata del testo, rivolgiti ad un professionista se vuoi un prodotto di qualità.
La concorrenza è altissima e spietata. Devi porti una domanda: “perché un lettore dovrebbe preferire il tuo libro se non hai rispetto del denaro che ha speso per acquistarlo e del tempo che gli dedicherà per leggerlo?
Il rispetto è alla base di un rapporto duraturo con il tuo pubblico di lettori. Devi stabilire un patto con loro. (link articolo patto.).
Per approfondire tutto il processo di produzione del libro e scoprire tutti i dettagli devi leggere: Come produrre un libro. Il viaggio di un manoscritto dalla bozza alla pubblicazione.
Spesso vengono commessi degli errori di valutazione che in genere sono quasi sempre gli stessi, li abbiamo raccolti qui, per aiutarti a non commetterli.
La pubblicazione del tuo libro sommuove i migliori dei sentimenti. Sei follemente innamorata/o del tuo progetto che stringi finalmente tra le tue mani, tanto da pensare che anche gli altri lo saranno quando lo leggeranno, ma non dimenticarti di essere razionale, perché il mercato lo è.
È necessario all’inizio della tua carriera da self publisher partire ponendoti aspettative realistiche per non rimanere delusi, tenendo sempre ben presente un dato rilevante: nell’editoria italiana sono pochi i casi editoriali che superano le centomila copie e 1 solo un libro su 11 supera le 100 copie vendute
A volte ci convinciamo che la gente non compra libri, e quindi nemmeno il nostro, perché siamo in zona rossa e non si esce, oppure perché è estate e la gente va al mare o cose del genere. Questi sono macro eventi che hanno un reale effetto solo sulle aziende più grandi: Amazon, e altre simili.
Le vendite di un singolo autore saranno molto più influenzate dai micro avvenimenti, dalle micro azioni, da te, in altre parole.
Quando hai scritto e pubblicato l’ultimo tuo contenuto? Quando hai fatto pubblicità o promosso in altro modo? Queste sono le cose che più influenzano le tue vendite? Tutto il resto impallidisce in confronto.
Non ti rivolgi ad estranei nello stesso modo in cui parli con persone più intime e così dovrebbe essere anche con il marketing.
Alcuni pubblici sono freddi, altri sono caldi. Alcuni sono propensi all’acquisto, altri no. Il tono delle tue comunicazioni di marketing dovrebbe sempre riflettere questo contesto. Un pubblico freddo non dovrebbe ricevere il messaggio diretto di “acquisto”, ma un annuncio con un invito all’azione più morbido.
Allo stesso modo, un lettore che si iscrive alla tua mailing list per la prima volta probabilmente non vuole ricevere immediatamente un’e-mail che ti esalta al massimo e chiede un acquisto.
Molto spesso è sufficiente produrre regolarmente buone storie (la potenza dei contenuti) ed essere molto bravo in uno solo dei modi per raggiungere i lettori. È molto meglio essere esperto di uno o al massimo due social e ignorare gli altri, piuttosto che essere moderatamente bravo in tutti (ce lo siamo già detti).
Nessuno ha tempo per padroneggiare davvero tutto. Se stai iniziando, non cercare di diventare bravo subito. È un obiettivo impossibile. Concentrati su una cosa e controllala. Poi puoi passare a quello successivo.
Molti self publisher pubblicano solo in formato ebook, oppure pubblicano solo su Amazon. Limitare la distribuzione del tuo libro a un solo formato e a un solo canale è sempre un errore, grave.
Pubblica il tuo libro sia in formato ebook che in formato cartaceo, accogli anche i nuovi formati come l’audiolibro che registra una crescita incredibile.
Per quanto riguarda i canali di vendita, Youcanprint di da l’opportunità di avere una distribuzione capillare, sugli store online e sulle oltre 4500 librerie fisiche. Non limitarti ad Amazon, distribuisci su tutti i canali.
Quando qualcosa non funziona, invece di analizzare ciò che hai fatto o non hai fatto, non provare a cercare un capro espiatorio a cui dare la colpa del tuo insuccesso. Non è colpa del lettore che non ha capito, dell’editore che non ha fatto abbastanza, del mercato che è saturo o aggressivo, fermati, fai un’analisi su te stesso e assumiti la responsabilità delle tue azioni.
Promuovere un libro non è facile e richiedete davvero tanto tempo, ma soprattutto costanza, impegno e strategia.
Essere un autore che si autopubblica significa essere editore di te stesso, cioè pensare alla produzione e promozione dei tuoi libri in modo imprenditoriale, avendo appunto un piano d’azione, una strategia di marketing ben strutturata.
Come accade per la maggior parte degli ambiti lavorativi, anche per eseguire un autopubblicazione di successo, lo studio è fondamentale: esistono infatti numerosi manuali e guide online che trattano di book marketing, e di tutte le strategie e i trucchi del mestiere, utili per poter valorizzare il proprio elaborato sul panorama di vendita.
Uno dei consigli principali che si deve seguire per assicurarsi di aver fatto davvero tutto il possibile per il lancio del proprio libro, è senza dubbio quello di non smettere mai di leggere, di informarsi e di annotare ogni tipo di idea promozionale, confrontandola con le parole degli esperti.
Anche recarsi alle fiere del libro, per interfacciarsi, osservare e chiedere consiglio ai gruppi di promozione, è un ottimo modo per poter comprendere al meglio il funzionamento del mondo editoriale, con la possibilità di parlare, faccia a faccia, con persone che possiedano esperienze differenti rispetto alla propria e che siano in grado di fornire consigli o direttive finalizzate a un autopubblicazione vincente.
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Da non trascurare sono anche tutte quelle piattaforme online che, ormai da tempo, danno la possibilità a scrittori e giovani autori di pubblicare i propri libri, in cambio di una piccola percentuale sulle vendite: affidare il proprio elaborato ad aziende di portata mondiale, verificandone sempre l’affidabilità e l’attendibilità, è infatti un’ottima trovata non solo per informarsi, ma anche per poter sponsorizzare il proprio libro.
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Ciao Federica,
grazie per questo articolo. Chiarissimo ed estremamente completo.
Mi ha aiutato a mettere un po’ di ordine nella confusione tra le varie possibili scelte di promozione.
Un caro saluto
Sabina
Ciao Sabina, ti ringrazio. È un onore e un piacere per me esservi utile!
Ciao, volevo solo dire che io seguo tutti questi consigli da molto tempo ma purtroppo ottengo zero risultati. Il mio grande problema è che purtroppo la gente ignora la mia pubblicità, il mio sito, i miei post eccetera, quindi alla fine ignorano completamente il contenuto dei miei libri. E’ come se fossi invisibile. Sui social spesso propongo dibattiti su argomenti controversi che magari hanno a che fare con la trama dei miei libri, ma vengo ignorata completamente, anche se non parlo di vendita. Addirittura non ho avuto nessuna reazione quando ho offerto copie gratuite: nessuno ha risposto, sia per dire no che per dire si. Chiaramente a questo punto potrei anche scrivere un capolavoro ma non servirebbe a nulla, se la gente ignora la sua esistenza. Da quello che vedo in giro, quasi tutti gli scrittori riescono a vendere libri soltanto nella cerchia di amicizie, parenti e colleghi, ma io non ho nessuno di questi, ed infatti il risultato è zero. Qual’è la tua opinione? Conosco gente che in pochi giorni vende centinaia di copie proprio grazie alla rete di amicizie. Sei daccordo? Questo è molto frustrante perchè non riesco ad avere un riscontro di nessun tipo, positivo e negativo. Grazie, spero di trovare una soluzione..sto perdendo la voglia di scrivere.
Ciao Alissa, io come prima cosa partirei da te. Da quello che leggo ti stai buttando troppo giù e questo non va bene. Probabilmente qualcosa nella tua comunicazione non sta funzionando e il fatto che tu lo stia esprimendo significa che stai già analizzando il problema, quindi forza, e ricomincia da qui. Prova a prendere un foglio bianco e a scrivere cosa secondo te sbagli e cerca di trovare per ogni “errore” la controlettura, quella che potrebbe essere l’opportunità che si cela dietro. Magari è il formato in cui comunichi che non piace? Il target al quale ti riferisci non è quello giusto? L’argomento che tratti è davvero così accattivante o forse è il modo in cui lo fai che non lo è? Ecco, inizia da qui e poi procedi.
Capisco tutto, ma non ho nè il tempo, nè le capacità tecniche per seguire la promozione del mio libro. Anche perchè ho superato i 7o anni ed ho difficoltà ad utilizzare i social in modo efficace. Avrei dunque bisogno di qualcuno che si occupasse della promozione. Certamente dobbiamo stabilire un budget che sia congruo rispetto al risultato che si intende raggiungere. Preciso che il mio saggio “Il vaccino rivoluzionario” edito da Youcanprint, è in vendita da maggio 2021 e non ha beneficiato, fino ad oggi, di alcuna promozione.
Ciao, grazie mille per la scrittura di questo articolo. Ho da poco pubblicato un libro proprio con YouCanPrint, e devo ammettere che bisogna fare molto lavoro di promozione, ma sono sicura che non è un compito impossibile; richiede un bel po’ di pazienza ma anche tanta fiducia, e soprattutto impegno!
Grazie per i tuoi consigli, sto utilizzando quasi tutti i canali che hai consigliato e devo dire che aiuta molto perché mette l’autore in comunicazione con ulteriori autori o con vari esperti che possono lasciare sempre nuovi consigli!