10 metodi per promuovere un libro e vendere di più
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È il sogno di ogni aspirante scrittore: vedere il racconto che ha creato proiettato sullo schermo. Ma quali sono i requisiti necessari affinché un romanzo diventi un film o una serie Tv?
Sicuramente essere un best seller. Ti sfido a citarmene almeno uno che non sia stato adattato per il video. Che poi è il motivo per cui spesso rimaniamo delusi dai film tratti dai libri che abbiamo letto, perché non tutte le storie si adattano al linguaggio cinematografico, decisamente meno introspettivo rispetto a quello della narrativa.
Secondo il produttore Ken Atchity, i romanzi che si accatastano sulle scrivanie delle case cinematografiche presentano tutti gli stessi problemi:
Naturalmente chiunque può ricordare di aver visto un film o due che sia stato realizzato nonostante (o grazie) questi difetti, ma a meno che non si abbia la fortuna di trovare un regista affascinato dall’angoscia e dai finali ambigui, gli scrittori dovrebbero sforzarsi di progettare il proprio romanzo in modo da renderlo attraente anche per un pubblico abituato a guardare più che a immaginare.
Aggiunge Atchity:
“Il tuo lavoro di scrittore è quello di farci comprendere ogni personaggio della tua storia, non importa quanto cattive o virtuose le sue azioni possano essere. I personaggi sono il cuore del dramma.
“Dacci un protagonista forte la cui motivazione determina l’azione e che, nel bene o nel male, è facilmente riconoscibile. I personaggi sono l’elemento più importante della storia.
“Assicurati che un drammaturgo guardando il tuo libro potrà chiaramente vedere tre atti ben definiti: 1° Atto (impostazione), 2° Atto (sviluppo ritmico, azione che sale e scende), 3° Atto (culmine della storia e finale).
“Assicurati che il tuo racconto abbia una premessa drammatica chiara, ad esempio, l’ambizione sfrenata porta il protagonista all’autodistruzione ed un punto di non ritorno”.
Ricorda che questa è veramente l’età dell’oro per gli scrittori, che stanno trovando nella crescente competizione tra romanzi e serial televisivi nuovi spazi di espressione.
George R.R. Martin ne è veramente l’emblema: le sue “Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” sono diventate come una sorta di edizione estesa per i fan, mentre lo sviluppo della serie meglio conosciuta come Game of Thrones è stato lasciato nelle mani degli sceneggiatori della HBO.
Forse non riceverai mai i 100milioni di dollari, che sono stati assegnati a “Il Trono di Spade”, solo per la realizzazione dell’ultima stagione, ma considera l’opportunità di rivedere i tuoi romanzi sotto una nuova ottica: quella della macchina da presa.
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Posso solo dire che vedo i personaggi dei miei libri come attori che si muovono dopo un ipotetico ciak.
Mi piacerebbe l’idea di vedere la mia protagonista e i personaggi che si avvicendano sullo schermo, non solo nella mente. Chissà… La speranza è sempre viva se si tratta di realizzare un sogno. Lo sa bene la mia protagonista!
io vedrei la mia saga fantasy horror come una sere tv 😉 molto style the vampires diaries solo che parla di streghe, misteri e maledizioni
Lavoro da anni nei fumetti. Penso che le storie che scrivo, sceneggio e disegno abbiano tutti i requisiti per una serie di film. I miei personaggi principali sono due, Màgdala e Melissa, che nei fumetti sono due ragazze “gattizzate”, ma possono essere interpretate da umani. Attualmente ho 5 storie (genere umoristico), molto varie. I fumetti sono divisi ognuno in 6 episodi di 6 pagine. Attualmente ho 5 storie della serie “Magdala”, pubblicate ed una sesta in pubblicazione. I dialoghi sono essenziali, mai didattici, può esserci anche un narratore che ogni tanto fa qualche battuta. Do molta importanza alla scenografia che è molto varia. Non mi faccio illusioni, ma forse il mio lavoro può interessare qualcuno in cerca di idee divertenti.
Spero che chi ha scritto questa nota sia un produttore cinematografico e non uno scrittore.
In caso contrario che affidabilità può avere un autore che pubblica periodi come quello sotto riportato?
“A meno che non ha la fortuna” è un assassinio del congiuntivo che neppure Di Pietro avrebbe il coraggio di commettere.
E questo è solo l’errore più eclatante.
Vi lascio il divertimento di rileggere l’intero periodo riportandolo qui sotto.
Buona lettura.
“Naturalmente chiunque può ricordare di aver visto un film o due che sia stato realizzato nonostante (o grazie) questi difetti, ma a meno che non si ha la fortuna di trovare un regista affascinato dall’angoscia e dai finali ambigui, gli scrittori dovrebbero sforzarsi di progettare il proprio romanzo in modo da renderlo attraente anche per un pubblico abituato a guardare più che a immaginare”
Tutti hanno sempre parlato della croce di Cristo, però nessuno ha mai, né scritto né fatto film su tutti i tronchi che i romani hanno usato sul monte Golgotha. Una imponente catasta trovata all’interno di una grotta ad Osmaneli, una città poco distante da Istanbul. Il mio libro è avventura, passione, pathos. Il dialogo è la base per seguire il protagonista che lotta contro dei mercenari per difendere quello che lui ha scoperto. Sì! sarebbe un gran film, peccato che non sono Dan Brown altrimenti lo avrebbero già fatto. Sono ottimista, perciò: mai dire mai.
Srivere per la letteratura è… scivere per la letteratura, scrivere per il cinema è un mestiere differente. Suggerisco a coloro che non riescono a distinguere una differenza tanto marcata di leggere un romanzo di Stephen King e subito dopo guardare il film (propongo The mist – La nebbia). Quando vedrete quando la riduzione cinematografica differisce dall’opera letteraria comincerete a capire.
per la mia pubblicazione “vicissitudini di di un pozzallese doc” mi è stato consigliato, anche nelle recensioni, di farli leggere nelle aule scolastiche specialmente nelle elementari. Cosa fare?
La,storia che ho scritto , a mio parere, potrebbe scorrere sul nastro di una pellicola cinematografica.. è vita realmente vissuta,che da valore e speranza al sogno di diventare madre . La protagonista affronta con il marito il duro viatico della fecondazione assistita.. un tema delicato del quale se ne parla poco perché non ben conosciuto. Per la protagonista questo è l’ unico modo per realizzare il suo sogno.. e quindi con la forza della fede intraprende il tortuoso cammino verso una sudata vittoria.
Ciao Argia, è molto importante credere nella propria storia da raccontare e far conoscere ad altri.
Ti consiglio di prenotare una consulenza gratuita pre-pubblicazione per valutare insieme il percorso migliore pubblicare il tuo libro e comunicare la potenza di questa tua storia.
Puoi prenotare gratuitamente da qui: https://www.youcanprint.it/consulenza-pre-pubblicazione