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Vengono chiamati low content book: sono dei veri e propri libri caratterizzati da un contenuto ridotto o persino privo di alcun testo, opere editoriali che presentano pochi contenuti ed elementi, ma che da tempo stanno riscuotendo un grande successo nel pubblico dei lettori.
La scelta di scrivere un low content book può essere molto vantaggiosa per l’autore che non ha molto tempo da dedicare alla scrittura di un manoscritto più complesso (come ad esempio un romanzo), dandogli comunque la possibilità di fare business e ottenere buoni risultati dal punto di vista del guadagno economico.
Si tratta di un fenomeno approdato da poco in Italia, ma che con il passare del tempo continua a spopolare e a rappresentare un’ottima possibilità di guadagno per gli autori emergenti, affermati o per chi, in generale, semplicemente desidera avvicinarsi a questo mondo.
Ma cos’è, esattamente, un low content book? E come si guadagna con questa tipologia di contenuti?
Se volessimo definire in modo più tecnico i low content book, potremmo considerarli con un piccolo segmento del self pubblishing, ovvero delle opere che, se autopubblicate, potrebbero dare numerosi vantaggi al suo autore: in primis la possibilità di farsi conoscere e guadagnare con un’opera originale scritta in breve tempo e capace di attrarre un gran numero di utenti, essendo un low content ebook un contenuto che non supera le 5000 parole complessive e che si presenta molto semplice dal punto di vista grafico.
A primo impatto si potrebbe pensare che si tratti di un prodotto editoriale poco utile o appetibile, ma è soltanto un pregiudizio errato, perché i low content book, ormai, sono molto popolari anche in Italia e nel tempo stanno riscuotendo un grande successo, proprio perché chiedono all’autore un investimento minimo delle proprie energie e del proprio tempo attraverso un’opera che sintetizza gli aspetti più importanti e le nozioni essenziali su un certo determinato argomento.
Lo scopo dei low content book è proprio questo: offrire al lettore le informazioni più importanti tralasciando i dettagli, ovvero ciò che viene considerato di poca importanza su quel determinato argomento affrontato dal libro.
Gli autori che desiderano avviare un progetto di scrittura su uno di questi contenuti low content, possono prendere in considerazione l’idea di ricorrere all’autopubblicazione, cosa che permette allo scrittore di pubblicare il proprio contenuto in via completamente autonoma, ovvero senza la necessità di rivolgersi a una casa editrice.
I low content book rappresentano davvero un’ottima opportunità di guadagno, per scrittori emergenti e non, nel caso in cui si desidera mettere nero su bianco le proprie idee creative e si possiede un’ottima capacità di scrittura.
Grazie a una piattaforma di self publishing come Youcanprint guadagnare con questo genere di contenuti diventa molto facile, perché l’autopubblicazione consente di ottenere maggiori introiti rispetto alla pubblicazione tradizionale: se la percentuale che le case editrici riconosco agli autori varia tra il 55 e il 15% del prezzo di vendita dell’opera, con l’autopubblicazione queste percentuali di guadagno possono superare anche il 50%.
A parte la copertina del libro, che assume certamente un ruolo fondamentale nel successo del book, i low content si possono definire come testi “essenziali”, caratterizzati da pagine bianche all’interno del quale l’utilizzatore può disegnare, scrivere o dar sfogo alla propria creatività (pensiamo ad esempio ai quaderni musicali, destinati alla composizione di note musicali da parte dei musicisti), o ai libri degli ospiti (piccoli testi che contengono pagine vuote o brevi frasi, all’interno del quale gli ospiti possono rilasciare un commento o un pensiero personale).
Come si può ben immaginare un libro di questo genere richiede un basso investimento economico e di energie, mentre il ritorno economico nel tempo può essere anche importante.
L’autore può scrivere un libro del genere in brevissimo tempo, e non necessita di alcuna competenza grafica per creare il design interno del libro stesso, può al contrario realizzarlo come vuole, a sua totale discrezione.
I contenuti da usare per migliorare i libri a basso contenuto sono lasciati alla libertà dello scrittore: alcuni autori decidono di abbellirne il contenuto riempiendo le pagine di immagini, elementi grafici, citazioni o magari frasi motivazionali, anche in base alla tipologia di libro.
Le tipologie di libri a basso contenuto sono davvero tante, anche se forse una delle categorie più gettonate è costituite dai quaderni a griglia: si tratta di pagine contenenti griglie, tabelle o elenchi, all’interno del quale uno scrittore può scrivere appunti, ricordi o pensieri personali.
Un’altra categoria molto in voga è costituita dai diari o dai libri contenenti consigli di bellezza, di alimentazione, di giardinaggio o di altri hobby. Esistono poi i libri planner e le agende personali. Quando si parla di libri a basso contenuto c’è davvero tanto spazio per la creatività dell’autore.
I low content book sono tutti gli effetti dei libri, il cui contenuto è ridotto o praticamente nullo. Questi testi a basso contenuto possono essere ricondotti a diverse tipologie, in particolare si tratta di agende o diari, di quaderni di composizione musicale, di album fotografici, di libri contenenti frasi, disegni da colorare o illustrazioni.
Le idee per creare un low content book sono innumerevoli, la scelta della tipologia di contenuto dipende dalle preferenze dell’autore e del target di lettori a cui il libro è destinato.
Dal punto di vista dei vantaggi, i low content books rappresentano un’ottima occasione anche per far conoscere le proprie qualità di artista o semplicemente per scopi promozionali: pensiamo a uno scrittore che crea un piccolo libro con una sintesi grafica di un altro suo libro, in questo modo potrebbe stimolare i lettori a comprare la sua opera principale.
I costi di produzione di un low content book inoltre sono davvero bassi, la gestione è piuttosto semplice e il ritorno economico dell’autore può risultare anche importante, soprattutto se si ricorre a una piattaforma di autopubblicazione.
Per guadagnare con un libro a basso contenuto bisogna infatti saper promuovere il proprio progetto, anche ricorrendo ai canali social e ad altri strumenti di promozione. Immaginiamo il ritorno economico che può avere un piccolo libro contenente illustrazioni o consigli per i lettori, in base al target scelto il successo economico può essere elevato.
Per guadagnare con un low book content è importante definire con attenzione il target dei lettori dell’opera, fin dall’inizio della sua scrittura.
Trattandosi di libri a basso contenuto inoltre, è possibile scriverne tanti in pochi giorni, dedicando poche ore alla loro realizzazione. Con un investimento minimo di denaro ed energie, i low content book promossi tramite l’autopubblicazione possono portare introiti elevati agli autori.
Per guadagnare con i low cost book è necessario sfruttare tutte le soluzioni possibili per la promozione del libro online, scegliendo i vari canali esistenti: se si vuole fare conoscere il libro a più utenti possibili, in particolare, si possono usare i forum dedicati agli argomenti trattati nel libro, o magari utilizzare i social network per parlare del proprio contenuto e invitare gli utenti ad acquistarlo.
Sui principali social esistono molti gruppi dedicati ai libri a basso contenuto, perché non approfittarne per promuoverli agli utenti e raggiungere il maggior numero di lettori? Le potenzialità di guadagno con un low content book sono illimitate, gli introiti derivanti dalla loro pubblicazione dipendono in primis dalla capacità dell’autore di creare un libro interessante per i lettori, interpretando al meglio le esigenze di quella determinata fascia di utenti a cui è destinato il libro a basso contenuto.
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Ciao Federica, questo argomento mi interessa molto. In passato con voi ho pubblicato un semplice quaderno (formato A4) a righe di 100 pagine, quindi in un certo senso può essere considerato in questa categoria dei Low Content Book, ma il prezzo di copertina non era poi così basso. Dipende forse dal tipo di formato che avevo scelto per il quaderno? Così per capire, grazie.
Ciao Orietta, sì, la tua pubblicazione passata è proprio un low content book. Ma rispondo alla tua domanda:il prezzo di copertina dipende dal formato, ma anche dalla tipologia di copertina (cartonata o morbida), il numero di pagine e la presenza di pagine a colori.
Ciao e complimenti per l’articolo. Sono molto interessato anch’io al mondo dei low content book, ma vorrei capire meglio cosa è necessario fare per essere competitivi. Mi spiego meglio: ho già pubblicato alcuni libri con YCP, ma pur restando entro le 130 pagine, carta bianca usomano da 80gr, copertina opaca morbida e rilegatura “brossura fresata”, non riesco a scendere sotto i 10,90 euro. Anche riducendo la propria percentuale di guadagno dal 20% al 15% il prezzo non si riduce di molto. Per un quaderno o un diario, il prezzo medio nei marketplace varia tra 6,90 e 8,90 euro. Potete darci delle indicazioni sulle scelte da fare per abbassare ulteriormente il prezzo e avvicinarci all’obiettivo di mercato? Ci sono opzioni specifiche da dover selezionare in fase di ordine? Grazie in anticipo!!
Ciao Maurizio, il tuo low content, così come lo hai descritto qui, ha già le caratteristiche più economiche. Noi stampiamo su richiesta e oltre quel prezzo di copertina è davvero difficile scendere, potresti migliorare il numero di pagine, provando ad abbassarlo.