
Il se vuole sempre il congiuntivo? Teoria, esempi, trucchi per ricordare
Il se vuole sempre il congiuntivo Bella domanda, anche perché già quando si parla di congiuntivo le cose si fanno difficili Tuttavia chi scrive, che sia un...
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Come ho più volte detto, in altri post e nella seconda videoguida riservata agli iscritti alla mia newsletter gratuita, il punto fondamentale per chi si appresta a intraprendere la via dell’autopubblicazione è la qualità dell’opera. La scelta migliore, ovviamente, è sempre quella di affidarsi a mani esperte (editor professionisti), ma già da soli si può fare buona parte del lavoro.
Premesso che in giro sul Web ho trovato decine e decine di persone (anche blogger, giornalisti ed “esperti di scrittura”) che commettono errori da brivido come “ha” senza ‘”h”, oppure “ke” al posto di “che” e cose del genere, mi sono convinto, col tempo, che ciò che farà la differenza nel prossimo futuro è proprio la qualità della scrittura.
Il self publishing, nonostante sia un fenomeno relativamente giovane, ha visto avvicendarsi già due generazioni. La prima è stata quella della diffidenza, della novità, del “cosa diavolo è il self publishing?”. La seconda (tutt’ora in corso) quella della sperimentazione tecnologica, con la nascita di nuove app, di siti finalizzati alla creazione di nuove forme di narrazione e così via.
Ed è in arrivo anche una terza generazione: quella della qualità.
Per come la vedo io, il prossimo passo sarà quello di prestare maggiore attenzione alla qualità di un’opera e premiarla. Inevitabilmente si creerà un sovraccarico di autori e autrici indipendenti di romanzi, raccolte, manuali. E, inevitabilmente, ci sarà bisogno di scremare questo flusso di creatività tramite una selezione basata sulla qualità. È possibile addirittura che nascano delle nuove figure professionali dedite a questo processo.
Quindi, tanto vale farsi trovare preparati. E, comunque, puntare sulla qualità, oltreché una forma di rispetto verso i nostri lettori è segno inequivocabile di professionalità. Per questo, di seguito ti riporto 4 macrocategorie di errori/orrori grammaticali che ogni buon professionista della scrittura deve evitare come la peste.
L’accento
Una delle questioni più difficili da risolvere sembra quella del “dove mettere l’accento e dove no?”.
A proposito di apostrofo, questa indica sempre l’elisione di una sillaba o di una lettera. Oltre il già citato “po’”, ci sono altre parole che vogliono necessariamente l’apostrofo.
Ecco una lista di parole che vogliono o non vogliono la lettera “i”. Occorre impararle a memoria.
Qui c’è una regola da imparare: tutte le parole che terminano con le seguenti sillabe vogliono una sola “z”.
Alla prossima e…occhio alla penna ;)!
Roberto Tartaglia
Giornalista e scrittore indipendente. Fondatore di www.viverediscrittura.it, il primo sito per imparare a diventare scrittori indipendenti. Il suo sito personale è www.robertotartaglia.com.
Youcanprint offre servizi editoriali professionali per migliorare le opere dei suoi autori. Il servizio di correzione bozze o proofreading garantisce l’eliminazione di ogni errore o refuso. Il correttore di bozze legge e rilegge con cura le opere, eliminando i refusi di scrittura ma anche gli errori che riguardano l’aspetto tipografico, come le righe rientranti, corsivi, maiuscoletti, uso del neretto, ecc.
Diverso è il discorso dell’editing, ovvero della cura dal punto di vista editoriale di un’opera. Il servizio prevede l’elaborazione di una scheda di valutazione dettagliata del lavoro e di una scheda contenente le proposte e i suggerimenti di editing che l’autore può seguire per migliorare la propria opera. L’analisi, effettuata da lettori professionisti, permetterà di evidenziare punti di forza e di debolezza del testo a livello di contenuto, struttura, stile e linguaggio.
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…post strepitoso e super utile… da stampare e imparare… perchè a tutti (purtroppo) può scappare la svista… Grazie
Grazie mille, Rosa :)!
Una bella ripassata, non fa mai male rivedere certe regole GRAZIE davvero
Veramente utile e rileggendo ci rendiamo conto che spesso gli errori possono sfuggire anche all’occhio e alla penna più attenti. Grazie
Grazie,
utilissimo e interessante articolo!
Grazie Sabina, siamo molto contenti che ti sia piaciuto, continua a seguirci!