Il Conta caratteri immediato. Tool gratuito conta parole, lettere, spazi e altro…
Il Tool online di Youcanprint gratuito che ti permette di contare i caratteri di un testo con e senza gli spazi, contare le parole, contare le lettere e...
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Se hai intenzione di scrivere un libro, o lo hai già fatto e migliorare la scrittura è il tuo prossimo obiettivo, allora sei nel “post” giusto.
Le storie generano empatia a livello chimico: quando guardiamo o leggiamo una storia, il nostro cervello risponde producendo una sostanza neurochimica chiamata ossitocina (definita l’ormone dell’amore), che, appunto, genera gradimento.
Ma bisogna saperle scrivere, le storie.
Voler migliorare la propria scrittura, quindi, ha molto senso.
Come si migliora la capacità di scrittura?
Come si può diventare bravi a tal punto da restare impressi nella mente del lettore?
Certamente con il lavoro, la costanza e l’esercitazione.
Qui proponiamo una serie di esercizi che siamo certi ti daranno un grosso aiuto in questa direzione.
Prova a utilizzare una qualsiasi delle seguenti domande come spunto:
Il potere che hanno le storie di costruire relazioni e coinvolgere persone è dimostrato scientificamente.
Il nostro cervello è costruito per le storie, quando leggiamo un libro o guardiamo un film la nostra immaginazione riempie la scena.
Siamo programmati per drammatizzare, immaginare e immergerci in storie.
Quando le informazioni ci arrivano mediante storie invece che attraverso semplici fatti, la nostra attività neurale aumenta di cinque volte.
Non dovresti scrivere parole solo per impressionare i tuoi lettori, ma cerca di aumentare e migliorare il tuo vocabolario.
Più parole conosci, più facilmente troverai quelle giuste per evocare le immagini che vuoi che il tuo lettore veda, senza fare affidamento ai soliti “come”, “molto”, “davvero”, ecc..
Rispetta l’attenzione del tuo lettore variando il ritmo delle tue frasi, usando la punteggiatura per creare pause dove ne hai bisogno.
Sul ritmo della narrazione abbiamo già pubblicato un validissimo esempio di Gary Provost, nell’articolo “Cosa rende un libro un Best seller” .
Te lo ripropongo qui, data la sua grandissima efficacia.
Tradotto fa così: (leggilo e rileggilo varie volte)
Questa storia ha cinque parole. Ecco altre cinque parole. Le frasi di cinque parole vanno bene. Ma molte insieme sono monotone. Ascolta cosa sta succedendo. La scrittura sta diventando noiosa. Sembra un ronzio. Sembra un disco rotto. L’orecchio necessità di una certa varietà. Ora ascolta. Varia la lunghezza della frase. Crea musicalità. Musica. La scrittura canta. Ha un ritmo piacevole, una cadenza, un’armonia. Io uso frasi brevi. E io uso frasi di media lunghezza. A volte quando sono sicuro che il lettore è pronto e riposato, allora lo impegno con una frase di notevole lunghezza, una frase che brucia energia e si costruisce nell’impeto di un crescendo, il rullo di tamburi, lo schianto dei piatti, suoni che dicono: ascolta cosa ho da dirti è importante!
Consigliamo l’ascolto della lettura, recitata da Jonny Geller in lingua originale dal minuto 7′.02″ del video (per cogliere appieno il senso di questo bellissimo esempio.
Me ne viene in mente uno in particolare ed è Jane Eyre, il capolavoro di Charlotte Brontë: un affresco vivissimo di un’epoca e di una società,
la storia di una proposta d’amore, la storia di una bambina che diventa donna, che ama e soffre. Nulla di nuovo, penserai,ma prova a considerare che è stato pubblicato nel 1847… (milleOttocentoQuarantasette).
Creati una lista di libri simili, che hanno fatto scuola e storia nei loro generi.
Immergiti nella lettura di questi libri, prendi appunti, sottolinea passaggi che ti colpiscono, annotati la struttura narrativa, nota la costruzione della frase e il suo ritmo.
Intendo letteralmente. Ricopia a mano su un taccuino i passaggi che più ti colpiscono. Puoi anche copiare digitando al computer ma non è la stessa cosa, la scrittura a mano impegna di più il tuo cervello e rende più probabile l’interiorizzazione del vocabolario e dello stile di scrittura dei passaggi che ricopi.
Può sembrare un lavoro quotidiano banale e inutile, ma pensalo come un modo per garantirti il massimo beneficio dal libro che stai leggendo.
Se davvero vuoi mantenere fermamente l’attenzione del tuo lettore, taglia tutti gli avverbi che non sono proprio strettamente necessari – a cominciare da quelli di questa frase.
Risultato: “Se vuoi mantenere l’attenzione del tuo lettore, taglia tutti gli avverbi che non sono necessari.“
Meglio no?
Non voglio dire che non puoi mai usare gli avverbi. Ma usali il meno possibile. Trova verbi, nomi e persino aggettivi che creino la giusta immagine mentale, senza eccedere.
Controlla il tuo lavoro, certamente avrai il tuo manoscritto cosparso di:
Generalmente
Estremamente
Veramente
Totalmente
Probabilmente
Ad un tratto
In realtà
Ce ne sono altri, sicuramente. Sono ovunque perché sono facili da usare. Scrivere nel modo in cui parli ha i suoi vantaggi – in particolare con il blogging – ma anche le sue insidie.
In questo esercizio, utilizzerai tre domande per stimolare il pensiero creativo.
Puoi scrivere queste domande tu stesso, ma ti darò alcuni esempi per mostrarti cosa fare.
Puoi rispondere alle domande il più velocemente possibile, con tutte le idee che ti vengono in mente.
Scrivi quanto vuoi, ma lascia che le parole scorrano senza ponderare troppo ciò che vuoi dire.
Esempio 1:
Chi è Ethan?
Perché sta piangendo?
Che cosa ha intenzione di fare al riguardo?
Esempio 2:
Di chi è la casa che sta lasciando Julia?
Perché era lì?
Dove sta andando ora?
In questo esercizio, stai scrivendo a te stesso in giovane età. Può essere la tua infanzia o te stesso di solo pochi anni fa. Puoi offrirgli consigli, compassione, spiegazione, perdono o lode.
Oppure puoi semplicemente raccontare un’esperienza che hai avuto e in che modo ti ha colpito.
Questo esercizio ti aiuta a pensare al tuo lettore come una persona reale con vere emozioni – una persona che può trarre ispirazione dalla tua scrittura.
Di nuovo, cerca di non pensare troppo a questo esercizio. Passa alcuni minuti a decidere il messaggio principale della lettera e poi inizia a scrivere senza filtri.
Ti svegli in una bella giornata di domenica mattina, decidi di fare una passeggiata sulla spiaggia. La spiaggia è quasi deserta.
Noti qualcosa di sepolto nella sabbia, e quando lo esamini vedi che è una vecchia scatola di metallo arrugginito.
Apri la scatola.
Cosa c’è dentro la scatola?
Come ti fa sentire?
Che cosa hai intenzione di fare?
Oppure:
Sei seduto sul divano a guardare la TV quando noti una biglietto sul tavolino da caffè.
Sai che non hai lasciato nessun biglietto lì, e vivi da solo.
Come ci è arrivato sul tuo tavolino?
Oppure:
Scrivi della tua esperienza.
Pensa a qualcosa che sai fare bene. Può essere qualsiasi cosa.
Scrivi alcuni paragrafi (o più se lo desideri) spiegando alcuni aspetti su come lo fai e perché lo fai così bene. Supponi che il tuo lettore sia completamente all’oscuro dell’argomento.
Non scrivere un manuale di istruzioni, ma prova scrivere in uno stile colloquiale, come se stessi spiegando verbalmente il processo.
Suddividi i passaggi in un modo che permetta al lettore di capire esattamente cosa fare, senza usare parole in gergo.
Questo è un esercizio facile e divertente.
Puoi scriverlo a mano piuttosto che scriverlo sul tuo computer, la scrittura a mano libera concede più tempo alla tua creatività per emergere.
Prendi carta e penna e inizia semplicemente a scrivere. Scrivi qualsiasi cosa ti viene in mente.
Non importa quanto insensato o sconnesso.
La trascrizione di flussi di coscienza, oltre ad essere divertente, fa anche altro: provoca, chiarisce, conforta, stabilisce priorità e sincronizza la giornata, riordina la mente. ecc.
Che il tuo libro sia fiction o non-fiction, i lettori amano le storie.
Si divertono a relazionarsi con le vite e le esperienze di altre persone. Quando condividi storie nella tua scrittura, umanizzi la tua scrittura e porti i tuoi lettori in un piccolo viaggio.
In questo esercizio, ti eserciterai a scrivere dalla prospettiva di un’altra persona. Puoi scegliere una persona che conosci bene o puoi scrivere dal punto di vista di un personaggio immaginato. Mettiti nei panni di questa persona, guarda le cose attraverso i suoi occhi e reagisci nel modo in cui reagirebbe.
Entra nel cervello di questa persona e cerca di essere il più descrittivo possibile. Puoi scrivere un paragrafo, o più pagine se sei ispirato.
In questo esercizio, invece di raccontare la storia di qualcun altro o fingere di essere un’altra persona, puoi condividere la tua storia dal tuo punto di vista. Scrivi di una persona o di un evento che ti ha profondamente colpito o che ti ha cambiato la vita.
Piuttosto che limitarti a raccontare la situazione, parla di come ti ha fatto sentire, quali sono state le tue reazioni e di come sei cambiato all’interno e all’esterno.
Riversa il tuo cuore in questa scrittura.
Ricorda, non devi mostrarlo a nessuno.
Basta scrivere un paragrafo o due sull’ambiente circostante.
Puoi scrivere in prima persona (“Sono seduto alla mia scrivania, che è disseminata di fogli e tazze di caffè”), o scrivere in terza persona, semplicemente descrivendo ciò che vedi (“La stanza è desolata e vuota tranne una vecchia sedia di legno”).
Sfida te stesso a usare un linguaggio descrittivo per ambientare la scena.
Piuttosto che dire: “La luce splende attraverso la finestra“, potresti dire: “Il sole del mattino filtra attraverso la finestra, mettendo in luce milioni di particelle di polvere che sembrano danzare creando morbidi profili sulla mia scrivania”.
Non importa quanto tu sia esperto come scrittore, puoi sempre migliorare e sfruttare più a fondo la fonte della tua creatività.
Guarda a questi esercizi come mezzo per aprire le porte dell’immaginazione e goditi il processo per diventare uno scrittore migliore.
Se puoi parlare, puoi scrivere – anche se hai bisogno di rispolverare grammatica e ortografia.
Più scrivi, più diventerai naturalmente uno scrittore migliore.
Imparerai come organizzare idee, fare transizioni fluide ed espandere il tuo vocabolario.
Leggere migliora anche la tua scrittura, quindi se hai il desiderio di scrivere bene, leggi più libri possibile.
Questi esercizi dovrebbero essere praticati senza auto-giudizio, filtri interiori o preoccupazione su ciò che un lettore potrebbe pensare di te.
Lo scopo è quello di permettere alla tua mente creativa di liberarsi completamente.
Non devi mostrare questi esercizi a nessuno se non vuoi.
Buona scrittura!
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Che bello!I tuoi consigli in parte li ho adottati spontaneamente già da tempo ma è bello sapere che sono suggeriti e condivisi.
Ciao Luana, bellissimo grazie per il tuo contributo, continua a seguirci!