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Il post di oggi è un post diverso da tutti gli altri perché è un articolo che parla di segreti.
Esiste un segreto nella promozione del tuo libro e voglio condividerlo con te. Per accettarlo e sfruttarlo devi però essere pronto.
Non si tratta di un servizio da comprare, qualcosa da studiare, un comportamento che devi avere, ma di qualcosa di più profondo.
Voglio spendere due parole su un servizio del tutto esclusivo offerto da Youcanprint: le ADS su Amazon.
Si, il team di Youcanprint può realizzare e seguire per te le campagne sponsorizzate del tuo libro su Amazon. Affrettati, è un servizio a posti limitati! Scopri tutto cliccando sull’immagine qui sotto.
Per comprendere il segreto di cui voglio parlarti è necessario essere pronto a guardare il mondo in maniera differente e sono certo che non sarà facile farlo, come non lo è stato per me per molto tempo, fin quando non ho aperto gli occhi e ho visto la verità. Sei pronto?
Il primo passo che devi compiere è questo: dimenticati la competizione.
Sì, hai letto bene. Dimentica il mercato, le nicchie, le classifiche, il numero di libri pubblicati, i best-seller, insomma qualsiasi cosa possa darti un’idea di scarsità in termini di opportunità. Ignorali e non guardarli mai più.
Ogni volta che pensi anche a uno solo di questi aspetti stai automaticamente limitando le tue potenzialità e stai scivolando in un oceano rosso dove non c’è via d’uscita e sei destinato al fallimento, alla frustrazione, alla rabbia e alla paura.
Se pensi ogni cosa in termini di competizione, sei destinato a impiegare le tue migliori risorse mentali, fisiche e spirituali per ottenere una porzione di qualcosa che ritieni limitato a priori imitando e danneggiando gli altri.
So che potrà sembrarti apocrifo ma per dirla con le parole di Peter Thiel “la competizione è per i perdenti”. Non c’è nobiltà né beneficio nella competizione. Nella competizione qualcuno vince e qualcuno perde, ma la dimensione del progresso collettivo resta la stessa.
I vari cambiamenti, il vero progresso e la reale crescita avvengono quando qualcuno ha il coraggio di guardare fuori dalla competizione, compiendo il secondo passo.
Il secondo passo è cambiare completamente prospettiva sul mondo esterno e su sé stessi.
Non sei un competitore ma un creatore. Sei diventato uno scrittore o una scrittrice, perché dentro di te c’era un desiderio che altro non è che un talento che cerca la sua realizzazione.
Sei diventato uno scrittore o una scrittrice per creare e non per competere, per arricchire il mondo non per impoverirlo.
Vedere il mondo in termini di creazione piuttosto che di competizione, significa vedere le infinite possibilità che l’umanità ha di produrre ricchezza, progresso, crescita, miglioramento.
Per il tuo libro vale la stessa legge della natura. In natura ogni cosa tende alla crescita, al miglioramento e se le risorse visibili e conosciute possono sembrare limitate, quelle invisibili e non ancora conosciute sono illimitate.
Cosa significa questo per il tuo libro? Tutto.
Pensarti come uno scrittore creatore invece che competitore ti permette di vedere il mercato e i lettori in maniera completamente differente.
Non esiste una nicchia in cui devi entrare, un segmento da conquistare, un mercato da controllare. Piuttosto che passare il tempo a vedere cosa fanno i tuoi competitor, avrai la possibilità di focalizzarti su come poter creare e migliorare la vita delle persone con il tuo libro, arricchendo le loro vite in tutti i modi possibili.
Se hai fede sul fatto che il mercato non è limitato e non devi competere per avere l’attenzione, ma che c’è abbondanza e opportunità per tutti, allora dentro di te si libereranno tutte le migliori risorse e i talenti che la competizione aveva sepolto. Cambierà per sempre il modo di pensare te stesso, il tuo impatto sul mondo, la funzione di ciò che scrivi e ciò che sei in grado di creare grazie alla scrittura.
Non mi aspetto che tu ci creda subito a questo ti sto dicendo, ma sono sicuro che se ti impegnerai a cambiare la tua idea sul mondo, passando da una mentalità di scarsità a una mentalità di abbondanza la tua vita cambierà radicalmente.
Non esiste alcuna competizione ma hai tutte le possibilità per creare qualcosa di unico, di arricchire gli altri con i tuoi libri e le persone che desiderano crescere, migliorarsi ne saranno felici.
Il più grande segreto della promozione è proprio questo: non esiste competizione ma solo creazione. Se smetti di competere, copiare, lottare e ti approcci con spirito creativo, ottimista, positivo vedrai l’abbondanza tutto intorno a te e avrai successo.
È solo quando uscirai dal mare rosso e cupo della competizione che potrai navigare nelle acque limpide e azzurre dell’abbondanza. Certo ci sono persone che ottengono il successo nella competizione, ma questo successo spesso non dura molto oppure ha un prezzo da pagare sul piano privato. Un successo conquistato con la creazione invece arricchisce dal punto di vista materiale e spirituale.
Oggi è il momento giusto per farlo. Lasciati alle spalle ogni idea ereditata sulla scarsità delle persone, sulla competizione perenne e pensa a te stesso come a un essere unico dotato di talenti che desiderano manifestarsi e realizzarsi e che ha opportunità illimitate davanti a sé; opportunità che dipendono solo dalla sua creativa, dal suo impegno e dal suo amore verso l’umanità.
Questo è ciò che noi intendiamo come self publishing nel profondo. La possibilità di liberare il potere creativo racchiuso nei talenti che ciascuno di noi ha ricevuto e lavorare per rendere il mondo un posto migliore con questo potere straordinario.
Devi diventare un creatore invece che un competitore, in questo modo potrai ottenere il successo che il tuo libro merita in maniera più veloce e soprattutto migliorando il mondo grazie al tuo contributo.
Sono sicuro che ce la farai, hai già dentro di te tutto ciò che serve per farlo.
W il selfpublishing.
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Certo è difficile scrollarsi di dosso tutte le concezioni create appena si inizia a scrivere. La prima cosa da imparare è credere in se stessi. Non è cosa facile quando si inizia e non è peccare di superbia. Se un creatore ha in sé il desiderio di creare, bello o brutto che uscirà, è comunque un’opera nuova, solo sua, venuta fuori dal suo ingegno. Per questo vale al pari di altre magari più famose. Una volta appurato ciò il passo è più veloce. Non avranno più importanza i geni della letteratura, i famosi Kig o Verne o chiunque altro, perchè la sua opera è soltanto sua e maturata dal suo ingegno. Se troverà riscontro nei lettori, se piacerà davvero, sarà una prova che il suo ingegno è manifestabile agli altri, se invece non piacerà a nessuno vuol dire che solo lui sa apprezzare ciò che ha scritto. Se andiamo dietro alle mode, ai soldi, ai più famosi, perdiamo ciò che ci caratterizza fra mille altri simili, la peculiarità di se stesso e del suo ingegno.
Ho sempre scritto per mio piacere, non ho nemmeno pensato di mettermi in competizione, spesso non riesco nemmeno ha dare un genere ai miei libri, trovo i generi troppo selettivi, in un libro c’è vita e la vita non sceglie il genere devi prendere ciò che offre quando lo offre, così all’interno del libro. La storia può dipanarsi in varie opportunità, passare dal romanzo al giallo, dall’amore materno a quello erotico e così sviluppare mille possiblità senza dover per forza essere schiava di definizioni preconcette. Credo che anche chi legge possa godere di inaspettate sorprese.
Un saluto a tutti quelli del gruppo di lavoro e a gli Youcaniani di cui ho fatto parte fin dall’inizio.
Marco Cibecchini
Sottoscrivo ogni parola e ogni spazio!
Siamo qui per Creare e per EsprimerCi… l’Espressione, Crea mentre la Competizione, Distrugge….Semplice Legge Universale (forse troppo per la mente complicata).
Grazie Alessandro e buona CreAzione a tutti!!!
Ciao Alessandro! Mai come oggi mi identifico nelle tue parole dirette e sincere.
Splendide parole, ricordo circa un anno fa che nel presentarci il cambiamento, avevi fatto proprio questa considerazione: c’è una azienda ma c’è dell’altro!
E proprio quello che c’è dietro che mi lega a Youcanprint. Un valore , un capitale umano considerevole, poi certo si deve anche lavorare. Non sono in competizione con nessuno, nemmeno con i miei colleghi con i quali divido gioie e dolori nel lavoro. Non solo, a questo punto della mia vita lavorativa dove tra tredici anni intravedo la mia sudata pensione, poco o molto che sia, mi sforzo di dare loro esempio, creando rapporti con i clienti che dureranno oltre il mio inevitabile riposo. Creare non è facile ma desidero creare, scusa il giro di parole, un lascito. Solo il tempo dirà se ho realizzato qualcosa di buono per gli altri. Anche nella scrittura.
Buona giornata
Massimo
Belle parole, ottimo incoraggiamento… in questo mondo bisogna essere positivi e realisti. Ho preso nota di tutto, ma non so bene da dove incominciare! comunque farò tesoro di questa botta d’ottimismo, speriamo bene. Un simpatico e carissimo saluto da “Un ragazzo dagli anni sessanta” (edito da Youcanprint dal novembre 2019)
Grazie per l’articolo, molto interessante. Come già detto, credo profondamente che ogni libro ha il suo tempo.
Ottimo articolo, illuminanti consigli; magari tutti gli scrittori li mettessero in pratica. Io in parte lo faccio ma talvolta la “guerra” della competizione mi condiziona e uccide la mia creatività.
“Il più grande segreto della promozione è proprio questo: non esiste competizione ma solo creazione. Se smetti di competere, copiare, lottare e ti approcci con spirito creativo, ottimista, positivo vedrai l’abbondanza tutto intorno a te e avrai successo.”
Ma ti rendi conto dell’ inconcludenza di questo inutile articolo?
Sto perdendo la fiducia residua nei vostri consigli sulla promozione di un libro, campati in aria e completamente insulsi.
Cordialmente Sebastiano Urso
Grazie Alessandro!
In effetti io ho iniziato ( e continuo) a pubblicare esclusivamente per dare un riconoscimento al lavoro svolto. Ogni libro segna una tappa del mio percorso mentale ed emotivo, negli anni precedenti affidato a quaderni, blocchi, foglietti vari. Ogni libro stampato è una mia creatura e confesso che quando lo stringo tra le mani provo una emozione fortissima. Quando scrivo appago il mio sentire e vi resto aggrappata come ad una scialuppa di salvataggio, consapevole che ho salvato me stessa e probabilmente nessuno verrà mai a sapere quello che è successo. L’importante è : È SUCCESSO!
La maggior parte di noi scrive per passione e spirito creativo. Se volessi competere dovrei investire in modo più importante in tempo, formazione, riscrittura e post-scrittura. Adoro vedere i personaggi da me creati in attesa di continuare l’azione. E tutto ciò mi basta. Fino alla fine della storia.
Buongiorno a tutti, vorrei esprimere un pensiero affettuoso a Sebastiano: dai commenti che scrivi, mi sembri una persona molto delusa dal mondo intorno a te.
Oppure, sei una persona che non ha molta pazienza.
In ogni caso credo che l’unico a pagare pegno di questa insoddisfazione sia tu.
Ci sono libri veramente orrendi sugli scaffali delle librerie, che vendono unicamente perché legati ad un nome famoso, o ad un argomento scandaloso, spesso nemmeno scritti da chi li firma.
I libri che ho venduto, li hanno comprati amici e parenti. Però ho venduto 3 copie a dei perfetti sconosciuti. Non so cosa abbiamo pensato della mia storia, spero sia servita a regalare loro un’emozione, ma so che da parte mia ho messo il mio meglio in ciascuna parola. Che vale molto più dell’essere su uno scaffale, solo per poter dire di esserci. Ma questo è solo il mio parere, naturalmente.
Ho letto una frase bellissima che dice: “il lavoro migliore è quello compiuto senza l’impazienza di ottenere subito un successo”.
I miei più sinceri auguri, Sebastiano, che il tuo lavoro sia apprezzato come merita.
Con simpatia.
P.T.R.
Bellissimo articolo! Le tue parole mi risuonano molto.
Un carissimo saluto,
Serena