
Il se vuole sempre il congiuntivo? Teoria, esempi, trucchi per ricordare
Il se vuole sempre il congiuntivo Bella domanda, anche perché già quando si parla di congiuntivo le cose si fanno difficili Tuttavia chi scrive, che sia un...
“Non possiamo risolvere i problemi con lo stesso tipo di pensiero che abbiamo usato quando li abbiamo creati.”
Albert Einstein
Scrivo ogni settimana dei contenuti per te con l’obiettivo di aiutarti a diventare un autore o un’autrice migliore cercando di rendere il mondo un posto migliore grazie ai tuoi libri.
Il mio scopo è quello di aiutarti a cambiare il modo di vedere il mondo della scrittura e dei libri perché questo ti aiuterà a cambiare sopratutto il modo in cui scrivi, pubblichi e ti promuovi. Il modo con cui fai tutto questo determina i tuoi risultati e cambiarlo ti aiuterà a migliorarti in futuro.
Mi rendo conto però di non averti detto una cosa importante e voglio essere sincero con te. Tutto ciò che dico non è importante e non è detto che funzionerà con te. Non ho questo tipo di arroganza o di presunzione, tutto ciò che ti condivido viene dalla mia esperienza in Youcanprint. Potresti essere d’accordo o no, ma è assolutamente normale.
Il fatto che ciò che scrivi derivi dalla mia esperienza con migliori di autori e di scrittore io stesso non rende tutto questo automaticamente giusto. Ciò che lo rende giustoo meno è ciò che farai con tutto questo e i risultati che otterrai.
Viviamo nell’epoca d’oro dell’informazione. Una persona comune con una connessione internet accede a una grande mole di informazioni dove persino re, imperatori o presidenti di stato in passato hanno mai avuto modo di accedervi durante le loro carriere. Il problema principale è la saturazione, la troppa informazione che non significa “migliore informazione, migliori risultati”; al contrario, nell’informazione meno è meglio è.
Tutto questo vale anche per uno scrittore o una scrittice con te. Ogni giorno ricevi consigli di scrittura, metodi per produrre un libro, tecniche per pubblicarlo, segreti per promuoverlo.
Passi da un metodo o da un segreto ad un altro senza ottenere spesso risultati. È come quando si cerca di dimagrire. Si prova l’ultima dieta del momento, si ha qualche risultato all’inizio, ci si sente euforici, salvo poi successivamente vedere calare l’entusiasmo: i risultati rallentano e siamo pronti per inseguire la prossima moda alimentare.
Tu non cadere in questo schema. Non inseguire le mode né cambia troppo spesso i tuoi principi. E so che ciò che facciamo in questo blog può non aiutarti in questo. Ricevi contenuti ogni settimana e questo può creare un “burnout”, un affaticamento cognitivo e infine l’abbandono.
C’è una frase di Bruce Lee che amo molto e che mi ha sempre guidato a trovare una strada tenendo il mio percorso dritto verso i miei obiettivi, ed è:
Assorbi ciò che è utile, dimentica ciò che non lo è, aggiungi ciò che unicamente tuo.
È questo che desidero da te. Devi assorbire tutto ciò che senti ti sia utile, dimenticarti completamente di ciò che è inutile senza pensare ai dettagli di ciò che non stai facendo o stai trascurando, e infine aggiungi ciò che è solo e soltanto tuo.
Questo è il segreto del successo come scrittore o nella vita in generale. Assorbire dagli altri o della vita ciò che sentiamo (sentiamo non pensiamo) sia utile alla nostra anima, dimenticarci completamente di tutto il resto e infine avere il coraggio di essere noi stessi.
Questo vale nella scrittura, nella promozione, sempre.
La legge di Pareto afferma che l’80% dei risultati è determinato sempre dal 20% delle cause. Questa legge vale in ogni ambito della vita e vale anche per Te e per Me. Questo significa che il 20% di ciò che fai nella scrittura o nella promozione determina l’80% dei tuoi risultati, l’80% è spazzatura, non serve, è superfluo, ti appesantisce e devi liberartene.
La cosa più difficile in assoluto è capire qual è il nostro 20% e abbracciarlo e liberarci del restante 80%.
Il mio consiglio da amico è quindi di essere curioso come scrittore. Non cadere mai nell’ossessione di imparare e usare tutto, di conoscere tutto, di applicare tutto. Ricordati sempre che di tutto ciò che fai solo una minima parte determinerà il tuo successo. Investi le tue energie nel capire qual è il tuo 20% e investi tutto te stesso in quello come ci ha insegnato Bruce Lee.
Mi piace immaginarti, mentre leggi ciò che scrivo, pensare a tutto ciò che di superfluo ti ho detto e portare nella tua vita le poche e umili cose che senti possano migliorarti come persona e scrittore. Dimmi pure nei commenti tutto ciò che non condividi o che pensi sia inutile o che non utile per te.
Questo è il modo giusto di imparare, il mio giusto di crescere, il mio giusto di avere successo nella vita.
Il mondo ha bisogno di scrittori ribelli e coraggiosi non di scolari modello.
In bocca al lupo per il tuo libro
A.
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Hai perfettamente ragione Alessandro e credo che anche nel tuo post ci sia un 80 e un 20: e il 20 che io ho fatto mio è proprio quando parli di eliminare l’80 e recepire il 20. Io infatti non inseguo assolutamente tutte le innumerevoli e svariate proposte di pubblicazione o promozione dei libri ma mi concentro, forse anche meno del 20 ndividuando non più di due o tre metodi da adottare per gli obiettivi che mi propongo. Quello che hai scritto soprattutto nel 20% è sicuramente molto saggio!
Ignorare ciò che è inutile ed usare ciò che è utile è un’idea che avevo avuto anch’io tempo fa a proposito di tante inutili parole che ogni giorno scambiamo con persone che ci intasano la mente di disturbi inutili alla nostra vita