9 cose che devi sapere prima di Pubblicare un Libro con Amazon KDP
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Come scrivere un libro per ragazzi? Lo Young Adult fa parte di un settore della letteratura in costante crescita e assai competitivo che tende a dare continui stimoli creativi ai più giovani.
Se hai un’idea che ti frulla in testa ma hai difficoltà a metterla nero su bianco, non demoralizzarti. Ecco 10 consigli utili per scrivere e pubblicare il tuo primo romanzo per adolescenti.
Come afferma Anselmo Roveda nella prefazione del libro “Per una letteratura senza aggettivi”, scrivere un romanzo per ragazzi significa “raccontare buone storie in una buona lingua”. Nella letteratura per adolescenti non puoi dare nulla per scontato. Trovare una trama avvincente che possa suscitare l’interesse e la curiosità dei tuoi giovani lettori non è un’impresa da poco. Inoltre, dovrai sfruttare al meglio la grammatica italiana per evitare ripetizioni inutili che potrebbero annoiare e rendere perfino difficoltosa la lettura.
È bene dunque sapere che stai per addentrarti in un mondo complesso, in cui per poter avere successo dovrai curare lo stile linguistico, la linearità del racconto, studiare le caratteristiche psicologiche dei tuoi personaggi, facendo attenzione a non cadere mai nel banale o, peggio, nella sciatteria.
Non a caso, Dino Buzzati in una citazione affermava che: “Scrivere per ragazzi è come scrivere per gli adulti, solo più difficile”. Per alcuni, rivolgersi a un adolescente significa semplificare eccessivamente lo stile e i concetti. Questi stessi autori pensano che, possedendo un bagaglio di vocaboli non ancora maturo, esperienze e conoscenze limitate, nonché strutture linguistiche non ancora ben definite, i giovani possano essere meno esigenti di un adulto.
Non c’è nulla di più sbagliato! Non sottovalutare mai la curiosità e la capacità di un adolescente di catturare la complessità e comprenderla. Evita di cadere in questa trappola così pericolosa per la tua carriera. In fondo, facendo un salto indietro nel tempo e, in particolare nell’Ottocento, prima cioè del riconoscimento di una vera e propria letteratura per ragazzi, i giovani (specialmente appartenenti a famiglie facoltose, in grado di assicurare loro un’istruzione completa) leggevano i grandi poemi epici come l’Odissea, l’Iliade, l’Eneide ma anche Plutarco e Jacopo da Varazze. Queste opere caleidoscopiche fungevano da contenitori di storie interessanti e avvincenti, in grado di coinvolgere i piccoli lettori, pur trattandosi di un linguaggio di certo non semplice e immediato.
La moderna letteratura per ragazzi si rivolge ai giovani in età compresa tra gli 11 e i 14 anni. Parliamo dunque di preadolescenti che si trovano ad affrontare un periodo di passaggio tutt’altro che facile, caratterizzato dalla perenne lotta contro se stessi, contro il mondo che li circonda e contro gli adulti che sembrano proprio non comprendere le loro esigenze. Sono anni segnati dalla difficile accettazione di sé, dai costanti scontri in famiglia, dalle amicizie vere e talvolta anche troppo poco sincere.
Pertanto, prima di scrivere un libro per ragazzi e pubblicarlo, fermati e rifletti: davvero il tuo manoscritto si rivolge ai giovani di questa fascia d’età? I tuoi personaggi possono essere dei modelli per loro? Sono in grado di riprodurre la realtà preadolescenziale? I tuoi giovani lettori potrebbero immedesimarsi e trarre qualche utile insegnamento dai protagonisti del romanzo? Sulla base di queste considerazioni, vediamo adesso 10 consigli utili per scrivere uno Young Adult di successo.
Eccoci giunti alla parte meno teorica di questa guida. Abbiamo raccolto per te 10 consigli che possono rivelarsi utili per la stesura del tuo primo romanzo per ragazzi. Memorizzali, stampali oppure trascrivili su un foglio di carta bianca, in modo da poter tenere bene a mente questi punti ed evitare un insuccesso.
La letteratura dedicata ai ragazzi è tutt’altro che semplice. Il primo ostacolo è rappresentato dal linguaggio. Scegliere un tone of voice semplice non significa snobbare i giovani lettori, né cadere nella banalità. Non commettere l’errore di sottovalutare le capacità intuitive di un ragazzo di 11-14 anni! C’è una bella differenza tra scrivere per piccoli lettori e utilizzare uno stile puerile.
Il modo migliore per scrivere un contenuto di successo è calarti nei panni di un preadolescente. Ripensa agli anni in cui frequentavi le scuole medie: quali erano i tuoi interessi? Cosa amavi leggere? Di cosa discutevate con gli amici? Quali problemi e tormenti ti affliggevano? Come hai affrontato la tua prima cotta? Che sensazioni ti ha lasciato la tua prima delusione sentimentale o il tradimento di un amico/a? Ecco, adesso hai abbastanza spunti per poter portare nelle librerie o negli store online una trama di interesse comune.
Mettiti al passo con i tempi. Ovviamente i tuoi 14 anni non sono paragonabili ai tempi moderni. Oggi, i giovani hanno un approccio alla tecnologia differente rispetto a qualche decennio fa. Il modo di relazionarsi con i propri simili è cambiato in qualche modo, anche se le emozioni e il desiderio di indipendenza sono rimasti pressoché invariati.
Se hai modo di parlare con un preadolescente (che si tratti di tuo figlio, un nipote o di un vicino di casa) sfrutta il più possibile questa grande opportunità. Approfondisci alcune tematiche, documentati sul modo di esprimersi, sui suoi interessi, sui gusti e rendi la tua storia contemporanea.
Definita la trama, cerca di scrivere un contenuto credibile. Per avere conferma di aver svolto un buon lavoro, puoi chiedere il parere di uno o più ragazzi preadolescenti.
Può sembrare un po’ fuori dagli schemi, ma come dicevamo in precedenza, un preadolescente può aiutarti a trovare le giuste metafore e ad escludere qualsiasi boiata. Può esprimere il suo punto di vista e aprire il tuo. Alcune espressioni potrebbero sembrare molto spassose ma perfettamente in linea con le tue necessità. Potrai, insomma, dare una marcia in più al tuo manoscritto e comprendere, al tempo stesso, il complicato mondo dei preadolescenti, traendo spunti interessanti per altre avvincenti storie.
Per ogni età esiste un linguaggio specifico. Se punti al successo, lascia che i protagonisti del tuo prossimo Young Adult non si lascino condizionare dallo slang corrente. Anche se può sembrare una scelta adeguata per essere più vicini alle esigenze dei giovani, in realtà potrebbe decretare le sorti del libro. Secondo Kathryn Reiss, insegnante di narrativa YA e autrice veterana del genere, rischi di dare al tuo manoscritto un’aspettativa di vita non superiore a 2-3 anni, trascorsi i quali verrà rimosso dagli scaffali delle librerie e dagli store online, soppiantato da un altro testo più interessante e al passo con i tempi. Non sarà quindi mai un grande classico e tu perderai la grande occasione di essere uno scrittore di successo. Questo accade perché, in media, il linguaggio dei preadolescenti cambia ogni 3-4 anni, dando spazio a una nuova generazione.
Questo punto è strettamente legato al primo e al sesto. Scrivere un libro per ragazzi non vuol dire usare un linguaggio semplice, quasi elementare. Da studenti sono abituati a leggere opere molto più complesse e ad interpretarle, motivo per cui non bisogna mai lasciarsi condizionare.
La letteratura YA non conosce limiti. Approcciandoti da neofita al genere potresti pensare che i giovani siano più interessati alle favole alla “Shrek”. Nulla di più sbagliato! I ragazzi sono attratti dal dark, da tematiche cupe capaci di rendere meno scontato il finale a lieto fine.
Come anticipato nel punto precedente, tutti (o quasi) i libri per ragazzi hanno un lieto fine. Nonostante vengano affrontate tematiche per nulla leggere che fanno riferimento all’uso di droghe e alcol oppure alla violenza di strada, i personaggi riescono sempre a credere in un domani e a maturare una speranza.
Il 99% dei libri per preadolescenti infondono sempre la sensazione che per quanto la vita possa essere difficile e cupa, vale la pena svegliarsi il giorno dopo. David Levithan, scrittore statunitense di successo, sostiene che anche se la vita con le sue negatività ti travolge “e l’abisso si spalanca, poi lo superi. Lo metti al tappeto. Trovi un modo per sopravvivere“. Questo è lo Young Adult per l’autore.
Nello scrivere un libro per ragazzi presta attenzione ai personaggi, curandoli nei minimi dettagli: i protagonisti della tua storia dovranno essere vivi e connettersi con la realtà del momento, senza essere troppo artefatti, rischiando di cadere nello stereotipo.
All’interno della storia affianca delle personalità secondarie che sappiano integrarsi perfettamente alla storia e abbiano in qualche modo un trascorso con il soggetto principale. Definisci il carattere e le diverse personalità, inserendo anche qualche punta di sarcasmo e di umorismo meno aperto, che soppiantano di proposito la commedia. Entra nel mondo di un preadolescente, riscoprendo quell’antico senso di avventura e di indipendenza.
Scrivere un libro per ragazzi è tutt’altro che semplice. Dovrai lavorare in primis su te stesso e secondariamente sulla storia, i personaggi e il linguaggio da utilizzare. Fai un salto indietro nel passato, torna ragazzino e rivivi le emozioni che segnavano i tuoi 11-14 anni, in modo da poter essere credibile. Non commettere l’errore di sottovalutare le capacità dei tuoi giovani lettori e non snobbarli, piuttosto studia le loro movenze e le problematiche che riguardano la loro esistenza. Saranno un’ottima fonte d’ispirazione.
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