9 cose che devi sapere prima di pubblicare un libro con Amazon KDP
Amazon KDP è la soluzione di Amazon per il selfpublishing Se sei curioso o stai valutando l’idea di pubblicare il tuo libro con Amazon KDP, questo articolo è...
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La domanda “qual è la migliore piattaforma di self publishing” è sicuramente la domanda che ti sari posto o che ti starai facendo per essere arrivato qui.
Quindi, se stai leggendo questo post significa che sei arrivato al momento più importante per uno scrittore o una scrittrice: scegliere la piattaforma di self publishing più adatta alle tue esigenze.
In questo articolo ti aiuterò a fare ordine nella variegata offerta sulle piattaforme di self-publishing italiane e darti gli strumenti giusti per poter fare la tua scelta, consapevole, in linea con i tuoi obiettivi e i tuoi valori.
Partiamo come sempre dalla psicologia per sfatare il primo mito: non esiste la piattaforma perfetta, ideale, migliore in assoluto.
Ogni piattaforma ha una propria struttura, un proprio vantaggio, un proprio scopo. Quello che devi capire è se coincide con le tue necessità oppure no e quindi scegliere di conseguenza.
Questo vale per il self publishing come per qualsiasi settore.
L’azione è la stessa per tutte: prendere un libro, metterlo nelle librerie online e fisiche e venderlo. Semplice vero? Eppure, ci sono tante soluzioni differenti, approcci opposti, filosofie completamente diverse.
Quindi, piuttosto che cercare la classifica della migliore piattaforma self publishing, ti fornirò una tabella comparativa grazie alla quale potrai capire quale è la più giusta per te non chi è la superstar.
Bisogna scegliere in base ai propri valori e ai propri obiettivi non in base a quello degli altri. Se un certo numero di persone hanno scelto un prodotto o un servizio non significa che questo sia adatto anche a te.
Per questo motivo non ti fornirò una classifica e te lo dico contro il mio interesse da amministratore di Youcanprint (siamo la prima piattaforma di self publishing in Italia dopo Amazon, dati Associazione Italiana degli editori 2018, 2019, 2020).
Non ti farò una classifica perché ho rispetto della tua intelligenza e con questo articolo voglio aiutarti a diventare un self publisher consapevole, non venderti qualcosa.
Quella che troverai non sarà una classifica, ma una tabella comparativa tra le migliori piattaforme, lascerò a te poi la scelta su quale è quella adatta a te e ai tuoi scopi.
Aspetto | Youcanprint | Amazon | Streetlib | Lulu |
Supporto umano | SI | NO | NO | NO |
Fare/Delegare | Fare e Delegare | Fare | Fare | Fare |
Tempo per la gestione | Basso | Elevato | Basso | Basso |
Gestione account | Semplice | Complesso | Medio | Medio |
Standard / Unicità | Unicità | Standard | Standard | Standard |
Fiscalità | Semplice | Complesso | Semplice | Complesso |
Tempi e modalità di pagamento royalties | 60 gg lavorativi bonifico, PayPal dalla tua richiesta | ogni mese | 3 volte all’anno | 60 gg bonifico |
Distribuzione Esclusiva / Totale | Totale | Esclusiva | Totale | Totale |
Formati distribuiti | Cartaceo, Ebook, Audiolibro | Cartaceo, ebook | Cartaceo, ebook, audiolibro | Cartaceo, ebook |
Community ufficiale | SI | SI | NO | NO |
Formazione | SI | SI | NO | NO |
Con questa tabella ti ho risparmiato ore e ore e ore di ricerche su Google, su Facebook, letture di blog, gruppi, etc.
Hai a disposizione tutti i principali indicatori necessari a valutare una piattaforma di self publishing e la sua operatività nei confronti degli autori.
Ora passo ad analizzare ogni aspetto visto in tabella e a sviscerarlo per supportarti meglio nella scelta da compiere su quale sia la piattaforma di pubblicazione più vicina a te:
In un’era dominata da bot, intelligenza artificiale, risponditori automatici, assistenti vocali, l’interazione umana con le aziende è diventata sempre più difficile, quasi impossibile. Un vero lusso direi.
Per questo motivo ritengo sia fondamentale per te privilegiare i servizi che pongono il contatto umano al centro della loro esperienza utente.
Piuttosto che ritrovarti scoraggiato a parlare con un call center automatico, navigare per ora nelle Faq, cercare inutilmente un numero di telefono, sentiti libero di scegliere un servizio umano.
Un servizio con un supporto umano è un servizio fatto di persone reali, non solo nomi che si firmano in calce a una email. Un servizio che puoi chiamare ogni volta desideri, un servizio che ha una community in cui poter condividere la tua esperienza con persone che vivono il tuo stesso percorso.
Ogni volta che avrai un’interazione umana la tua fiducia nel servizio che stai utilizzando crescerà proprio perché sei, siamo esseri umani, siamo animali socialicome diceva Aristotele.
Un altro aspetto importante che ti invito a considerare nella tua scelta della piattaforma giusta è decidere se preferisci fare tutto da solo o avere la libertà di delegare.
Cioè se è più opportuno caricare i file in totale autonomia o usare un software messo a disposizione dalla piattaforma senza possibilità di aiuto. Oppure se è meglio avere entrambe le possibilità: caricare i file in autonomia e poter anche usufruire, per una parte del processo di pubblicazione o per tutto il percorso, dell’aiuto di una persona, di un supporto umano.
Qualcuno che in carne e ossa ti segue, ti ascolta, ti capisce, raccoglie le tue paure e ti restituisce chiarezza e sicurezza.
Ecco io preferisco senza alcun dubbio la seconda parte. I guru del business parlano di scalabilità, automazione etc.
Io parlo di umanità.
Creare un libro va molto oltre la generazione di un pdf.
Il libro è una parte importante della tua vita, spesso privata, intima, è intriso di paure, ricordi, emozioni, speranze.
Non posso immaginarti frustrato davanti a un software che non realizza il tuo libro come vorresti o devi rinunciare alla possibilità di avere la copertina che avevi immaginato o un e determinato impaginato semplicemente perché non è previsto o non c’è quella funzionalità.
Chiediti quindi se vuoi fare tutto da solo o vuoi essere aiutato. Scegli ciò che è giusto per come sei tu. Ricordati che non c’è una soluzione migliore di altre. Se sei in grado di fare tutto da solo chapeau! Scegli una piattaforma completamente automatizzata.
Se invece hai bisogno o vuoi aiuto, supporto, interazione umana scegli una piattaforma che pone il contatto umano al centro della sua attività.
Il tempo è la tua energia vitale, il tuo unico vero patrimonio. Scegli come investirlo e potrai determinare il successo della tua vita.
Per questo motivo il tempo necessario per la gestione del tuo libro sulla piattaforma è importante e si lega a quanto ho detto sulla delega/autonomia.
Chiediti quanto tempo richiedete la gestione del libro, se ha bisogno di continui miglioramenti, interazioni, interventi oppure una volta affidato ti basterà mandare una mail per delegare ogni aspetto.
Chiediti quanto tempo ti necessita la gestione dell’account, inteso come pagamenti, assistenza, cambio di file, etc. Non sottovalutare questo aspetto.
Un altro aspetto importante che devi considerare è se intendi gestire la pubblicazione direttamente con i principali store oppure utilizzare un aggregatore.
La differenza è piuttosto semplice ma può fare la differenza in termini di tempo e stress.
Poniamo il caso che tu abbia terminato il tuo ebook e desideri pubblicarlo. Puoi scegliere di pubblicarlo direttamente su Apple, Amazon, Google, Kobo e altri canali.
In questo caso devi creare 5 account differenti, gestire 5 modalità di rendicontazione e pagamento delle royalties, 5 modalità fiscali differenti (a seconda della sede della piattaforma) etc.
Puoi immaginare la complessità di questa modalità. Anche solo per sapere questo mese quante vendite hai fatto, devi entrare e uscire da 5 siti o tenere aperte 5 schermate sul tuo browser e fare zapping.
Per non parlare delle notifiche e dell’assistenza. Riceverai mail di marketing o notifiche da 5 siti differenti e per richiedere assistenza sul tuo libro dovrai scrivere a 5 customer center diversi con i loro tempi e modalità.
Ovviamente questo vale solo per l’ebook, lo scenario si complica enormemente se devi usare piattaforme differenti per il cartaceo e altre ancora per l’audiolibro.
L’alternativa alla complessità è ovviamente la semplicità. Scegli una piattaforma che opera da aggregatore e risolvi tutti i problemi che abbiamo affrontato finora.
Una sola piattaforma per tutti i formati, tutti i mercati e tutti i canali di vendita significa un solo account, un solo centro d’assistenza, un solo aggiornamento dell’opera valido per tutti i formati, un solo pagamento, un solo report fiscale.
Insomma, se ami la complessità, ti districhi bene e preferisci avere tanti account quanti canali o mercati vuoi raggiungere per cogliere il meglio da ciascuna piattaforma, ottimo.
Se al contrario vuoi focalizzarti sulla scrittura e sulla promozione e vuoi ridurre al minimo le distrazioni date da email, assistenza, aggiornamenti, notifiche, allora la semplicità è il tuo mantra, la tua soluzione ideale.
Come sempre non c’è giusto o sbagliato, ma adatto o no a te. Analizza bene i tuoi valori e i tuoi obiettivi e scegli di conseguenza.
Ogni formato ha un mercato specifico che si traduce in modalità di distribuzione specifica, royalties specifiche, pregi e difetti specifici, lettori specifici. Cosa voglio dire?
La scelta della piattaforma deve essere guidata anche dalla scelta del formato principale su cui vuoi puntare. Poche piattaforme come Youcanprint garantiscono la distribuzione in 3 formati, ma la maggior parte garantisce la distribuzione in cartaceo e digitale.
Tuttavia, ogni piattaforma ha una specificità ovvero una maggiore qualità, distribuzione, opportunità, in uno specifico formato.
Se una piattaforma non è specializzata in nessun formato particolare allora è una piattaforma generalista e spesso non offre grandi servizi e risultati per il tuo libro.
Quello che devi chiederti è su quale formato vuoi puntare maggiormente e poi scegliere la piattaforma che offre la migliore soluzione, le migliori opportunità per quel formato.
La risposta non è scontata. La scelta del formato principale dipende dal target a cui ti rivolgi e dalla tua sensibilità personale.
Inoltre potresti puntare su un formato, perché magari ami quel formato, sei un grande consumatore di contenuti di quel tipo oppure quel formato è fondamentale per permettere al tuo libro di dare il meglio.
Qualunque sia la ragione, poniti sempre la domanda: ho un formato principale su cui voglio puntare? Se la risposta è sì, la seconda domanda sarà: qual è la migliore piattaforma di self publishing per questo formato?
È il momento di ragionare sulla qualità del libro. Come sai l’aspetto tipografico è fondamentale per un libro cartaceo.
Per questo motivo devi chiederti se preferisci che il tuo libro abbia le tipiche caratteristiche del mercato (formato, carta, rilegatura) oppure preferisci avere un alto grado di personalizzazione su ogni aspetto tipografico.
La differenza è sostanziale: da un lato devi accettare grossi limiti in termini di scelta e accettare che il tuo libro sia simile a tutti gli altri.
Nell’altro caso puoi scegliere un formato personalizzato, una carta differente, una rilegatura più costosa.
Come per tutti gli altri aspetti che abbiamo trattato sopra non c’è una scelta giusta o sbagliata, ma dipende da ciò a cui dai valore tu.
Se pensi che l’aspetto tipografico di un libro non sia importante, bene, allora opta per lo standard. Al contrario se pensi che i tuoi lettori hanno attenzione per la carta, per un formato più grande, o se è meglio che la stampa di alcune pagine sia colori, la tua scelta è l’unicità.
Scegli quindi la piattaforma anche considerando anche questo aspetto: pubblicare entro dei limiti di forma stabiliti e talvolta molto restrittivi oppure con libertà di scelta? Fai la tua scelta sinceramente sulla base di ciò che conta davvero per te.
Ciò che devi valutare riguardo gli aspetti fiscali è se la piattaforma che hai scelto agisce o meno come sostituto d’imposta.
Se la piattaforma agisce come sostituto disposta significa che questa trattiene e versa per conto tuo le tasse previste sui diritti d’autore e ti fornisce a marzo di ogni anno una certificazione dei compensi che puoi allegare alla tua dichiarazione dei redditi, senza doverti preoccupare di nient’altro e senza dover pagare ulteriori tasse su ciò che guadagni dalla vendita dei tuoi libri.
Al contrario, se la piattaforma non agisce come sostituto d’imposta essa ti verserà interamente l’importo senza trattenuta fiscale a monte e dovrai tu, ogni anno, indicare nella dichiarazione dei redditi quanto hai percepito come royalties e verrai tassato su di essere secondo la tua aliquota fiscale.
Per farti degli esempi posso dirti che noi di Youcanprint abbiamo scelto di agire come sostituti di imposta e semplificare totalmente l’aspetto fiscale per gli autori. Amazon invece riversa sugli autori questo adempimento. Non esiste una soluzione migliore o peggiore, in quanto entrambi hanno pregi e difetti.
Ciò che devi chiederti è se vuoi occuparti o meno degli aspetti fiscali o preferisci una procedura semplificata.
I tempi e le modalità di pagamento dei profitti derivanti dalla vendita dei tuoi libri è un altro parametro importante da valutare.
In generale ciò che devi valutare è la cadenza con cui puoi monitorare le vendite e la possibilità di richiedere il pagamento dei diritti quando lo decidi tu.
Riguardo ai tempi noterai che tutte le piattaforme forniscono aggiornamenti in tempo reale sulle vendite generate dallo store di proprietà della stessa piattaforma, in quanto non ci sono intermediari.
Al contrario per tutte le piattaforme che adottano la vendita indiretta (vendono cioè il tuo libro per tuo conto su store terzi rispetto alla piattaforma), i tempi di aggiornamento delle vendite dipendono dai tempi con cui queste librerie terze forniscono alla piattaforma di self-publishing i dati sulle vendite.
In generale parliamo di un tempo compreso tra 30 o 60 giorni, e quindi potresti, per esempio, a fine febbraio ricevere le vendite generate a gennaio e così via.
Riguardo alle modalità di pagamento il ragionamento è lo stesso.
Anche qui la scelta spetta a te, ci sono vantaggi e svantaggi in entrambe le soluzioni.
Il mio consiglio è di ragionare in maniera integrata e globale e capire qual è il tuo obiettivo a lungo termine.
Se il tuo obiettivo a lungo termine è poter vendere il maggior numero di copie possibili per raggiungere il maggior numero di lettori, capisci come dei tempi più lunghi di pagamento non sono un problema e superato il primo pagamento poi ti adatterai facilmente ai ritmi della piattaforma.
Come sempre però, è una scelta che spetta a te.
Veniamo ora a uno dei temi più dibattuti tra i self publishers, ovvero l’esclusiva.
È giusto o meno dare l’esclusiva a una piattaforma in cambio di maggiori royalties, rinunciando a molti canali di vendita? Oppure è meglio rinunciare a qualche punto percentuale di royalties in uno store online e vendere su un numero più alto di canali raggiungendo molti più lettori?
Ancora una volta, dipende da te.
Entrambe le posizioni hanno punti di forza o di debolezza.
Se scegli di dare l’esclusiva a uno store esso ti offrirà maggiori royalties di vendita sul suo canale (non avendo intermediari con cui dividere il prezzo di copertina) e ti darà accesso a strumenti di marketing esclusivi, ma dovrai rinunciare al controllo della tua opera e alla libertà di gestirne pienamene i diritti d’autore.
Inoltre, oggettivamente una fetta importante di lettori che non comprano da quello store non sapranno mai dell’esistenza del tuo libro e non potranno quindi acquistarlo.
Quindi l’equazione è di fatto: maggiori royalties su un canale leader in una porzione del mercato oppure la stessa royalties su tutto il mercato?
Oltre che una questione personale questa è anche una questione di semplice aritmetica, distribuire su tutti i canali possibili ti garantisce una possibilità di guadagno maggiore.
Troverai tantissimi tuoi colleghi self publisher che difenderanno a spada tratta l’idea dell’esclusività, perché essa garantisce maggiori guadagni. E questo è vero, in quanto su quel canale esclusivo di vendita si vende molto di più che su tutti gli altri.
Ma per quanto Amazon sia un colosso e domini il mercato dei libri, non esiste nessun mercato editoriale al mondo in cui Amazon possa controllare il 100% delle vendite.
La conclusione è quindi scontata.
L’esclusività è un errore per un self publisher, specialmente in questa epoca d’oro per l’editoria, nella quale puoi raggiungere tutto il mondo e competere con i grandi gruppi editoriali mondiali, in termini di distribuzione, dal divano di casa tua e a rischio zero.
Ovviamente la scelta finale spetta a te e non voglio giudicare le tue convinzioni. Se credi che sia meglio mandare il tuo libro in esclusiva è giusto che tu lo faccia, rispetto la tua scelta.
Permettimi però un consiglio: pensa globalmente in termini di formato e di mercati; raggiungi più lettori possibili pensando in grande.
Come nel campo degli investimenti, la diversificazione è un’ottima protezione contro il rischio e permette di cogliere tutte le opportunità che si presentano nel mercato.
Un altro aspetto da considerare sono i formati a cui potrai accedere.
Per formati intendo i formati di pubblicazione: cartaceo, digitale, audio.
Il mercato dell’editoria si sta frammentando e ciascuno di questi 3 formati esisterà nel tempo.
Ogni formato ha un pubblico specifico e un mercato con dinamiche differenti:
Un self publisher non può ignorare nessun formato perché significherebbe perdere lettori e quindi potenziali vendite.
La scelta, quindi, è tra affidare ogni formato a una piattaforma diversa o, nella peggiore delle ipotesi, lo stesso formato su più piattaforme o ancora scegliere una sola piattaforma con cui gestire con un unico account tutti i formati.
Anche qui la risposta giusta non esiste, dipende da ciò a cui dai valore: se la comodità, la tranquillità, la semplicità per te hanno importanza allora opterai per la piattaforma unica, al contrario se ti piace gestire, hai tempo da dedicare e pazienza allora opterai per la soluzione più complessa.
Non esiste niente che rassicuri e supporti di più di una comunità di persone come te, che vivono i tuoi stessi dubbi e le tue stesse emozioni, hanno commesso gli errori che vuoi evitare di commettere o conoscono i segreti di qualcosa che stai cercando di capire.
Poter contare su una community è fondamentale, ma è importante però che sia ufficiale, ovvero che sia riconosciuta dalla piattaforma.
Questo riconoscimento garantisce che i membri che ne fanno parte sono autori veri, che i contenuti inseriti siano di altissima qualità e soprattutto che si possa chiedere supporto professionale gratuito all’interno, senza dover subire risposte inutili o l’atteggiamento odioso di troll e haters.
Qualunque sia la tua scelta sugli altri punti poter fare leva su una community ufficiale è fondamentale, ti da sicurezza, supporto e soprattutto affetto.
Si entra a far parte di una famiglia, ci si sente parte di qualcosa di più grande.
L’ultimo aspetto che dovresti valutare è se la piattaforma offre contenuti formativi di alto valore gratuitamente.
Come per la community anche questo aspetto è fondamentale. Essere un self publisher richiede tantissime competenze e poter contare sulla possibilità di imparare da fonti autorevoli e professionali, gratuitamente, è un’opportunità eccezionale.
Valutare se la piattaforma ha un blog in cui gli stessi membri dell’azienda rendono disponibili gratuitamente contenuti su come produrre, pubblicare, distribuire, promuovere o scrivere un libro oppure se la piattaforma fornisce contenuti nella community o su altri canali social.
Contare sul supporto umano diretto con le persone della piattaforma, con altri scrittori e scrittrici all’interno della community e poter imparare e studiare per diventare un self publisher migliore, sono un valore aggiunto che non ha prezzo.
Grazie per avermi seguito fin qui. Siamo giunti al termine di questa lunga analisi e sono sicuro che ora hai tutte le conoscenze per poter scegliere con consapevolezza la migliore piattaforma di self publishing per pubblicare, distribuire e vendere il tuo libro.
Se hai qualche altra domanda o dubbi su aspetti che pensi non abbia trattato scrivi pure nei commenti, sarò felicissimo di risponderti.
Se hai letto tutto l’articolo significa che hai terminato il manoscritto e si avvicina il momento di pubblicarlo. Voglio augurarti ogni bene. Ogni libro che entra nel mercato è un dono che può rendere il mondo un posto migliore.
Per approfondire il tema fiscale legato al self publishing leggi anche:
Guida fiscale completa per il selfpublishing: con o senza partita iva?
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Per quanta riguarda la vostra domanda sul perché abbia scelto Youcanprint, è perché ho cercato alternative alla piattaforma “Ilmiolibro” con la quale avevo iniziato a interagire in prossimità della mia prima pubblicazione del 2014 ma, non essendomi sentito supportato adeguatamente, ho deciso di abbandonarla.
Per rispondere al vostro secondo quesito, la migliore piattaforma di selfpublishing è quella che ti supporta a 360°, e quindi anche nel post-vendita, quando è lì che tutto dovrebbe iniziare: dalla PROMOZIONE.
Fin dalla mia prima pubblicazione con voi, nel 2014, vi ho richiesto l’importanza di avere a disposizione dei servizi di promozione per far sì che noi esordienti o quasi nel campo letterario, avessimo la possibilità di mostrare con una certa visibilità le nostre opere. Oggi ci avete finalmente messo a disposizione il servizio Optimizer e Priority che, se pur importanti, non sono ancora sufficienti a chiudere il cerchio degli interventi possibili per divulgare al massimo le nostre opere. Ma confido che presto lo renderete possibile, grazie al vostro Ufficio Stampa e di Pubbliche Relazioni.
Fondamentale prima di ogni altra iniziativa promozionale, trovo sia la RECENSIONE, poiché, per un autore sconosciuto ai più, nulla può essere determinante come il parere di personaggi autorevoli e competenti per smuovere il potenziale lettore dai dubbi che lo vincolano sull’acquisto di un autore di cui non si conosce nulla o quasi. Personalmente, pagherei anche duemila euro perché uno come Alessandro Bergonzoni mi dedicasse una recensione (o la Prefazione del libro) su qualche pagina di giornale o rivista (o sul suo sito web) che tratti il genere umoristico e nonsense.
Quindi, oltre alle pur importantissime “parole chiave” che voi ora fornite per essere trovati più facilmente sul web, servirebbe anche un servizio per la promozione su giornali/riviste di settore (in base al genere dell’autore) e sui social network e radio/tv almeno locali. Inoltre servirebbero dei promoter che convincano quante più librerie possibili ad acquistare in conto vendita e a esporre le nostre opere. Insomma, tutto ciò che, nell’interesse comune, serva per aumentare la visibilità e quindi le vendite.
Confidando di poter disporre quanto prima e al meglio di tali opportunità (in prossimità del lancio del mio nuovo libro che avete in lavorazione), con l’occasione vi rinnovo la mia stima e vi porgo cordiali saluti.
Guido Rojetti
Ciao Guido sono felice di informarti che arriveranno nel 2022 importanti servizi di promozione che vanno proprio nella direzione che dici.
Bene, allora inviatemi tutti i dettagli e costi quanto prima!
Mi sono iscritto alla vostra “lista di attesa” già due mesi fa…
Grazie.
Dal lancio del nuovo sito abbiamo già lanciato Youcanprint Accelerator https://www.youcanprint.it/accelerator e Youcanprint Optimizer https://www.youcanprint.it/servizi-editoriali/optimizer
Premesso che scrivo solo perché mi piace e ai miei amici piace leggermi, sono molto interessanti gli articoli che danno una ‘dritta’ a chi si cimenta nella scrittura, soprattutto apprezzo molto i commenti di coloro che non sono interessati a scrivere per mera possibilità di profitto o fama, questo perché esprimono il vero intimo della scrittura che spesso da un senso alla vita. Seneca nel suo ‘la brevità della vita’ che la vita non è breve se la usiamo per realizzare cose utili, altrimenti non sarà la vita a essere breve ma…tale l’avremo resa noi.
Ho pubblicato tre libri con Youcanprint e devo dire che è conveniente per chi vuole dei libri stampati bene e a basso prezzo. Qualche libro lo potevi vendere in proprio alle presentazioni con un ottimo guadagno. Ma con la Pandemia le presentazioni e ogni vendita diretta è finita e rimangono solo gli store online. Ma a poco serve essere su tutti gli store se nessuno ti va a cercare. La stragrande maggioranza dei libri in selfpublishing vengono venduti sulla piattaforma di Amazon, e su Amazon non puoi promuovere e scalare le classifiche se non dai loro l’esclusiva. Da questo punto di vista mi pare che anche le innovazioni di Youcanprint non abbiano cambiato la situazione. Cordiali saluti
Ciao Sergio grazie del tuo messaggio. Voglio aggiungere qualche elemento: la maggior parte dei libri in selfpublishing non vengono venduti su Amazon perché Amazon non controlla il 100% del mercato dell’editoria. Ti condivido qualche dato di Youcanprint. Di tutte le vendite generate dai libri dei nostri autori appena il 36% è generato sui canali Amazon (cartaceo ed ebook). Questo significa che fuori Amazon ci sono opportunità di vendita enormi.
Non esisterà una piattaforma in assoluto perfetta, ma una migliore delle altre sì, ed è per me Youcanprint. Io ho pubblicato anche con Editrici tradizionali, e qualcosa continuo a pubblicare nello stesso tempo, ma la libertà operativa e di gestione offerta da Youcanprint (che è poi il motivo per cui la preferisco ad altre piattaforme), oltre alle idee, ai suggerimenti e alle possibilità di migliorare e di migliorarsi da sé il libro, è davvero unica. Complimenti a tutto lo staff, soprattutto alle capacità di tutti i componenti di stabilire un rapporto empatico e familiare altrove difficile da trovare.
Grazie Massimo per le tue parole. Sono d’accordo con te che non esiste la piattaforma perfetta ma solo quella giusta a ciascuno di noi. Per questo ho cercato in questo post di sintetizzare quali sono gli elementi più importanti che un autore dovrebbe valutare per poter fare la scelta giusta. A presto!
Bene, allora li attendo con ansia. Non escluso, mi auguro, l’inserimento di metadati/keywords anche su Google Adwords, per essere trovati non solo attraverso i bookstore online, ma anche attraverso il web nella sua totalità.
A presto