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L’Editoria sta cambiando: questo è un dato di fatto. L’avvento degli ebook, la diffusione dei tablet, Amazon: mai come in questo periodo l’editoria è attraversata da profondi innovazioni in grado di rimettere in discussione il ruolo e le funzioni di ogni attore dell’editoria “tradizionale”: editore, autore e lettore.
Il ruolo dell’autore e in particolare il suo rapporto con il mercato editoriale e il lettore sono rivoluzionati. In questo ciclo di post, infatti, cercheremo di affrontare un tema di straordinaria attualità per la scrittura: il selfpublishing. Approfondiremo ogni aspetto di questo argomento, da quello economico a quello etico, da quello culturale a quello editoriale, passando per questioni tecniche e giuridiche.
Il selfpublishing può essere una grande opportunità sia per l’autore che per il lettore. Ma per rendere questa esperienza una vera esperienza editoriale è necessario approfondirne molti aspetti, stimolarne il dibattito, e partecipare in questo modo al miglioramento di questa pratica, nel rispetto imprescindibile ed etico del lettore.
Il selfpublishing: una definizione
Cos’è il selfpublishing? Cosa lo differenzia dall’editoria tradizionale o dall’editoria a pagamento? Le domande che potremmo porci su questo argomento sarebbe tantissime. Oggi cercheremo però di stabilire dei punti fermi, tentando prima di tutto una definizione del selfpublishing e delle sue principali caratteristiche.
Il selfpublishing è letteralmente l’auto-pubblicazione di un’opera da parte del suo autore. Si parla di auto-pubblicazione poiché l’autore realizza questo processo senza l’ausilio o la consulenza di Editori nel senso tradizionale del termine. L’autore diviene in questo modo “Editore di se stesso”, presiedendo autonomamente a tutte le fasi editoriali della creazione di un’opera: scrittura, progettazione grafica della copertina, impaginazione, scelta del prezzo, scelta della tipologia di pubblicazione (cartacea, ebook, app) fino alla scelta del sistema di promozione più adatto.
Nel selfpublishing, l’autore controlla ogni aspetto della sua pubblicazione ma può anche scegliere di affidare alcune fasi della creazione del suo libro a servizi online che si occupano di realizzare uno o più aspetti di questo processo come la creazione della copertina, l’impaginazione o la conversione in epub. In un caso o nell’altro l’autore ha sempre e comunque il pieno controllo della propria opera e decide ogni aspetto della vita del suo libro.
I vantaggi del selfpublishing:
Perchè un autore dovrebbe preferire la strada del selfpublishing rispetto a quella dell’editoria tradizionale? Cerchiamo di riassumere quali sono secondo noi i principali vantaggi di questo metodo di pubblicazione:
Gli svantaggi del selfpublishing
Il selfpublishing è molto spesso oggetto di aspre critiche da parte di professionisti del settore editoriale o operatori culturali : Editori, editor, giornalisti, scrittori etc. Molti di essi sostengono che il selfpublishing, almeno attualmente, abbia una serie di problematiche che rendono le opere prodotte con questo sistema non adatte alla diffusione editoriale e alla lettura. Vediamole nel dettaglio:
Riflessioni di un operatore di Selfpublishing
Chi vi scrive vive e lavora immerso nel selfpublishing e ne conosce ovviamente i pregi e difetti. Questo post, ovviamente, non vuole essere una guida definitiva ma è un punto di partenza per una riflessione più profonda su un argomento che farà parlare molto di sé nei prossimi anni.
Il dato di fatto resta che l’Editoria sta cambiando e ovviamente il selfpublishing non è l’unica strada per la pubblicazione. Crediamo infatti che nei prossimi mesi e nei prossimi anni tutti dovranno affrontare delle sfide decisive: l’Editore tradizionale dovrà reinventare il proprio ruolo per conservare e far fruttare lo straordinario bagaglio di conoscenze e valori che porta con sé; il selfpublishing, allo stesso modo, ha ampie prospettive di miglioramento e dovrà poter garantire all’autore e in particolare al lettore un’esperienza editoriale sempre migliore.
Coming soon
Nei prossimi post approfondiremo la differenza tra selfpublishing e Print on demand e selfpublishing ed editoria a pagamento. Vi aspetto.
A presto
@futurodeilibri
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Grazie per questo post, che affronta in modo chiaro l’argomento del self-publishing e dell’importanza, in questo processo, dell’ebook e delle nuove tecnologie. È importante fare, come avete fatto, una precisa distinzione con l’editoria a pagamento. C’è infatti ancora molta prevenzione sul self-publishing, che viene visto non come scelta (cosa che è), ma come strada di ripiego per chi non riesce ad accedere ai canali tradizionali dell’editoria.
Grazie a te Giulia per il tuo intervento. In effetti vi è un grande bisogno di chiarezza in questo settore editoriale ed è per questo che abbiamo inaugurato questa rubrica.
Nelle prossime settimane tratteremo tutti gli aspetti più importanti del selfpublishing, a partire dalla differenza con l’editoria a pagamento e il print on demand. Il selfpublishing sta maturando molto ma ha allo stesso tempo necessità di migliorare sotto molti punti di vista per essere una valida alternativa all’editoria tradizionale e non un “ripiego” come giustamente fai notare tu.
Saremo felici di ricevere i tuoi contributi anche in futuro. A presto!
@futurodeilibri
Ottimo articolo!
Mi chiedo se esistano dati o comunque valutazioni oggettive sui siti di self publishing per capire quali abbiano maggiore visibilità.
Buongiorno Daniele, grazie per il tuo commento. Affronteremo l’analisi dei vari selfpublishing nei prossimi post. In ogni caso un consiglio che posso darti è quello di valutare quale distribuzione sia cartacea che ebook un selfpublishing ti garantisce. Questo è un ottimo parametro per capire la visibilità che un servizio può offrirti rispetto ad un altro. A presto.
@futurodeilibri