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Mi sono chiesto spesso in questi anni in cui mi sono dedicato completamente alla scrittura, seguendo moltissimi self publisher tra consulenze, formazione e scrittura personale, quale fosse il momento migliore per scrivere.
Ho sperimentato, ascoltato gli altri e testato su me stesso riuscendo, finalmente, a trovare il mio equilibrio: scrivere la mattina presto.
È il mio equilibrio, certo, ma voglio dirti quali sono i motivi per cui potresti provare anche tu questa routine.
Mi considero uno scrittore mattutino. Le mattine di solito offrono opportunità con meno distrazioni e, con una mente fresca, posso attingere al mio lato creativo.
Ho scoperto di non essere l’unico a scrivere al mattino: molti scrittori famosi e di successo preferiscono scrivere la mattina presto.
Ti chiedi perché? Perché c’è qualcosa di magico nelle prime ore del mattino quando il mondo è ancora assopito e tu sei tutt’uno con te stesso.
È uno dei motivi per cui questi scrittori sono stati in grado di produrre un libro dopo l’altro e non hanno mai vacillato nel rispettare la loro routine del mattino.
Quindi, se hai già sviluppato un’abitudine di scrittura mattutina, considera che sei già a metà dell’opera. Ma se non l’hai fatto, ecco i vantaggi che ho sperimentato nello scrivere in questo momento della giornata.
Il mattino ha l’oro in bocca. È un detto risaputo. Certo resta da quantificare il “mattino“, nel senso che per ciascuno di noi può avere un’accezione diversa.
Chi è abituato a svegliarsi tardi, dire le 8 potrebbe essere presto. Per chi come me ha figli, un lavoro ecc., le 8 del mattino è già un orario di piena attività familiare, quindi dovrebbe scrivere almeno un paio d’ore prima… le 6? O le 5? In pratica è quando siamo ancora in pigiama e i sogni hanno un piede dentro la nostra camera da letto. È quando hai la mente fresca e la riunione stressante del giorno prima ti sembra solo un lontano ricordo.
Questo è il momento di iniziare. Di sederti al tuo tavolo di lavoro e iniziare a scrivere. Tavolo di lavoro che non deve essere nascosto in qualche stanza lontana, ma a portata di mano e di occhi. In cucina? In sala da pranzo?
Secondo questa ricerca, la corteccia prefrontale è più attiva poco dopo il risveglio. Ciò significa che puoi attingere più facilmente al tuo flusso creativo.
D’altra parte, le parti analitiche del cervello, responsabili dell’editing e della correzione di bozze, sono più attive nel corso della giornata.
Non sorprende il fatto che molti scrittori scrivono sul diario la mattina presto. Avere una mente fresca permette loro di scavare in profondità nella loro coscienza e accedere ai loro pensieri interiori.
Per approfondire questa teoria, ho deciso di sperimentare.
Ho iniziato la mia prescrittura mattutina o la mia “scrittura preliminare” prima ancora di aver fatto colazione (ma dopo aver preso il caffè!).
I risultati si sono rivelati molto buoni.
Ho scoperto di essere in grado di attingere alla mia creatività e di esprimere i miei pensieri scrivendo idee su argomenti che posso espandere in seguito.
Quando ho saltato la prescrittura e sono passato alla scrittura dopo colazione, ho notato che alcune delle idee che avevo in mente erano sparite. Era come se fosse scoppiato un palloncino facendomi perdere ogni traccia delle mie super belle idee.
La prescrittura è un ottimo modo per avviare il processo di scrittura.
Ogni scrittore, a un certo punto, ha sofferto del blocco dello scrittore, un evento comune tra gli scrittori. E se sei uno come me, probabilmente l’hai sperimentato anche tu.
Scrivere appena alzato dal letto mi ha aiutato ad attingere al lato creativo e a dare il via al mio processo di scrittura. Che fosse solo un pensiero veloce in mente, o un paragrafo, è stato sufficiente per darmi un punto di partenza.
Qualunque cosa tu scriva, quelle idee iniziali possono essere ottimi argomenti su cui lavorare in futuro. Tornano utili in seguito, quando sei a corto di idee e vuoi qualcosa su cui appoggiarti. Una volta che espandi una di queste idee, può poi diventare una storia completa o un articolo.
Tieni il laptop vicino al letto. Non appena ti svegli, tutto ciò che devi fare è prendere il tuo laptop e iniziare a digitare.
Prendi in mano i tuoi pensieri e scrivi ciò che hai in mente. È semplice. Chiudi gli occhi come se stessi meditando. Quali idee ti vengono in mente? Cerca di attingere alla tua coscienza interiore. È da lì che verranno le idee migliori.
La prescrittura mattutina si è dimostrata efficace e mi ha aiutato a portare la mia scrittura a un livello migliore, (migliore per me).
Grazie a questa piccola modifica nella routine di scrittura, sono riuscito a sfruttare meglio la mia creatività e generato più idee.
Se sei uno scrittore che vuole costruire un’abitudine di scrittura, scrivere presto la mattina ti darà un grande vantaggio. Che il tuo proposito sia battere il blocco dello scrittore, creare più contenuti, scrivere un romanzo o un racconto, la mattina sarà il momento migliore per raggiungere i tuoi obiettivi di scrittura. Provaci!
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Buongiorno Donato!
Sto bene, grazie per averlo chiesto, e tu?
Finalmente ho ricominciato a lavorare con un certo ritmo, e ho ripreso anche la scrittura del mio terzo libro, sulla saga fantasy di cui state curando con amore oltre che professionalità, l’uscita del secondo volume.
Sì, devo riconoscere che con Voi che elaborate la mia creatura, mi sento a casa mia, e ho la testa libera per connettermi sul prosieguo della storia. La mia routine di scrittura, è variabile in funzione del tempo a mia disposizione nell’arco della giornata, lavoro permettendo.
Nella mia giornata tipo, c’è sempre come prima necessità un buon caffè con mini colazione di biscotti per ‘staccare’ gli occhi dal cuscino e per comprendere se il mio organismo sta bene..
Successivamente, se la sera prima ho lasciato un capitolo in sospeso, riapro il laptop e riafferro questo tipo di connessione e cerco di associarlo alle righe bianche del libro. Non sempre ci riesco, e a pensarci bene il momento migliore è sicuramente il fine settimana, sempre molto impegnativo per le attenzioni che desidero attribuire alla mia famiglia, per svolgere le piccole e a volte grandi commissioni che non ho potuto realizzare in precedenza.
Ho letto del tuo equilibrio sulla scrittura, sicuramente il mio si evidenzia il Venerdì sera dopo una settimana di lavoro faticoso, e la sua coda si protrae il Sabato e la Domenica mattina. Scrivere per me è un piacere e come tale è defaticante. Questo non significa che sottovaluti la scrittura e i blocchi che qualche volta arrivano inevitabilmente. Chiarisco meglio, in questo momento sono alla fine del primo capitolo piuttosto lungo, e questa è una piacevole novità che deriva dai consigli della tua editor sullo sviluppo dei personaggi . Dicevo, sono indeciso se introdurre un secondo colpo di scena o portare avanti la trama come da programmazione precedente. Forse implicitamente ho già deciso come fare e non mi rendo conto, o forse sono ancora nel limbo delle indecisioni, valuterò con estrema attenzione.
Eh sì, confermo che il momento magico è la prima mattina inteso non solo le prime ore del giorno, le 6 O le 7, ma anche quelle notturne. Metà del secondo libro è stato scritto in quell’arco di tempo.
Il mio tavolo di lavoro, in questo momento è nel mio studio anche se mia moglie giustamente dice che tra libri, fumetti e biciclette assomiglia più a una cantina, leggermente più curata.. Immagina quanto sia felice..
Non disdegno il tavolo della cucina, e nello specifico il primo posto sulla destra accedendo dalla porta, anche per una questione pratica di utilizzo di presa elettrica. Ecco questo è il mio piccolo regno.
A volte capita che la mia mente apparentemente sia concentrata su quel capitolo, ma in realtà non lo sia e partorisca idee, spunti ulteriori da inserire e sviluppare sulla trama di base. Ho tremila quaderni ( gli appunti a mano..) su cui scrivo qualunque cosa mi passi per la testa.
In questo periodo mi è venuta in mente la canzone di Jackson Browne, THE ROAD, tradotta da Dalla e De Gregori nel 1980, nella cover di successo per Ron.
Riporto testualmente la libera traduzione di THE ROAD: le telefonate a lunga distanza per dire come sei stato.. i whatsapp per sapere come stai.. Incredibile come siamo tecno-dipendenti!
Spero di non essermi dilungato troppo, ma avevo piacere di risponderti in modo confidenziale.
Buona Domenica!!
Grazie Massimo per il tuo grandissimo contributo !!!
Ciao Donato, purtroppo io sono una scrittrice nottambula. Il mattino presto, normalmente mi alzo alle 4 o 5 a seconda della nottata, a volte la faccio in bianco tutta e allora sono nervosa ed ho voglia di restare con la mente vuota. Di solito però il mattino mi è difficile scrivere perchè penso alle cose da fare e agli impegni che ho durante il giorno. Non sono quindi rilassata e non posso gioire del momento magico con me stessa. Invece la sera, dopo che tutti, ora è solo mio marito, ma con i figli avevo sempre richieste e momenti da dedicare ad uno o all’altra, non avevo ore sufficienti. Avevo poi compiti da correggere, lezioni da preparare, fortunatamente come ti ho detto io vado bene di notte, trovavo infatti quel momento magico con me stessa quando tutto era silenzio. Allora mi venivano le idee, mi sentivo carica di elettricità, mi abbandonavo alla scrittura con tutta l’anima. Sì perchè io, come altri credo, scrivo con l’anima, pochi passi trovi razionali nella mia scrittura, ma il sentimento mi avvolge e le idee scendono sulla carta come farfalle fluttuanti, La ragione arriva nel momento in cui poso la punta della penna, oggi nel momento in cui premo il tasto dell lettera che forma la parola. Allora mi arriva da un angolo reconditodel cervello, l’inquadratura della grammatica e della analisi logica. Sicuramente è un retaggio scolastico ma nel mio caso va bene così. Certo poi si rilegge, si osserva, si guardano i verbi, chi è il soggetto, perchè a volte nella foga scappa.
Sono assolutamente d’accordo, le ore del mattino,quando tutto è ancora silente ,sono le ore in cui la creatività è più presente,più prolifica. Però devo dire che i tuoi suggerimenti mi hanno ricordato il senso profondo di un racconto di V.Woolf -Una stanza tutta per me- Ebbene quel libro ha toccato un nervo scoperto ,ho percepito molto chiaramente l’impotenza di coloro che volendo esprimersi sono costretti dalle circostanze a rimandare tergiversando e costringendosi ad acrobazie mentali per non disperdere le proprie potenzialità,grazie dei suggerimenti sempre molto centrati.
ciao Luana, come darti torto, mi hai fatto ricordare che di voler leggere il libro della Woolf, grazie mille!
Sono d’accordo ! Anch’io ho la stessa impressione.
Apparentemente la sera tardi si è più ispirati e dell’umore giusto,
ma forse la mattina, per motivi biochimici, siamo più forti e vigili.
Non a caso si consiglia di svolgere attività fisica, come la ginnastica,
durante le ore mattutine…
Ciao Leonardo! Ti confesso che avevo iniziato una buona routine il mattino fatto, di attività fisica e scrittura, poi sono nati i gemelli…ma conto di riprendere appena recuperiamo il nostro equilibrio!
Un caro saluto!
Donato
Può darsi che chi scrive la mattina abbia ragione a volerlo fare, io personalmente trovo gratificante sedermi al tavolo quando è quasi notte, con la radio accesa con il volume molto basso ascoltando belle canzoni degli anni passati , senza che nessuno mi disturbi così mi vengono anche le idee. Inoltre voglio precisare che scrivo a mano in brutta copia per poi ricopiarlo quando ciò che intendo dire è completato. Come vedi ognuno ha le proprie idee. Ciao Donato e sappi che ti seguo anche se non partecipo assiduamente,
ciao Raffaele mi fa molto piacere sapere che mi segui. Certamente ognuno devo trovare il proprio set adatto, la propria routine, la situazione in cui si sente a suo agio. Dobbiamo scrivere e per farlo dobbiamo metterci nelle migliori condizioni… Io sono riuscito a scrivere il mattino fino a quando i piccoli non hanno iniziato a svegliarsi prima di me 🙂 …