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Quando si tratta di self-publishing il pensiero corre automaticamente agli ebook, tuttavia il libro cartaceo costituisce ancora una parte fondamentale del panorama editoriale italiano.
Moltissimi italiani ancora non posseggono un eReader o comunque preferiscono leggere in formato cartaceo: per questo anche per un self-publisher è importante pubblicare in formato cartaceo.
Bisogna però fare molta attenzione quando si decide di pubblicare il proprio libro in cartaceo.
Al contrario dell’ebook, i lettori hanno degli standard di qualità piuttosto alti riguardo al prodotto, standard che derivano direttamente dall’abitudine ad avere tra le mani libri realizzati da grandi case editrici.
Oltre al problema qualitativo, è importante tenere a mente che pubblicizzare e vendere un libro cartaceo può essere più difficile rispetto al suo corrispettivo digitale.
Il primo passo per intraprendere la strada del formato cartaceo è quindi fare molta attenzione a quali servizi di pubblicazione si scelgono, tenendo presente in particolare tre criteri.
Rapporto qualità-prezzo
I lettori si aspettano un’alta qualità del prodotto fisico quando acquistano un libro in formato cartaceo.
È importante infatti ricordare che, mentre per comprare un ebook il lettore spenderà pochissimi euro, per acquistare un cartaceo spenderà almeno 10-15 euro (più le spese di spedizione se acquistano online): è naturale che si attendano un prodotto di qualità paragonabile a quello di una grande casa editrice.
I fattori da tenere in considerazione sono diversi e sono da valutare anche in relazione al tipo di libro che hai pubblicato.
Distribuzione nelle librerie
Che si tratti di librerie online o di librerie fisiche la distribuzione è un aspetto fondamentale da considerare. Quando, infatti, ti troverai a pubblicizzare il tuo libro sarà fondamentale che esso possa essere ordinato nelle principali librerie online e fisiche.
Moltissimi servizi di self-publishing che offrono la pubblicazione in cartaceo in realtà mettono a disposizione solamente un servizio di print-on-demand, in cui il fornitore di servizi si limiterà a stampare le tue copie e a inviartele, mettendole magari in vendita nel proprio store proprietario.
Questo non è sufficiente.
Certo, per pubblicizzare e vendere al meglio il tuo romanzo dovrai cercare di creare una tua rete di librerie fisiche, che ti conoscano, ti facciano organizzare eventi di presentazione e mettano in esposizione il tuo libro, ma questo potrà essere possibile quasi esclusivamente intorno alla tua area di residenza. E il resto d’Italia?
Prima di pubblicare un libro cartaceo, quindi, assicurati che il servizio che stai scegliendo ti assicuri una distribuzione, sia online che fisica, su tutto il territorio italiano(e magari anche all’estero)
Occhio al contratto
L’ultima cosa, non per importanza, da tenere in considerazione è il contratto che andrai a sottoscrivere. Nella maggior parte dei casi, infatti, per il formato ebook e per quello cartaceo firmerai due contratti diversi. È importante che tu faccia attenzione che nell’accordo che ti verrà sottoposto ti siano richiesti, eventualmente, solo i diritti di distribuzione.
Ricordati, infatti, di non sottoscrivere mai niente che ti richieda di cedere i diritti d’autore sul tuo libro: in quel caso ti saresti infatti trovato nelle mani di una casa editrice a pagamento (EAP) che non solo costituirà una specie di “macchia” sul tuo curriculum letterario, soprattutto agli occhi di eventuali editor e agenti letterari, ma non ti permetterà nemmeno di vendere, modificare o ripubblicare il tuo libro come più ti piace.
Quindi leggi molto attentamente il contratto prima di firmare (o spuntare la casella “Accetto” online)!
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