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Guida completa per tradurre un libro in 5 semplici step

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Tradurre un libro è una delle più grandi aspirazioni di ogni scrittore. I motivi possono essere tanti: accedere a nuovi mercati, diffondere le proprie idee, poter guadagnare di più. Qualunque sia la ragione, la traduzione è una fase molto delicata e come tale deve essere affrontata in maniera seria. 

Per questo motivo ho deciso di scrivere una guida, al fine di aiutare tutti gli scrittori e le scrittrici che desiderano tradurre il proprio libro, a farlo nel migliore dei modi, scegliendo il percorso più adatto alle loro esigenze e garantendo ai lettori il miglior risultato possibile.

Questa guida completa suddivisa in 5 step vi permetterà di trovare il giusto traduttore per il vostro libro. Non rischiate di immettere sul mercato una cattiva traduzione, perché questo comprometterebbe la vostra reputazione e potrebbe farvi perdere una delle più grandi opportunità di crescita e di vendita della vostra carriera. 

1. A chi è adatta la traduzione?

Il primo step riguarda i requisiti della traduzione. Essendo un’attività che richiede investimenti in termini di denaro e tempo, può non essere adatta a tutti gli autori. 

In generale posso affermare che se siete autori alla prima pubblicazione e state ancora iniziando a comprendere le dinamiche del marketing, tradurre il vostro libro non è la cosa giusta da fare. La cosa più importante a cui dedicarsi in questa fase è costruire il vostro pubblico di lettori/fan e far crescere il valore della vostra opera nel mercato domestico.

Se invece siete autori alla seconda, terza o più pubblicazioni, che avete individuato il vostro genere letterario, avete un certo volume di vendite costante e un pubblico definito, tradurre il vostro libro è un’opportunità per espandere il vostro mercato e in questo potrete:

  • trovare nuovi lettori
  • connettervi con nuovi lettori
  • aumentare le vendite 
  • incrementare il valore del personal brand
  • migliorare la vostra opera
  • accrescere le vostre competenze

Tradurre il proprio libro quindi non è adatto a tutti ma è consigliato solo agli autori che hanno superato la loro fase di startup, ovvero quella parte iniziale della carriera letteraria in cui si è consapevoli di cosa significa fare self-publishing, del valore e delle responsabilità che si hanno nei confronti dei propri lettori. Immaginando che vi troviate in questa seconda fase, vediamo come scegliere la lingua in cui tradurre il vostro libro e in quale mercato entrare.

2. Scegliere la lingua e il mercato giusto per il vostro libro

Scegliere la lingua di destinazione della tua traduzione, è il secondo step più importante. Esistono oltre 6000 lingue al mondo (compresi i dialetti) ma è chiaro che quelle significative per il mercato editoriale sono poche. Il mercato mondiale dell’editoria è stimato essere (dati 2017) di 122 miliardi di euro. Il mercato italiano è di poco superiore al miliardo. Capite come tradurre il proprio libro significhi accedere potenzialmente al 99% del mercato che non state servendo. 

Qui troverete un interessantissimo report del 2017 sul mercato globale dell’editoria. Nello studio vengono anche classificati i primi 20 mercati.

Prendendo in considerazione solo Stati Uniti, China, Germania, UK, Giappone, Francia, India è possibile coprire il 69% dell’intero mercato dell’editoria mondiale. 

Un altro dato importante da considerare è anche il volume del mercato in rapporto al numero di titoli pubblicati, per tenere conto della competizione che troverete in questi mercati.

Infine, l’ultima considerazione che dovreste fare, dopo aver analizzato la dimensione del mercato di sbocco e il livello di competizione, è la lingua selezionata. In questo sito https://blog.busuu.com/most-spoken-languages-in-the-world/ troverete le 10 lingue più parlate al mondo che riporto di seguito:

Considerando questi 3 parametri potrete consapevolmente scegliere la lingua giusta in cui tradurre il vostro libro. Potreste aggiungere anche un quarto parametro, il genere, e magari controllare se il vostro genere è diffuso o è tra i best-seller nei mercati che state prendendo in considerazione, ma potrebbe anche essere un aspetto da non considerare.

3. Freelance VS Piattaforme di traduzione

Ora che avete scelto la lingua nella quale desiderate tradurre il vostro libro e il mercato in cui volete diffondere il vostro brand, è giunto il momento della scelta più difficile: a chi affidarsi per la traduzione del libro? Ad una piattaforma o ad un freelance?

Non esiste una risposta univoca, poiché i fattori in gioco sono numerosi come la qualità e le referenze, la trasparenza dei costi, l’eventuale condivisione delle royalties o meno, etc.

Ecco alcune domande fondamentali che dovete porvi quando siete in fase di scelta sul chi affidare la traduzione del vostro libro:

  • Qual sarà il prezzo totale per la traduzione? Questa domanda è importante per essere certi dell’investimento che state per fare ed evitare extra costi al termine della traduzione dovuti a presunta complessità del testo.
  • Il servizio o la persona che utilizzate ha delle referenze pubbliche come recensioni, testimonianze che possano garantirne la qualità? Il traduttore è esperto del mio genere letterario?
  • Quali sono i tempi richiesti per la traduzione? Sono garantiti e ci sarà modo di monitorare l’andamento della traduzione e avere dei feedback?
  • Qual è il costo della traduzione e quante copie dovrete vendere per rientrare nell’investimento e generare profitti? Sono proiezioni realistiche e raggiungibili in base al mercato e alla lingua scelta?
  • Avrete il controllo totale dei diritti della traduzione o dovrete condividerne il copyright con il traduttore?
  • La traduzione prevede una doppia revisione? Questo aspetto è fondamentale poiché una doppia revisione (fatta da 2 traduttori indipendenti tra loro) permette di ottenere sia una traduzione migliore che una traduzione priva di refusi. Qualora il servizio che sceglierete non la offre, ricordatevi che dovrete fare comunque una revisione su di essa prima di pubblicarla, così come fate con il vostro libro in italiano , effettuate una correzione bozze prima di inserirlo in commercio.
  • È possibile tradurre un estratto del libro per poter valutare il servizio prima di affidare l’intera traduzione?
  • È possibile avere un contatto diretto con il traduttore per poter chiarire eventuali dubbi, termini incerti?

Come avrete capito, tradurre un libro è una cosa piuttosto seria e complessa. Molto spesso arrivano dagli autori rimostranze sui costi elevati della traduzione o sui tempi lunghi, con l’argomentazione che con l’aiuto di un amico o meglio ancora di Google è possibile tradurre in molto meno. Tutto questo è assolutamente sbagliato. La traduzione è un’attività molto simile alla stessa scrittura del libro. Chi traduce non deve solo prendere ogni singola parola e tradurla nella lingua di destinazione, deve anche ricreare il vostro ritmo, la tonalità, i dialoghi e le descrizioni e soprattutto i concetti, in sostanza deve ricreare il vostro stile, ma in una lingua diversa.

Un traduttore, quindi, deve di fatto riscrivere il vostro libro pensandolo nella lingua di destinazione. Un errore di traduzione può condannare un libro o cambiare anche la storia, qui troverare un bellissimo libro che tratta proprio di questo (https://www.amazon.it/errori-traduzione-hanno-cambiato-mondo/dp/8862223455).

Quindi partendo da questa consapevolezza dovete sapere fin dall’inizio che la traduzione richiede tempo e investimenti per essere fatta bene, se non siete in grado (nella fase in cui vi trovate) di utilizzare queste due leve è il caso che facciate una riflessione per capire bene se la traduzione, in questo momento del vostro percorso letterario, sia davvero la cosa giusta da fare.

Veniamo ora ad analizzare le principali soluzioni a disposizione per tradurre un libro. Vi ho organizzato i servizi in base alla loro tipologia: freelance o piattaforme. Ovviamente non è un elenco esaustivo di ciò che la rete offre, quindi non limitatevi a questo se non vi soddisfa. Fate tesoro delle domande che vi ho fornito nel paragrafo sopra, ponetevele sempre per fare la scelta giusta, e grazie a quelle potrete trovare anche altri servizi non elencati in questo indice.

Piattaforme di traduzione:

  • Youcanprint: la nostra piattaforma offre ad oggi sul mercato italiano la migliore soluzione di traduzione letteraria da e per oltre 100 lingue. La traduzione avviene grazie alla partnership con la più grande azienda al mondo di traduzione (azienda che fornisce servizi di traduzione ai 5 editori più grossi al mondo e ad aziende nella lista Fortune 500). I tempi di traduzione sono di almeno 1 mese lavorativo ed è garantita la doppia revisione a cieco. I prezzi sono in linea con il mercato e permettono di ottenere una traduzione professionale di livello editoriale. Una volta tradotta l’opera i diritti restano al 100% dell’autore che non deve condividere le royalties in caso di vendita. È possibile calcolare in trasparenza il prezzo online.
  • Babelcube: questa piattaforma non chiede costi di traduzione ma trattiene il 15% di royalties. Le lingue supportate sono limitate e fa leva su traduttori freelance. Un aspetto negativo è la complessità di rimozione dell’opera dalla piattaforma una volta tradotta. La pubblicazione della traduzione deve inoltre avvenire necessariamente con la stessa piattaforma.
  • Today Translations: azienda di traduzione con sede a Londra che ha delle ottime referenze come Microsoft e la London Metropolitan University. Il prezzo non è pubblico ma si può chiedere un preventivo gratuito.
  • Translations Base: è un servizio che vi aiuta a connettervi con freelance. Potrete postare il vostro progetto editoriale e ricevere preventivi individuali da traduttori freelance e agenzie. 
  • First Edition Translations: azienda con referenze come le Nazioni Unite. È specializzata in traduzioni non fiction, libri di cucina, guide, libri per bambini, libri d’arte, architettura e design, libri di viaggi, dizionari, libri educativi, etc. 

Freelance:

  • Reedsy: Reedsy è un marketplace di ottimi freelance che offrono servizi di traduzione in tutte le nicchie. 
  • Fiverr: non credo abbia bisogno di presentazioni, è il portale più grande al modo di freelance in tutti i settori, anche la traduzione. Potrete avere una maggiore selezione rispetto a Reedsy, ma raccomando prudenze, in particolare al profilo del traduttore, referenze e track record.

In conclusione, non esiste una risposta univoca tra scegliere una piattaforma o un freelance. Dovrete fare le vostre valutazioni ponendovi le giuste domande e ricordandovi sempre che l’obiettivo finale è accedere ad un mercato potenziale offrendo la migliore versione possibile del vostro libro. Il resto dipenderà da voi.

4. Pubblicare la versione tradotta

Avete finalmente tra le mani la traduzione del vostro libro e posso solo immaginare la vostra gioia e il vostro orgoglio. Ora è il momento di preparare la pubblicazione e la distribuzione.

Il primo passo da compiere è capire qual è la piattaforma più adatta per raggiungere il mercato potenziale da voi individuato nel secondo step. Per esempio, se avete tradotto il libro in cinese e lo distribuite solo in Italia, sperando che i cinesi residenti in Italia lo acquistino, avrete sprecato del denaro. Se traducete un libro in una determinata lingua dovete raggiungere prima di tutto il paese in cui quella lingua è lingua nazionale (direttamente con piattaforme di distribuzione locali o piattaforme come Youcanprint) e assicuratevi di poter raggiungere anche tutti i paesi in cui quella lingua è tra le più parlate e lette. 

Una volta individuato il canale di distribuzione, studiate i formati più venduti e più apprezzati dai lettori in quei mercati. Nei paesi di lingua inglese per esempio, i formati delle edizioni cartacee sono molto diversi da quelli del mercato italiano e così via. Assicuratevi di dare al vostro libro l’edizione che i lettori di quella lingua o di quel paese apprezzano di più, questo massimizzerà la vostra capacità di vendere l’opera. Curate maniacalmente la copertina del libro e la sua impaginazione per offrire un prodotto di qualità, in grado di attirare l’attenzione di nuovi lettori.

Infine, assicuratevi di aver tradotto tutto il materiale di marketing a supporto della pubblicazione (la sinossi per gli store, la vostra biografia se presente, etc.). Tutto deve essere perfettamente tradotto e a disposizione dei lettori nella lingua scelta. 

Ora che avete individuato il canale di distribuzione, il formato più adatto, e avete tradotto tutti i contenuti di supporto non vi resta che passare al quinto e ultimo step.

5. Promuovere il libro

La promozione è una delle attività più difficili per uno scrittore e di conseguenza una delle più trascurate. Molti autori sono convinti che è sufficiente pubblicare un libro per ottenere risultati di vendita. Ovviamente è una credenza sbagliata e lo è ancora di più nel caso di un libro tradotto. Se nel mercato italiano potete sfruttare la vostra cerchia di amici o i vostri contatti social domestici, all’estero nessuno sa della vostra esistenza e dovete lavorare duramente per farvi conoscere. 

Il consiglio principale è non limitatevi a tradurre il libro e pubblicarlo all’estero aspettando le notifiche di vendita. Per ottenere dei risultati dovrete posizionare il vostro brand personale come scrittori, usare la leva del marketing, anche a pagamento, per farvi conoscere.

Se fate selfpublishing direttamente, senza usare ghostwriters o avete pubblicato un no-content books, il mio consiglio è di crearvi una pagina Facebook o sui social che ritenete più adatti al vostro target, Instagram per esempio, dedicata solo ai lettori della vostra edizione tradotta. (Se volete conoscere i segreti di Instagram, seguite il video corso di Donato Corvaglia cliccando qui, oppure scaricate la Guida Gratuita su Come usare Facebook e Instagram per la promozione del vostro libro ). In questa pagina scriverete e dialogherete solo nella lingua scelta e di fatto gestirete una pagina vostra o del vostro libro in lingua italiana e una in ciascuna delle lingue in cui avete tradotto il vostro libro.

Se avete un sito personale o un blog, assicuratevi di rendere disponibile la selezione della lingua per la lettura dei contenuti e infine tenente regolarmente una newsletter per ogni mercato in cui deciderete di entrare. Questo vi permetterà di diversificare il vostro brand, di costruirvi pubblici differenziati geograficamente e ovviamente massimizzare le vostre opportunità di vendita come ad esempio anche l’eventualità di vendere i diritti internazionali del vostro libro ad un editore straniero.

Un tool molto utile che potrete utilizzare per promuovere a livello internazionale il vostro libro è https://www.booklinker.net/, Booklinker vi permetterà di creare un link unico per Amazon che permetterà a chi clicca di accedere alla versione Amazon del proprio paese. È gratuito e facilissimo da utilizzare. 

Dovete considerare, quindi, la vostra traduzione non come una ristampa o un seguito del vostro libro principale, ma come una vera e propria nuova pubblicazione, con tutte le accortezze e le strategie necessarie per il lancio e la promozione.

Congratulazioni, non solo per essere giunti alla fine della mia guida ma anche per aver pubblicato la traduzione del vostro libro. Rientrate in un gruppo ristretto di autori a livello mondiale che guardano all’editoria non solo come al potenziale mercato domestico, ma al mondo intero.

Tra le tantissime innovazioni introdotte dal self-publishing una in particolare sta cambiando le regole del gioco: la possibilità di accedere al mercato editoriale mondiale da casa propria, in pochi click, senza passare per società, agenti, editori, etc.

Quando lavorate al vostro libro, non pensate che in Italia nessuno legge, che si scrivono troppi libri o che il vostro non meriti di essere letto. Pensate che fuori ci sono milioni e milioni di lettori affamati di novità, che stanno solo aspettando di trovare il loro prossimo libro da leggere.

Fatevi trovare pronti a questo appuntamento!

Leggi anche:

Come determinare il prezzo di copertina di un libro

Promuovere un libro autopubblicato: da cosa partire

Diritti d’autore (royalty): cosa sono, come sono tassati e come dichiararli.

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