Il se vuole sempre il congiuntivo? Teoria, esempi, trucchi per ricordare
Tanto per cominciare ricorda sempre che devi usare il se seguito dal congiuntivo quando dopo trovi una condizione Esempio: Sarei molto felice se tu...
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Quando si parla di romanzo umoristico si fa riferimento a un tipo di letteratura che trova le sue radici nei tempi antichi: nella letteratura romana, ad esempio, pur non potendo parlare di romanzi, si ritrovano tantissimi esempi di satira, che puntavano a canzonare e caricare alcuni personaggi e costumi dell’epoca. Questo esempio vuole solo evidenziare che da sempre l’uomo di cultura ha puntato a scrivere e descrivere situazioni che portassero ad allietare i propri lettori facendoli tuttavia riflettere su quanto veniva detto.
Si può pertanto dire che il romanzo umoristico si sviluppa come conseguenza di una letteratura satirica e umoristica già esistente e ben radicata, non solo in Italia, ma in tutto il Vecchio Continente.
Una delle prime evidenze di romanzo umoristico è spesso considerato The History of Tom Jones, a Foundling di Henry Fielding, scritto nel 1749: il romanzo, al quale ci si riferisce spesso con il titolo semplificato di Tom Jones, è uno dei capisaldi della letteratura umoristica inglese, dal quale hanno tratto esperienza molti romanzieri britannici e americani del secolo successivo. Si pensi ad esempio a Jerome K. Jerome, che nel 1889 diede alle stampe il celebre Tre Uomini in Barca, considerato uno dei più noti romanzi umoristici inglesi, seguito qualche anno dopo da Tre Uomini a Zonzo.
Un altro celebre autore di romanzi umoristici inglesi è Weedon Grossmith che nel 1892 pubblicò The Diary of a Nobody, scritto in collaborazione con il fratello George e considerato anche esso uno dei più importanti romanzi umoristici inglesi.
Henry Fielding influenzò anche molti autori americani, primo tra tutti Mark Twain: noto soprattutto per i suoi romanzi per ragazzi Twain fu anche un celebre scrittore umoristico, anche se dedicò questo lato della sua scrittura soprattutto alle opere teatrali e ai suoi articoli di giornale.
In Italia, lo scrittore umorista per antonomasia è Luigi Pirandello, che ben evidenzia e sottolinea la differenza tra comicità e umorismo, puntando la prima solo al divertimento e la seconda a un divertimento che porta alla riflessione. I suoi romanzi, da Il Fu Mattia Pascal a Uno, Nessuno e Centomila sono classici esempi di letteratura umoristica perfettamente integrata nel contesto e nella società italiana del tempo.
Il genere umoristico presenta strutture non prettamente codificate: spazio e tempo possono essere molto differenti, anche se si punta quasi sempre a realizzare profili di personaggi che possano avvicinarsi quanto più possibile a caratteri tipici della società in cui lo scrittore vive. Nella maggior parte dei romanzi umoristici si potrà trovare una storia che si evolve in un tempo specifico, che permette appunto lo svolgersi della storia, dell’avventura del protagonista o anche dello svilupparsi della situazione narrata.
La sezione prettamente umoristica può trovarsi già dalle prima righe del romanzo, oppure evolversi durante la lettura: la scelta dell’una o dell’altra opzione è esclusivamente dell’autore che potrà poi utilizzare alcune tecniche specifiche e tipiche di questo tipo di letteratura, come la ripetizione di situazioni particolari, un ritmo incalzante, quasi stressante, giochi di parole o anche una fase di suspense con finale in grado di capovolgere del tutto le aspettative iniziali.
I personaggi dei romanzi umoristici sono solitamente le persone comuni, o meglio persone tipiche della società del periodo. Proprio in questo si rinforza l’umorismo del romanzo: poter descrivere situazioni che portano il sorriso ma allo stesso tempo fanno riflettere perché il lettore può impersonarsi con il protagonista oppure può riconoscere nel protagonista e nei diversi personaggi del romanzo situazioni e persone della sua cerchia di amici, parenti o conoscenti.
I personaggi sono pertanto perfettamente calati nel contesto in cui vivono e, proprio nella loro cerchia, si ritrovano a vivere situazioni che rendono tutto il racconto allegro ma allo stesso tempo un punto di partenza per riflessioni sul proprio modo di essere o di comportarsi, sulla società, sui costumi e su tutto quanto possa verificarsi all’interno del romanzo e della vita stessa.
Uomini affetti da cristi esistenziali, donne sull’orlo di crisi di nervi, politici cialtroni, parenti falsamente affezionati, amici e amiche che cercano solo il proprio interesse possono essere i tipici personaggi del romanzo umoristico.
Ma attenzione: anche l’ambiente, la società e le situazioni che vengono a verificarsi possono essere considerati dei veri e propri protagonisti dei romanzi, in quanto parte integrante e fondamentale per lo svilupparsi delle varie vicende.
Proprio come i personaggi, anche i temi tipici del romanzo umoristico possono essere molto differenti e vari. Alla base di questo tipo di letteratura, come già evidenziato, vi è una tecnica, ossia quella di descrivere fatti reali o realistici puntano a una certa caricatura di caratteri e situazioni, creando una scrittura che sia allo stesso tempo dinamica e allegra ma anche in grado di fare riflettere il lettore. Per questo motivo, si potranno avere romanzi umoristici in cui il tema prevalente è quello politico, esistenziale, amoroso, sui rapporti di amicizia e molto altro.
In qualche modo si può dire che non è tanto il tema, quanto piuttosto come esso viene trattato a rendere un romanzo umoristico o meno. Una stessa situazione, infatti, in base alle sfumature, alle descrizioni e alle modalità con cui viene sviluppata dall’autore, può assumere o meno un risvolto umoristico: proprio in questo sta la bravura dell’autore stesso, ossia nel saper rendere le situazioni reali o realistiche quanto più divertenti possibili ma senza tralasciare la possibilità di uno spunto di riflessione sulla situazione creatasi e sulla reazione dei diversi personaggi.
In taluni casi, soprattutto negli autori umoristici più moderni, le tematiche trattate portano anche all’enfasi di situazioni sanguinose, drammatiche o violente, dando vita a quello che è comunemente noto come umorismo nero.
Le differenti tematiche trattate nel romanzo danno vita a diverse tipologie di romanzo umoristico. Tuttavia, in linea di massima, è difficile scindere ulteriormente le tipologie del romanzo umoristico se non in quello che viene definito, come già anticipato, il romanzo umoristico nero.
Le altre differenziazioni, ad esempio in romanzo umoristico politico, sociale o classico sono poco utilizzate proprio perché nella maggior parte delle situazioni gli intrecci delle situazioni portano a combinazioni dei generi.
I libri umoristici più noti sono sicuramente quelli che hanno fatto la storia di questo filone della letteratura. Tra i romanzi inglesi, ad esempio, il libro che può essere considerato un best seller del genere è sicuramente Tre Uomini in Barca di Jerome K. Jerome. Va sottolineato che il titolo completo di questo libro è in realtà Tre uomini in barca (per non parlar del cane), oppure in originale Three Men in a Boat (To Say Nothing of the Dog). Si tratta di una delle situazioni in cui già il titolo invita al sorriso e incuriosisce non poco. Il romanzo parla delle avventure di tre amici e delle gag comiche che si creano mentre questi viaggiano sulla loro barca, naturalmente in compagnia del cane. Una caratteristica particolare di questo romanzo è che probabilmente la trama passa in secondo piano rispetto all’umorismo delle situazioni e ai caratteri dei personaggi.
Tra i romanzi umoristici più noti in Italia ci sono sicuramente, come già evidenziato, le opere di Luigi Pirandello, ossia il Fu Mattia Pascal e Uno Nessuno e Centomila. A differenza del romanzo di Jerome K. Jerome, quelli di Pirandello presentano delle trame ben strutturate che fanno da sfondo ai personaggi, ai loro comportamenti e alle loro avventure. Si tratta di due romanzi che hanno segnato la storia della letteratura italiana anche se, soprattutto per quanto riguarda Il Fu Mattia Pascal, l’accoglienza iniziale dei critici fu poco entusiasmante. Fu invece un grande successo di pubblico proprio perché i lettori seppero impersonarsi nelle situazioni e nel carattere dei diversi personaggi, riconoscendo il loro le proprie debolezze e paure.
Poi ci sono anche: Shalom Auslander – A Dio spiacendo, Tom Sharpe – La grande caccia , Ethan Coen – I cancelli dell’Eden, Brian Morton – Florence Gordon, Caitilin Moran – Ci vogliono le palle per essere una donna, Christopher Moore – L’isola della sacerdotessa dell’amore, Sergej Dovlatov – Qualunque cosa va bene.
Si può facilmente dire che gli autori più famosi del filone umoristico sono proprio quelli che hanno dato vita ai romanzi più celebri. Come già evidenziato in apertura, tra i principali autori ci sono Fielding, K. Jerome, Twain, Pirandello. Nel tempo il romanzo umoristico è diventato particolarmente scelto dagli autori americani, tra i quali si ricordano soprattutto Christopher Moore, Peter De Vries, Terry Southern e molti altri. Va tuttavia sottolineato che il successo di un autore umoristico è spesso legato alla propria cultura e, pertanto, molti autori noti in una nazione non raggiungono la stessa notorietà a livello mondiale.
I romanzi umoristici sono molto apprezzati da quanti amano il tipo di comicità che punta alla riflessione. Proprio per questo motivo sono considerati quasi sempre romanzi d’elite, dedicati a persone di cultura che possono riconoscere le diverse sfumature di comportamento umano, le situazioni e le caratterizzazioni dei personaggi.
Già è stato evidenziato come in molti casi, gli autori di questo tipo di romanzo sono particolarmente apprezzati su territorio nazionale, perché in grado di descrivere in maniera umoristica personaggi e comportamenti tipici della propria cultura. Esistono tuttavia molti grandi autori che sono stati in grado di realizzare descrizioni universali dei caratteri e delle situazioni e, pertanto, vengono apprezzati in tutto il mondo, si pensi allo stesso Luigi Pirandello le cui opere sono state tradotte in numerose lingue.
Per concludere, vogliamo sottolineare come scrivere un romanzo umoristico sia probabilmente una delle sfide più importanti che uno scrittore possa affrontare: a differenza dei romanzi comici, che hanno come scopo semplicemente quello di divertire, il romanzo umoristico deve saper far riflettere e, pertanto, deve essere in grado di creare situazioni e personaggi che, pur essendo semplici all’apparenza, celano una complessità non indifferente: proprio da tale contrasto nasce l’umorismo, lo spunto alla riflessione e, naturalmente, il successo del romanzo.
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