Il Conta caratteri immediato. Tool gratuito conta parole, lettere, spazi e altro…
Il Tool online di Youcanprint gratuito che ti permette di contare i caratteri di un testo con e senza gli spazi, contare le parole, contare le lettere e...
Indice dei contenuti
Il romanzo storico è caratterizzato da un intreccio di realtà e invenzione. Le vicende sono infatti ambientate in un’epoca del passato descritta con vivacità e minuzia di particolari, i personaggi possono essere frutto della fantasia o realmente esistiti e i fatti narrati sono spesso raccontati con precisione documentaria.
Se sei un appassionato lettore (e scrittore) di questo genere letterario, saprai certamente che l’appellativo “storico” non fa riferimento a libri superati o poco attuali. La creatività e la maturità artistica – di cui necessiti per scrivere un prodotto di successo – sono le vere protagoniste della tua opera: avrai bisogno di una trama, di una ricca conoscenza delle abitudini dell’epoca e, soprattutto, della volontà di far incontrare le storie private dei tuoi protagonisti con le vicende collettive di un popolo.
Pronto a scoprirne di più? Cos’è, quando nasce e quali sono i caratteri distintivi di un romanzo storico? Ho sintetizzato in esclusiva per te ciò che devi sapere prima di prendere in mano la penna.
Un romanzo storico è un viaggio nel tempo che mescola la potenza dell’immaginazione con la solidità della realtà storica. Si tratta di un genere letterario in cui la narrazione si intreccia con eventi, luoghi e personaggi realmente esistiti, trasportando il lettore in un’epoca diversa. È un ponte tra realtà e finzione, capace di immergerci in periodi storici lontani attraverso gli occhi di personaggi unici, che spesso affrontano dilemmi universali e senza tempo.
L’Europa si riempie di fermento letterario e l’ampio patrimonio di romanzi storici mette in evidenza le peculiarità di questo genere. Ti basterà sfogliare le opere di Alexandre Dumas padre, Marie-Henry Beyle Stendhal, Honorè de Balzac, Gustave Flaubert, Emile Zola e Victor Hugo per apprezzare gli intrecci, le descrizioni e i personaggi che si susseguono tra le pagine.
Interessante è anche il filone russo, la cui prosa documentaristica si mescola alla caratterizzazione emozionale dei protagonisti. Puskin, Lazecnikov, Tolstoj e Zagoskin sono certamente i maestri del genere. Di conseguenza, cosa possiamo apprendere dai grandi del passato? Qual è la struttura del romanzo storico? Voglio riassumere per te le regole di scrittura proposte nell’Ottocento da Walter Scott in persona. Vediamo in che modo riadattarle al presente:
Questi semplici suggerimenti letterari possono esprimersi in centinaia di modalità diverse. Puoi ad esempio narrare excursus storici per mettere da parte le sorti dei protagonisti e descrivere, in uno o più capitoli, gli avvenimenti dell’epoca.
Puoi inoltre servirti del narratore onnisciente per organizzare il ricco patrimonio di personaggi e scenari con un punto di vista a focalizzazione zero. Sarai così libero di viaggiare con la fantasia in modo tale da narrare ogni vicenda in modo esaustivo e oggettivo.
Il sistema-personaggi di un romanzo storico merita un ulteriore approfondimento: ogni voce si muove infatti all’interno di una realtà complessa e stratificata. Se da un lato spiccano i grandi protagonisti delle epoche remote, dall’altro vengono narrate le vicissitudini di uomini e donne generati dalla fantasia dello scrittore.
Questi ultimi sono spesso i protagonisti della vicenda, persone semplici che si muovono all’interno di un periodo storico governato dalle sue particolarità politiche e sociali.
Nelle vesti di scrittore, di conseguenza, potrai impersonare quanto le grandi personalità del passato (ad esempio, Federigo Borromeo ne I promessi sposi) tanto le vicende di personaggi comuni (Don Abbondio).
Inutile negarlo: questo approccio letterario richiede grande esperienza. Se dovessi introdurre nella vicenda un personaggio “stonato” rispetto al contesto da te descritto rischieresti di compromettere quel tanto importante “verosimile” di cui abbiamo già parlato.
Il lettore perderà fiducia nella narrazione e finirà per svegliarsi dal torpore letterario che un buon romanzo storico è in grado di garantire. Per preservare l’equilibrio del tuo edificio di pagine, di conseguenza, ti consiglio di analizzare minuziosamente la documentazione di cui disponi in modo tale da bilanciare il vero storico (basato sullo studio dell’epoca) al vero poetico (governato dall’aspetto immaginativo).
Un esempio? Rifletti per un solo istante sulla figura di Lucia descritta nel romanzo di Alessandro Manzoni. La giovane donna non può fare altro che comportarsi in modo coerente al periodo storico in cui agisce: prega e invoca protezione divina nel corso delle complesse vicende che stravolgono la sua vita.
I suoi punti di riferimento sono dopotutto la madre e Padre Cristoforo. L’autore è così in grado di tenere viva la finzione letteraria che ci serve per empatizzare con il personaggio. Insomma, se Lucia fosse stata un’eroina femminista avrebbe certamente meritato la nostra simpatia, ma avrebbe inevitabilmente compromesso il vero storico dell’intera opera.
Definire le tematiche di un genere letterario tanto ampio è compito difficile. Il ruolo della Storia è senza dubbio primario: l’autore si interroga spesso – soprattutto a partire dal Novecento in poi – sull’influenza del passato.
Questo atteggiamento riflessivo dipende da vari fattori. Può essere un tentativo di analizzare in maniera critica le vicende storico-politiche per dimostrare che, nonostante gli errori commessi in epoche remote, l’essere umano commette sempre gli stessi sbagli.
Può trasformarsi in riflessione filosofica o in semplice ritmo della prosa per alternare i giudizi del narratore onnisciente alla trama del romanzo.
Insomma, è compito dello scrittore affrontare la Storia in modo originale e creativo, purché essa resti la vera protagonista del racconto (invisibile ma sempre presente).
In aggiunta a quanto detto, i temi del romanzo storico sono spesso puramente descrittivi: nazionalismo, amori infelici, duelli e avventure rappresentano uno strumento che permette di viaggiare con la fantasia, legando il patrimonio del passato alle tradizioni del presente.
Se sei alla ricerca di temi letterari capaci di dare spessore al tuo libro, ti consiglio in primo luogo di analizzare le peculiarità dell’epoca storica che vuoi descrivere. Quali sono le fonti di cui disponi? Quali le grandi rivoluzioni del tempo? Ci sono stati personaggi di fama mondiale che puoi citare? O problemi comuni da risolvere? Qualunque sia la risposta a queste domande, affronta i temi in chiave realistica e ricorda di tenere bene a mente l’obiettivo della tua narrazione.
Il romanzo storico è tornato ad essere un genere letterario molto apprezzato negli ultimi anni.
L’evoluzione stilistica ha di conseguenza modificato ancora una volta i temi e gli approcci letterari impiegati dai più grandi scrittori del nostro tempo. La “storicità” di un libro si mescola quindi alle vicende che vengono narrate al suo interno.
Nasce il romanzo d’avventura, lo storico giallo, lo storico psicologico e il romanzo storico fantastico (in cui prevalgono espedienti letterari che, seppur coerenti all’epoca in cui viene ambientata la vicenda, sono frutto dell’immaginazione dell’autore).
Il romanzo storico si mescola ai temi thriller/neri (romanzi di paura e dell’horror) oppure alle vicende rose di una sfortunata coppia di amanti.
Le possibilità letterarie sono potenzialmente infinite! Qualunque sia la commistione di generi che desideri sperimentare nel tuo libro, cerca sempre di considerare la Storia la vera protagonista della vicenda. Non limitarti soltanto a una descrizione statica e ricca di particolari, ma cerca di sfruttare le potenzialità di questo personaggio sui generis capace di rivoluzionare le sorti della tua vicenda. Non mancheranno colpi di scena da far trattenere il fiato fino all’ultima pagina!
Per migliorare le tue doti di scrittore, devi senza dubbio conoscere lo stile, la prosa e le idee dei più grandi maestri del genere. Immergerti nella lettura delle opere passate è il primo step da compiere per imparare a rispettare il principio di verosimiglianza senza essere né troppo documentaristico né eccessivamente distante dalla realtà (dal vero storico).
In aggiunta a quanto detto, cerca di tenere vivo l’interesse nella lettura alternando le descrizioni storiche alle azioni vere e proprie: dal momento che scriverai nei panni di un narratore onnisciente e oggettivo, potrai sbizzarrirti con tempi di narrazione incalzanti e originali.
Intreccia le storie dei protagonisti come meglio credi, impersona i grandi del passato e cerca di tratteggiare un’immagine dell’epoca che sia coerente e affascinante. Come ottenere un risultato soddisfacente? Leggendo le grandi opere dell’Ottocento e del Novecento, ovviamente. Tra i tanti romanzi di spicco, non posso che citare:
Questi pochi suggerimenti non intendono esaurire la ricchezza di un genere letterario così vasto e affascinante. Da I promessi sposi di Alessandro Manzoni al Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, da Le confessioni d’un italiano di Ippolito Nievo a Il rosso e il nero di Stendhal.
Comprendere quali sono le opere più affini al tuo gusto letterario è il primo passo da compiere se vuoi sviluppare una prosa originale ma efficace nel lungo periodo.
Gli autori che si sono brillantemente cimentati in questo genere letterario appartengono ad epoche molto diverse tra loro. In aggiunta al già citato Walter Scott (1771-1832), è interessante approfondire la bibliografia dell’italiano Umberto Eco (1932-2016) e della francese Marguerite Yourcenar (1903-1987).
I romanzi storici della tradizione di Charles Dickens (1812-1870) sono inoltre un ottimo esempio di critica storico-sociale. Non mancano poi le pubblicazioni della nostra contemporaneità: Valerio Massimo Manfredi, Ken Follett, Hilary Mantel, Jeanne Kalogridis e Ildefonso Falcones hanno recentemente rinnovato un genere della tradizione con avventure, intrighi e descrizioni di eccellenza. Aggiungi alla tua libreria quanti più esempi possibili; solo così potrai comprendere quali elementi possono valorizzare anche la tua prosa e quali no.
Sei ormai pronto per lavorare su una trama avvincente e catturare l’attenzione dei tuoi fortunati lettori fin dalla prima pagina.
Voglio però concludere questo articolo con qualche curiosità che potrebbe agevolare il tuo processo di studio e immaginazione.
Se sei alla ricerca di uno strumento letterario con cui dare credibilità ai fatti narrati, puoi sempre utilizzare l’espediente della contemporaneità: il narratore del presente ha rinvenuto una testimonianza (un diario, un vecchio manoscritto ecc.) e ha deciso di raccontare i fatti che ha casualmente scoperto. In questo modo potrai creare un ponte tra passato e presente, giustificando al lettore il motivo delle tue digressioni.
In secondo luogo, caro scrittore, attento ai dialoghi. Tra le curiosità del romanzo storico c’è senza dubbio la capacità di scrivere un libro accavallato tra due epoche: la nostra e quella descritta nel racconto.
Per dare credibilità alle parole dei tuoi personaggi ti consiglio di leggere qualche testo del tempo (se disponibile) in modo tale da trovare la giusta verve letteraria.
Ricorda però di non essere troppo prolisso e noioso: il lettore che segue le avventure da te scritte non vuole essere trattato come uno studente chino sui libri di scuola!
La ricostruzione storica deve essere coerente alla narrazione, non un esercizio di stile che nulla ha a che vedere con le avventure dei personaggi. Sì alla realismo, ma via libera all’immaginazione; è infatti questa la caratteristica che ti renderà un bravo romanziere!
Leggi anche:
Generi letterari: definizione ed elenco
Scarica subito le guide GRATUITE su:
Iscriviti a Youcanprint | La Community Ufficiale
Seguici sul nostro canale YouTube
Partecipa al sondaggio e ricevi la nuova Guida per il Tuo libro in Selfpublishing
Il Tool online di Youcanprint gratuito che ti permette di contare i caratteri di un testo con e senza gli spazi, contare le parole, contare le lettere e...
Che tu sia o meno uno scrittore emergente o professionista, oppure un semplice appassionato di scrittura creativa e desideri cimentarti in questo campo,...
Tanto per cominciare ricorda sempre che devi usare il se seguito dal congiuntivo quando dopo trovi una condizione Esempio: Sarei molto felice se tu...
Hai deciso di scrivere un libro Oppure vuoi sapere da dove iniziare per dare forma a una storia che hai in menteScrivere un libro è un’avventura unica, che...
Il saggio di Umberto Eco "Come si fa una tesi di laurea" (Bompiani, 1977) parte dai fondamentali, spiegando che cos'è una tesi di laurea Ma, se sei qui,...
Tra le parole che spesso fanno venire dubbi ci sono centra e c'entra, che non sempre vengono utilizzate correttamente Se vuoi pubblicare un libro è importante...
L'incipit è più di un semplice inizio: è una finestra sul cuore della storia Attraverso esso, si mostrano non solo il personaggio principale, ma anche il tono,...
Scegliere il font migliore per scrivere un romanzo non è così semplice Nel self publishing, la libertà di non avere un editore alle spalle consente agli autori...
Quante volte sentiamo parlare di "genere letterario" Forse è un concetto poco conosciuto da chi non ama scrivere o leggere, ma che rappresenta un argomento...
Scrivere un libro per bambini spesso viene considerato un compito meno impegnativo che scrivere un libro destinato ai grandi, ma le cose non stanno così Per...
Vengono chiamati low content book: sono dei veri e propri libri caratterizzati da un contenuto ridotto o persino privo di alcun testo, opere editoriali che...
Non giudicare mai un libro dalla sua copertina (o dal suo titolo) Si dice, ma non si fa Secondo una ricerca, infatti, queste sono nell'ordine le cose che...
La prefazione di un libro rimane sempre un elemento misterioso: è necessaria È utile Ma soprattutto cos'è e come si scrive la prefazione di un...