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Cosa NON scrivere in una tesi di laurea

7 minuti di lettura
cosa non fare sulla tesi di laurea

Hai quasi finito: la tua tesi di laurea è ormai a portata di mano, ma sai già che ci sono un sacco di piccole cose a cui fare attenzione. Non ti preoccupare, è normalissimo avere qualche dubbio, soprattutto su cosa non scrivere in una tesi di laurea.

Immagina di aver costruito un castello di sabbia bellissimo: sarebbe un peccato rovinarlo con un po’ d’acqua, giusto? Allo stesso modo, una tesi ben strutturata e scritta può essere rovinata da piccoli errori che, a prima vista, potrebbero sembrare insignificanti.

Se il tuo pensiero più comune in questo momento è “non sono in grado di scrivere la tesi”, in questo articolo ti svelerò tutti i segreti per evitare le insidie più comuni e consegnare una tesi impeccabile.

Cosa evitare di scrivere in una tesi di laurea?

Prima di entrare nel vivo e capire quali sono gli errori e le cose da non dire in una tesi, ecco un breve elenco di cosa NON fare assolutamente quando ti approcci alla tesi per la prima volta.

1. Opinioni personali non supportate da prove:

  • Sbagliato: “Credo che la teoria di X sia la migliore perché mi piace di più.”
  • Giusto: “La teoria di X è supportata da numerosi studi che dimostrano…”

2. Linguaggio troppo informale o colloquiale:

  • Sbagliato: “La cosa figa di questa ricerca è…”
  • Giusto: “Un aspetto interessante di questa ricerca è…”

Assolutamente! Ecco un elenco generale di ciò che è meglio evitare di scrivere in una tesi di laurea, corredato da immagini esplicative dove possibile:

Cosa evitare nella tua tesi di laurea

1. Opinioni personali non supportate da prove:

2. Linguaggio troppo informale o colloquiale:

3. Errori grammaticali e ortografici:

  • Sbagliato: “La ricerca a dimostrato che…”
  • Giusto: “La ricerca ha dimostrato che…”

4. Eccessiva lunghezza delle frasi:

  • Sbagliato: “La complessità dei fenomeni studiati, unita alla necessità di fornire una panoramica esaustiva dell’argomento, ha reso necessario un approfondito lavoro di ricerca, che ha portato all’elaborazione di un modello concettuale in grado di spiegare…”
  • Giusto: “La complessità dell’argomento ha richiesto un’analisi approfondita, che ha portato a un modello concettuale innovativo.”

5. Uso eccessivo di “io” e “noi”:

  • Sbagliato: “Io penso che…”
  • Giusto: “La presente ricerca dimostra che…

6. Mancanza di coerenza nella struttura:

  • Sbagliato: Saltare da un argomento all’altro senza un filo logico.
  • Giusto: Organizzare il lavoro in modo chiaro e sequenziale, con una introduzione, uno sviluppo e una conclusione.

7. Formattazione non conforme alle linee guida:

  • Sbagliato: Utilizzare font e stili diversi senza seguire le indicazioni del proprio ateneo.
  • Giusto: Rispettare le norme di formattazione richieste.

Errore 1: il plagio

Hai mai sentito parlare di plagio? È come rubare le idee di qualcun altro e farle passare per tue. Nel mondo accademico, il plagio è un reato gravissimo che può portare a conseguenze molto serie, come l’annullamento della tua tesi.

Copiare parti di testi altrui senza citarne la fonte, anche se parzialmente modificate, è considerato plagio. Ma non è tutto: anche parafrasare eccessivamente le idee di un altro autore senza citarlo adeguatamente può essere considerato una forma di plagio.

Tieni in considerazione che ogni opera intellettuale è protetta da copyright e può essere utilizzata solo con il permesso dell’autore. C’è da dire poi che, se tutti copiassero le idee degli altri, la conoscenza non progredirebbe e l’università perderebbe la sua funzione di luogo di produzione di nuove idee. Infine, il plagio danneggia la reputazione accademica dell’autore, che potrebbe essere espulso dall’università o vedersi revocare il titolo di studio.

Come evitare il plagio?

  • Cita sempre le fonti: ogni idea, dato o frase che non è tua deve essere attribuita al suo autore;
  • Parafrasa: non limitarti a copiare e incollare, ma riformula le informazioni con parole tue e fai sempre riferimento alla tua fonte iniziale;
  • Utilizza un software anti-plagio: esistono strumenti online che possono aiutarti a verificare l’originalità del tuo lavoro.

Errore 2: la mancanza di originalità

Anche se può sembrare controintuitivo, un altro errore frequente è quello di presentare un lavoro privo di originalità. Un lavoro originale dimostra la tua capacità di pensare in modo critico, di analizzare le informazioni in modo autonomo e di formulare delle ipotesi innovative.

Sicuramente un lavoro originale ha maggiori probabilità di essere apprezzato dalla comunità scientifica e di suscitare l’interesse del lettore: ecco perché è soprattutto nel tuo interesse che dovrai impegnarti per produrre un lavoro unico.

Come evitare la mancanza di originalità?

  • Scegli un argomento specifico e ben delimitato: un argomento troppo ampio ti porterà a trattare superficialmente molti aspetti, senza approfondirne nessuno in modo soddisfacente;
  • Effettua una ricerca approfondita: consulta una vasta gamma di fonti, sia primarie che secondarie, per acquisire una conoscenza completa del tema;
  • Formula una domanda di ricerca chiara e precisa: la tua domanda di ricerca sarà la guida per tutta la tua tesi. Assicurati che sia originale e che offra uno spazio per la tua analisi;
  • Sviluppa una tua tesi: la tesi è l’affermazione centrale del tuo lavoro. Deve essere chiara, concisa e originale.

Errore 3: la mancanza di coesione e coerenza

La mancanza di coesione e coerenza è un errore molto comune che può rendere la tua tesi difficile da comprendere e poco convincente.

Iniziamo col dire che la coesione e la coerenza sono essenziali per garantire che le tue idee siano presentate in modo chiaro e logico. Un testo coeso è un testo in cui le frasi e i paragrafi sono collegati tra loro in modo fluido, creando un flusso di pensiero continuo. Un testo coerente, invece, è un testo in cui tutte le parti sono collegate tra loro da un filo conduttore logico.

Come garantire la coesione e la coerenza della tua tesi?

  • Utilizza connettivi: i connettivi (es. inoltre, tuttavia, per esempio, in conclusione) servono a collegare le frasi e i paragrafi tra loro, creando un flusso logico;
  • Ripeti parole chiave: la ripetizione di parole chiave aiuta a mantenere il focus del lettore e a creare un senso di coesione;
  • Utilizza pronomi: i pronomi (es. egli, essa, loro) permettono di evitare ripetizioni e di rendere il testo più scorrevole;
  • Organizza le idee in modo logico: seguire una struttura chiara e logica (introduzione, sviluppo, conclusione) facilita la comprensione del testo;
  • Revisiona attentamente il tuo lavoro: una volta terminata la stesura, rileggiti attentamente il testo per individuare eventuali incongruenze o lacune logiche.

Errore 4: la mancanza di chiarezza e precisione

Un altro ostacolo frequente nella stesura di una tesi è la mancanza di chiarezza e precisione nell’esposizione delle idee.

La chiarezza e la precisione sono fondamentali per comunicare efficacemente le proprie idee. Un testo chiaro è un testo facile da comprendere, anche per un lettore non esperto nel settore. Un testo preciso, invece, è un testo in cui ogni concetto è espresso in modo univoco e non ambiguo.

Come garantire la chiarezza e la precisione della tua tesi?

  • Utilizza un linguaggio semplice e diretto: evita le frasi troppo lunghe e complesse, i tecnicismi inutili e le espressioni vaghe;
  • Definisci chiaramente i concetti chiave: assicurati che il lettore comprenda il significato di tutti i termini tecnici che utilizzi;
  • Sii conciso: evita le digressioni e le ripetizioni inutili;
  • Utilizza esempi: gli esempi concreti aiutano a chiarire concetti astratti e a rendere il testo più interessante.

Leggi anche:

Pubblicare una tesi di laurea: ecco le norme redazionali da rispettare

Lo stile ideale per scrivere una tesi di laurea

Scrivere una tesi di laurea: come gestire le fonti bibliografiche

Come iniziare a scrivere la tua tesi di laurea

Tesi compilativa o tesi di ricerca? Pro e contro

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