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James Joyce è uno scrittore divenuto famoso per la sperimentazione linguistica che ha messo in atto nelle sue opere. Tuttavia la sua produzione non è molto ampia, e consta di quattro romanzi e quindici racconti, tutti uniti in un’unica raccolta, dal titolo Gente di Dublino. Inoltre ha scritto alcune poesie, un racconto per bambini e un’opera teatrale, oltre a un gran numero di lettere e scritti critici.
Vediamo di seguito l’elenco completo dei libri pubblicati, con una breve descrizione dei romanzi principali, della celebre raccolta di racconti e delle opere meno note, come il dramma per teatro e il racconto per bambini, creato per il proprio nipotino.
I romanzi di Joyce sono quattro, rispettivamente, in ordine cronologico:
In questo primo lavoro di Joyce si possono già vedere alcune delle tecniche di scrittura tipiche del modernismo di cui Joyce è il massimo esponente. Si tratta di un lavoro semi-autobiografico, in cui viene raccontata la crescita di un ragazzo, dall’infanzia alla maturazione da artista.
L’opera è nota anche come Dedalus, dal nome del protagonista, Stephen Dedalus, che rappresenta l’alter-ego dell’autore, una presenza fissa nelle opere di Joyce.
Ulisse è l’opera più nota di Joyce ed ha avuto una stesura molto travagliata. Inizialmente, infatti, doveva essere uno dei racconti della raccolta Gente di Dublino, ma successivamente l’autore accantonò l’idea per dare vita a uno dei libri più importanti della letteratura del Novecento.
Iniziato nel 1914, fu terminato solo dopo sette anni; servirono tuttavia ulteriori tre mesi per procedere alla revisione e l’opera fu pubblicata nel 1922.
Ulisse non è un libro che va letto, ma studiato, interpretato e compreso: è strutturato infatti in diciotto capitoli, ognuno scritto con particolarità stilistiche. Inoltre, ogni capitolo presenta riferimenti all’Odissea, a colori, arti o parti del corpo. La tecnica narrativa del flusso di coscienza rende più complessa la lettura nonostante la trama relativamente semplice.
Si parla infatti della giornata tipo e dei pensieri di Leopold Bloom, un agente pubblicitario irlandese, del quale Joyce mostra la normalità della vita, pur traendone un capolavoro di scrittura.
Questo romanzo è successivo all’Ulisse e Joyce ne iniziò la stesura un anno dopo aver completato l’Ulisse, ossia nel 1923. Il titolo iniziale era Work in Progress e fu pubblicato a puntate sulla rivista Transition. La prima uscita avvenne sulla rivista nel 1926, dopo che erano state già completate le prime due parti. La stesura ebbe tuttavia dei rallentamenti a causa di problematiche personali dell’autore.
Successivamente, ne 1939, l’opera fu pubblicata in libro con il titolo di Finnegans Wake. Le reazioni inizialmente non furono tutte positive per via dell’estremizzazione della tecnica di scrittura utilizzata, ossia quella del flusso di coscienza. Inoltre, l’utilizzo di lingue diverse, di neologismi, di costruzioni che esulano da qualsiasi convenzione stilistica rendono particolarmente difficile la lettura, nonché la traduzione nelle altre lingue.
L’ultimo romanzo di Joyce è stato pubblicato postumo, dopo una tormentata stesura e un altrettanto complesso recupero delle parti che costituiscono il manoscritto. Oggi l’opera viene pubblicata generalmente evidenziando le due parti, una da subito nota, l’altra ritrovata solo anni dopo la morte dell’autore.
Si tratta di un romanzo di formazione dove ancora una volta incontriamo Stephen Dedalus e ne seguiamo la crescita. Joyce ci porta a conoscere le problematiche che il protagonista si trova a vivere in famiglia e ci parla del legame con il fratello minore, degli studi, gli amici e i primi amori.
Gente di Dublino è una raccolta di racconti che ha come protagonisti persone qualunque di Dublino che vengono descritte durante la loro quotidianità. In realtà, quello di raccontare il quotidiano dei Dublinesi è quasi una scusa: le motivazioni vere sono infatti quelle di evidenziare la paralisi morale che caratterizza la maggior parte dei protagonisti, nonché la fuga da una realtà che non corrisponde a quanto cercato.
I racconti non sono casualmente distribuiti ma seguono delle tematiche ben precise e per questo sono solitamente raggruppati in quattro sezioni. Ogni sezione rappresenta una fase specifica della vita, ossia l’infanzia, l’adolescenza, la maturità e la vita pubblica.
I titoli dei quindici racconti sono:
Questi primi tre racconti fanno parte della sezione Infanzia.
Questi quattro titoli sono invece i racconti che fanno parte della sezione Adolescenza.
Ancora quattro racconti, questa volta si tratta dei titoli che sono raggruppati nella sezione Maturità.
L’ultimo gruppo di racconti è invece quello che fa parte della sezione Vita Pubblica.
Nei racconti di Gente di Dublino Joyce vuole sottolineare il basso livello morale degli abitanti della città e lo fa dando vita a descrizioni dettagliate e precise, con tecniche tipiche del naturalismo francese o del verismo italiano, ma con una scrittura nuova, un primo approccio verso quello che sarà il suo modernismo, caratterizzato dal flusso di coscienza che verrà largamente utilizzato nelle opere successive, in particolare nell’Ulisse e in Finnegans Wake.
Tra le opere meno note di Joyce ci sono le raccolte di poesie, tra cui la prima è intitolata Musica da Camera (1907). La raccolta prevedeva trentaquattro poesie d’amore, ma prima della pubblicazione ne furono aggiunte altre due. La liricità dei versi e l’ispirazione del titolo, hanno portato diversi compositori a realizzare adattamenti musicali, una sorta di Lieder moderni per vari strumenti.
Poesie da un soldo (1927) è un’altra raccolta di poemi, scritti tra il 1904 e il 1924. Lo stile di queste poesie è più complesso rispetto a quelle della raccolta precedente, essendo anche caratterizzato da numerosi neologismi, creati secondo lo stile di Joyce, unendo due termini in uno solo.
Questo piccolo gioiello di scrittura vede un Joyce diverso, completamente a proprio agio nel descrivere una storia per bambini. Il gatto e il diavolo nasce come lettera inviata al nipotino, al quale racconta una favola divertente, in grado di coniugare humor ed elementi folkloristici. Il racconto è stato pubblicato come libro illustrato, sia in inglese sia in francese; la prima versione italiana risale al 1967.
Joyce ha scritto e pubblicato un unico dramma, nonostante da giovane fosse particolarmente interessato e attratto dal teatro. Esuli trae ispirazione da uno dei racconti di Gente di Dublino, con una vicenda che vede in primo piano i rapporti tra una coppia, moglie e marito. L’opera, ispirata allo stile di Ibsen, risultò un fiasco venendo fortemente stroncata dalla critica.
Come evidenziato in apertura l’elenco dei libri pubblicati di James Joyce, ossia la sua produzione artistica, non è ampia come molti suoi contemporanei. Il motivo principale è che l’autore irlandese era molto lento a scrivere, soprattutto a inventare i nuovi termini che caratterizzano molte delle sue opere.
Tuttavia, i suoi lavori rappresentano delle pietre miliari nella letteratura del Novecento e hanno influenzato numerosi scrittori e studiosi. Anche se non tutti hanno apprezzato la rivoluzione linguistica e stilistica di Joyce, è innegabile che dopo di lui tutti gli scrittori del Novecento hanno dato vita a romanzi scritti in maniera differente, rinnovata rispetto alle forme classiche del pre-Ulisse.
Proprio per questo motivo, ancora oggi si rilasciano nuove pubblicazioni e traduzioni di opere dello scrittore irlandese, con nuovi spunti riflessivi su lavori sempre attuali, nonostante i cambiamenti della società e, in particolare, della condizione e degli stili di vita degli irlandesi, soprattutto degli abitanti di Dublino.
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