Il se vuole sempre il congiuntivo? Teoria, esempi, trucchi per ricordare
Il se vuole sempre il congiuntivo Bella domanda, anche perché già quando si parla di congiuntivo le cose si fanno difficili Tuttavia chi scrive, che sia un...
Sono davvero tante le fonti di scoraggiamento e frustrazione a cui è esposto un aspirante scrittore. Il rischio di scoraggiarsi e mandare tutto all’aria è sempre dietro l’angolo. Ecco quindi alcuni suggerimenti per affrontare le principali difficoltà.
Come sopravvivere all’attesa. Attesa di ricevere risposte dalle case editrici a cui mandi i tuoi manoscritti, attesa che vengano annunciati i finalisti del concorso cui hai partecipato, attesa che vengano annunciati i vincitori, attesa che le riviste cui hai mandato i tuoi racconti li leggano, attesa che le riviste pubblichino i racconti che ti hanno accettato.
La vita dell’aspirante scrittore è tutto un aspettare e se la pazienza non è la tua dote più spiccata l’unico modo per non uscirne pazzo è continuare a scrivere e mandare i tuoi lavori in giro. Tenerti impegnato in altri progetti di scrittura ti aiuterà moltissimo a non passare il tempo a guardare il calendario facendo conti alla rovescia.
Come sopravvivere alle risposte negative. I no (e i silenzi) sono molto più frequenti dei sì nella vita di un aspirante scrittore. Per non prendertela troppo a cuore, la strategia che ti consiglio è la stessa che ti permette di superare l’attesa, ovvero: scrivere e continuare a mandare in giro le tue storie. Sarai talmente preso da diversi progetti, che se anche uno di cui ti sei occupato mesi fa non va in porto, non sarà poi un dramma.
Un altro consiglio che con me è stato molto utile è cambiare la prospettiva sui no. Ogni no era un giudizio negativo su me stessa, rimetteva in discussione tutto: le mie capacità, il mio sogno, la mia scrittura. Mentre i no sono giudizi su quel racconto, quel romanzo, quel guest-post. E la cosa stupenda è che il racconto che non va bene per un concorso può essere accettato da una rivista, il romanzo rifiutato da un editore può vincere un concorso. Insomma i no sono una tappa obbligata verso i sì, una sorta di fase interlocutoria necessaria cui non dare troppo peso.
Come sopravvivere al blocco dello scrittore. Capitano dei periodi in cui non riesci a scrivere. Il romanzo cui stavi lavorando si è arenato, il tuo blog sta mettendo le ragnatele, il racconto che avevi in testa non sembra più così necessario. Visto che sei solo un aspirante scrittore e nessuno sta davvero aspettando che tu porti a termine i tuoi progetti di scrittura il mio consiglio, forse controcorrente, è NON SCRIVERE. Non ti costringe nessuno a farlo.
Dedicati ad altro: alla promozione di quello che hai già autopubblicato, alla tua famiglia, a uno sport, agli amici. La voglia di scrivere tornerà, prima o poi, se davvero scrivere è ciò che vuoi.
E tu come fai? Quali sono le tue strategie di sopravvivenza?
Il se vuole sempre il congiuntivo Bella domanda, anche perché già quando si parla di congiuntivo le cose si fanno difficili Tuttavia chi scrive, che sia un...
Il saggio di Umberto Eco "Come si fa una tesi di laurea" (Bompiani, 1977) parte dai fondamentali, spiegando che cos'è una tesi di laurea Ma, se sei qui,...
Che tu sia o meno uno scrittore emergente o professionista, oppure un semplice appassionato di scrittura creativa e desideri cimentarti in questo campo,...
L'incipit è più di un semplice inizio: è una finestra sul cuore della storia Attraverso esso, si mostrano non solo il personaggio principale, ma anche il tono,...
Hai deciso di scrivere un libro o lo stai già facendo Ecco 5 step, che ti aiuteranno a farlo senza perdere altro tempo Decidi cosa vuoi dimostrare con la...
Quante volte sentiamo parlare di "genere letterario" Forse è un concetto poco conosciuto da chi non ama scrivere o leggere, ma che rappresenta un argomento...
Scegliere il font migliore per scrivere un romanzo non è così semplice Nel self publishing, la libertà di non avere un editore alle spalle consente agli autori...
Scrivere un libro per bambini spesso viene considerato un compito meno impegnativo che scrivere un libro destinato ai grandi, ma le cose non stanno così Per...
Hai finito di scrivere il tuo libro finalmente Dopo mesi e mesi di fatica è arrivato anche il momento di scegliere il titolo giusto e questo è un compito che...
La prefazione di un libro rimane sempre un elemento misterioso: è necessaria È utile Ma soprattutto cos'è e come si scrive la prefazione di un...
Come è nato il genere giallo Il genere giallo è riconducibile con ogni probabilità a quello poliziesco; ad ogni modo, recentemente, sono nati filoni...
Come è nato il genere horror Il genere letterario horror non ha un'origine temporale ben specifica in quanto diversi temi horror sono stati scritti fin...
Da qualche tempo negli Stati Uniti stanno ottenendo uno straordinario successo i Low Content Book: si tratta di libri con poco contenuto che rappresentano un...
ricordare che Melville ha venduto in vita solo 10 copie del Moby Dick. Che Fogazzarro ha pubblicato a sue spese i romanzi. Che Proust si scriveva da solo le recensioni positive. Non scrivere per soldi e non dare importanza ai rifiuti. I posteri daranno l’ardua sentenza: se vorranno