9 cose che devi sapere prima di pubblicare un libro con Amazon KDP
Amazon KDP è la soluzione di Amazon per il selfpublishing Se sei curioso o stai valutando l’idea di pubblicare il tuo libro con Amazon KDP, questo articolo è...
Il “print on demand” è un servizio che permette di stampare una o più copie di un libro su richiesta.
Chi realizza questo servizio, solitamente utilizza sistemi di stampa digitali, più veloci rispetto alla stampa in offset (che, invece, necessita di una complessa preparazione di macchine e materiale e, quindi, è adatta per la stampa di un elevato numero di copie). Con la stampa digitale sono garantite allo stesso tempo un’elevata qualità di stampa e la possibilità di realizzare un basso numero di copie.
La tecnologia del “print on demand” è di solito utilizzata dalle piccole case editrici, che immettono sul mercato degli bookstore le proprie opere senza stamparle immediatamente, ma al momento della richiesta da parte del cliente. La stampa, infatti, avviene in tempi molto brevi (2-3 giorni), e l’invio al cliente avviene immediatamente.
Il “print on demand” è la tecnica di stampa più usata nel self-publishing. L’autore che decide di autopubblicare una propria opera, infatti, solitamente non richiede la stampa di un elevato numero di copie, ma aspetta che sia il cliente ad ordinare il libro.
Il “print on demand” permette inoltre di risolvere tutti i problemi relativi alla gestione del magazzino e dei resi. Stampando i volumi solo su richiesta, l’autore o l’Editore non deve più preoccuparsi di come gestire le copie non vendute, con notevole risparmio economico e riduzione del rischio legato alla distribuzione tradizionale.
Youcanprint mette a disposizione dei suoi autori tutta l’esperienza del suo staff nella creazione di impaginati e copertine, nella stampa, nell’attribuzione del codice ISBN, nel deposito legale e nella promozione delle opere.
Il servizio di “print on demand” di Youcanprint per il self-publishing permette all’autore di scegliere tra una vasta gamma di tipi di carta (compresa quella riciclata), di formati di stampa e di rilegature. La stampa avviene con costi decisamente inferiori di quelli richiesti da una casa editrice o, peggio ancora, da un editore “a pagamento”. Ciò non va sicuramente a discapito della qualità, grazie alla consolidata esperienza di Youcanprint nel settore della stampa professionale. Le opere realizzate con la tecnica del “print on demand”, dal punto di vista della qualità di stampa sono assimilabili perfettamente a quelle realizzate con la più tradizionale tecnica “offset”, così come lo sono le tecniche di rilegatura. Anche con il “print on demand”, infatti, è possibile scegliere se rilegare il proprio libro in brossura piuttosto che in filo refe o con la spirale.
Le opere autopubblicate con Youcanprint sono immesse in commercio su 29 importanti bookstore on-line e in circa 1.400 librerie sparse sul territorio nazionale. Quando un cliente richiede una copia, Youcanprint si occupa della stampa – che, grazie al “print on demand“, è immediata – e dell’invio all’acquirente, corrispondendo all’autore la percentuale sul costo di copertina.
Youcanprint offre una vasta gamma di servizi anche alle case editrici: dal controllo di qualità degli impaginati alla stampa “on demand”, dalla spedizione delle opere ai clilenti alla gestione degli ordini, fino ad arrivare alle conversione degli ebook, Youcanprint è un valido alleato per le case editrici che vogliono realizzare prodotti di qualità.
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Il vero enorme, enorme, limite del self publishing sono i lunghi tempi di stampa, quasi nessun cliente accetterebbe di ricevere il libro ordinato in 10 giorni.
Dico questo perché anche io sono così, se leggo ‘disponibile’ acquisto, se leggo ‘disponibile in 10 giorni’ (ma pure 3) non acquisto. La psicologia umana funziona così.
Finché non scomparirà quella dicitura il mercato non potrà mai decollare e l’intenzione delle persone di acquistare un libro verrà meno.
Già non si è disponibili nelle librerie fisiche (il libro non c’è sugli scaffali, e l’essere ordinabile cambia ben poco), poi anche online c’è questa ‘differenza’ tra self publishers ed editoria tradizionale.
Quindi vediamo alcuni clienti che comprano i libri digitali di qualche autore a 99 centesimi, beh, se questa è la prospettiva per un autore…
Di soluzioni ce ne sarebbero, probabilmente impraticabili economicamente… ma senza coraggio non si crea una ‘rivoluzione economica’. Una sarebbe quella d’inviare almeno ai più grandi rivenditori online almeno una copia di ogni libro pubblicato, così da renderlo immediatamente disponibile, e continuare a reinviare ogni volta che quella copia venga evasa. Questo lo si potrebbe fare anche con le librerie fisiche.
Se il rischio è quello di inondare le librerie di libri di pessima qualità, perché ovviamente il rischio maggiore del self publishing è quello di avere autori appassionati ma poco inclini alla scrittura, Youcanprint potrebbe puntare su una piccola (o anche mediamente grande vista la necessità di un basso volume di copie per ogni libro) schiera di autori da lei medesima giudicata ‘decenti’ e lasciare sempre la possibilità a chi scrive per sola passione di venire acquistato e letto secondo gli attuali parametri.
Scusate la sincerità, Youcanprint è sotto molti aspetti eccellente, il servizio clienti (rapido, cortese, paziente, professionale), la qualità di stampa… però manca proprio la sua impronta sul mercato, fisico e non.
Una piccola casa editrice pubblica tremila copie di ogni libro ‘insulso’ (perché ce ne sono tanti presenti nelle librerie, lo sappiamo bene tutti)? Magari Youcanprint ce la può fare con una o tre o cinque copie di libri alla volta. Almeno per le maggiori catene online: IBS e Amazon. Almeno IBS.
Manca la macchina pubblicitaria, ok. Ma almeno: ‘Disponibile’.
Restano intesi i ringraziamenti per l’eccellenza del servizio offerto, perché come qualità non siete certamente secondi a nessuno. Senza di voi certamente l’autore Agato non sarebbe neanche nato, perché ho avuto il coraggio di iniziare un percorso attraverso l’illusione di arrivare alle persone. Non avrei nemmeno cominciato col pensiero di rimanere in coda per mesi ed anni dietro a mediocri case editrici e ancora più mediocri autori.
E il prodotto finito io ce l’ho qui in mano, reso in modo eccellente da Youcanprint come altre case editrici si sognano. Solo che mancano le persone.
Perdonate la franchezza, ma se da questo ricevete uno spunto su cui migliorare continuate sulla strada dell’eccellenza del prodotto fatto e finito, e del servizio clienti, e provate a conquistare il mercato, con pochi buoni autori o con tanti buoni e mediocri autori, purché lo conquistiate.
Ciao Agato e grazie del tuo intervento. I tempi di fornitura di un libro in selfpublishing sui vari store non sempre dipendono dai tempi di stampa della piattaforma. Ti faccio un esempio: su Amazon Youcanprint riesce a consegnare il libro entro 3 gg dall’ordine, su store come Mondadori o Ibs i giorni salgono a 7-10. Da cosa dipende questa differenza? Dalla logistica di questi store. Amazon ha la migliore logistica al mondo e ha fondato su di essa la sua fortuna, mentre gli altri store, anche se dotati di un’ottima logistica, allungano i tempi a causa della gestione che del titolo deve essere fatta in entrata alla logistica e in uscita. Youcanprint stampa e spedisce qualsiasi ordini da qualsiasi store in italia o all’estero in 3 gg max (spesso in 2), i tempi poi di consegna finale dipendono esclusivamente dal tempo che il titolo trascorre nei magazzini degli store prima di essere spedito al cliente finale. Spero di averti fornito un ulteriore chiarimento su come la questione dei tempi di stampa non sia il problema del selfpublishing ma come la logistica di gran parte degli store italiani non è pronta al print on demand.
Mi è chiaro.
Quello che intendo dire è che il libro al giorno d’oggi è un prodotto molto poco attraente, e che se una persona forse resta in attesa qualche giorno ordinando un telefonino trendy o un paio di scarpe non ci pensa minimamente per un libro, perché è un prodotto oggi che ha bisogno di una spinta per trovare posto nelle intenzioni d’acquisto delle persone.
In America il self publishing galleggia vicino all’editoria tradizionale perché non ci sono tempi di attesa, per cui Amazon (che ha sostanzialmente un monopolio) stampa ed evade rapidamente i suoi libri. Se fossero tutti da ‘ordinare’ (3-10 giorni) come qui in Italia ci sarebbe un crollo verticale delle vendite e anche lì non ci sarebbe il mercato che invece oggi c’è.
Quello che vi auguro è che vi espandiate di modo da trovare l’immediata presenza nelle librerie online e fisiche (fornendo un numero limitato di copie in anticipo, e continuando a rifornirli ogni volta che terminino). Fino ad allora avrete un’impronta più locale, ovvero i libri di ogni autore verranno acquistati dai suoi amici ed i suoi più stretti contatti e nessun altro. Se vado in libreria acquisto quello che trovo sugli scaffali, e online quello che trovo immediatamente disponibile. Associate gli alti costi per ogni libro (a cui non ci si può far nulla per una questione di economia di scala, questo è chiaro) ai tempi di attesa ed è chiaro che il mercato resta immobile.
Temo che senza l’aggressione del mercato (l’invio preventivo di copie cartacee nelle librerie fisiche e online, almeno delle opere meritevoli) il self publishing italiano si risolverà in una bolla.
Se invece Youcanprint si ritaglierà una certa fama tra il pubblico perché i prodotti saranno presenti e direttamente acquistabili sarà un bene sia per voi che per gli autori. D’altronde nelle librerie fisiche sono presenti anche case editrici dalle dimensioni lillipuziane, quindi dev’essere possibile fare qualcosa al riguardo.
Poi non so se vi poggiate a stamperie esterne o avete tutto in casa, ma se avete stamperie vostre magari s’instaurerà un circolo vizioso per cui anche loro ne beneficeranno e lavoreranno a ritmo più sostenuto magari anche ingrandendosi e guadagnando un po’ di mercato a discapito di quelle che forniscono l’editoria tradizionale.
Comunque non sono un esperto di economia, ciò che m’interessa è vendere i miei libri (senza doverli svendere e augurandomi di raggiungere più persone possibili), resto alla finestra in attesa di vedere come si evolverà la situazione, quantomeno resto soddisfatto del prodotto libro e dei servizi collegati (eccetto la parte relativa al ‘publishing’, appunto).
Grazie.