10 metodi per promuovere un libro e vendere di più
Abbiamo realizzato un elenco di dieci metodi per promuovere un libro che ogni scrittore può provare e che non richiedono un investimento economico proibitivo, ma...
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Ogni giorno si pubblicano circa 170 nuovi libri (dati Aie) è per questo che siamo letteralmente sommersi da offerte, messaggi, immagini e richieste di acquisto.
In questo post, ti illustrerò diverse tecniche per creare un “killer copy” (testo promozionale efficace e competente) per le descrizioni dei tuoi libri, per le campagne pubblicitarie, i post sui social media ecc …
Abbiamo già trattato questo fondamentale argomento qui.
Puntare sui lettori giusti e fornire il giusto testo (copy da qui in poi) a quel pubblico è il modo più economico ed efficiente per costruire il tuo marchio e vendere i tuoi libri.
Studia il mercato.
Fai ricerche per parole chiave.
Usa qualsiasi idea creativa che puoi immaginare per sapere di più su chi è il tuo lettore, cosa leggono e perché lo acquistano.
Il lettore medio impiega meno di dieci secondi per decidere se una copertina gli piace o se la descrizione del libro è pertinente rispetto alle sue aspettative.
Per questo motivo il copy deve essere super convincente e pertinente agli interessi del pubblico che vuoi raggiungere.
Una volta compresi i tuoi lettori, prendi in considerazione i loro interessi e tienili in considerazione per ogni parola del copy, dalla copertina agli annunci display.
Ogni parola e immagine dovrebbe parlare a quel particolare lettore.
Una volta che sai chi sono i tuoi lettori, puoi soddisfarli tramite il titolo e/o lo slogan in ciascuna delle tue campagne pubblicitarie.
Crea una variazione diversa per ciascun pubblico. Non cercare di adattare un unico titolo di valore per tutti i potenziali destinatari.
Internet consente il marketing segmentato, consentendoti di indirizzare specifici segmenti di pubblico con messaggi specifici!
Suggerimento #1: essere specifico. Un titolo o uno slogan dovrebbero essere chiari su chi sia il lettore o specifici sull’argomento del libro. Essere bravi è bello – può far risaltare un messaggio – ma non è necessario. La specificità vince sulla brevità.
Suggerimento #2: utilizza termini pertinenti agli interessi del tuo pubblico. Dire che qualcosa è “sorprendente” non è così potente come dire che la lettura di questo libro “appagherà i sensi”. Cerca frasi allettanti che mirano a toccare la vena emotiva dei tuoi lettori.
Suggerimento #3: più corto è sempre meglio. Un’errore diffuso è mettere troppe parole nel titolo.
Caso di studio: Per il curatore dell’opera Anne di Tetti Verdi, Enrico del Luca abbiamo creato due concetti di Ads (advertisement, promozioni) per ciascun lettore di destinazione: entrambi hanno attratto l’appassionato della storia di Anne, ma nel primo si è spinto il messaggio al lettore conservatore e tradizionalista che già conosce la Saga, nel secondo si è pensato al lettore più emotivo e meno addentro alla Saga.
Abbiamo quindi sponsorizzato questi due post, ciascuno al pubblico corrispondente.
Durante la lettura della descrizione di un libro, il lettore vuole sapere perché deve acquistare questo libro invece di un qualsiasi altro libro.
Quindi scrivere la descrizione del libro non è così diverso dalla scrittura del libro stesso, se la prima pagina del libro è sbalorditiva, è più probabile che il lettore continui a leggere.
Suggerimento #1: “rompere” le descrizioni dei libri. Invece di includere un paragrafo denso di testo, suddividilo in paragrafi brevi che sono facili da leggere con una buona interlinea. Includi al massimo quattro o cinque paragrafi.
Suggerimento #2: non usare un linguaggio vago. Sii preciso sul motivo per cui i lettori dovrebbero leggere questo libro e utilizza le parole chiave che il tuo pubblico di destinazione sta cercando.
Suggerimento #3: non raccontare tutta la storia. La descrizione dovrebbe offrire abbastanza informazioni per invogliare il lettore senza raccontare il finale!
Suggerimento #4: convincere i lettori perché saranno interessati a questo libro. A meno che tu non sia già uno scrittore conosciuto, ricorda che nessuno sa chi sei o cosa scrivi. Scrivi perché dovrebbero leggere il tuo libro, qui al consiglio 9 trovi un interessante approfondimento.
Case study: abbiamo testato gli annunci per un cliente che aveva scritto un romanzo di suspense paranormale.
Gli annunci hanno generato clic e inviato migliaia di persone su Amazon. Ma le vendite erano veramente abissali.
Sapevamo che non era l’annuncio, quindi abbiamo esaminato la descrizione del libro sui siti dei rivenditori.
Non solo è stato davvero lungo – oltre 750 parole in un paragrafo denso – ma è iniziato con una descrizione poco efficace e troppo lunga e dettagliata del personaggio principale. Quindi abbiamo modificato la descrizione del libro per cominciare:
“Per i fan di xxx e xxx arriva una nuova storia di magia e suspense …”
Così abbiamo detto al lettore perché dovrebbero amare questo libro. “Una volta che abbiamo cambiato l’apertura, abbiamo “rotto” e abbreviato la descrizione, e le vendite sono migliorate!
Esempi di aperture* efficaci:
“Come reagireste se, d’un tratto, la vostra vita venisse sconvolta dalla guerra e vi ritrovaste intrappolati in terra nemica, costretti a combattere contro…“
oppure
“Quanto potrebbe spaventarti la morte se fossi Giulietta e incontrassi il tuo Romeo?...”
oppure
“Il sistema in sei passi descritto in questo libro permette di portare alla luce e trasformare tutto ciò che ti impedisce di vedere ciò che sei realmente: un essere infinito. Il libro è un manuale per…”
oppure
“Questo libro è dedicato a chitarristi e aspiranti chitarristi che hanno capito che non basta la spiegazione tecnica dello strumento per imparare o migliorare a suonare la chitarra ma che…”
*in fondo all’articolo tutti i riferimenti da cui sono state tratte.
Ho già parlato di Facebook Ads qui.
Gli annunci mirati significano pochissimi soldi sprecati.
Ma prima di fare i miei compiti devo sempre determinare quali lettori voglio raggiungere, ma vale sempre la pena dedicare il tempo necessario per ottenere il targeting corretto.
Suggerimento #1: prova più di un annuncio per decidere con quale procedere. Ad esempio, puoi creare un A/B test con due campagne diverse con creatività identiche (immagini o video ecc…) e in cui tutto il resto (targeting, offerta, budget, ecc.) rimane lo stesso ad eccezione del copy.
Potresti scoprire che tutti funzionano … o che nessuno di loro funziona. Ma questo è uno dei vantaggi della piattaforma; puoi mettere in pausa gli annunci ed eseguire test brevi ed a basso costo per trovare ciò che funziona.
Suggerimento #2: cerca lettori attivi e avidi: Nella targettizzazione evita di scegliere i nomi più importanti e conosciuti, per esempio, uso raramente JK Rowling o Stephen King, non sto cercando il lettore che compra solo i “classici” best seller più commerciali.
Voglio lettori attivi e avidi che comprano libri spesso. Quindi scendo qualche gradino più in basso e in base al genere letterario cerco per esempio Donato Carrisi per i thriller o Sarah J. Maas per i fantasy invece di George R.R. Martin.
Suggerimento #3: mantieni il copy corto e dolce. Più a lungo non è migliore, anche se spiega di più. Ovviamente ci sono eccezioni a ogni regola, ma ricorda che l’obiettivo è quello di attirare i lettori piuttosto che sfoggiare ogni dettaglio sulla trama del libro.
La newsletter ti consente di rimanere in contatto con i tuoi lettori e di avvisarli quando hai un’offerta speciale o un nuovo libro.
È anche uno dei modi migliori per ottenere preordini. Ma per farli funzionare, è necessario che i lettori si iscrivano aprano e leggano la newsletter.
Suggerimento #1: crea copy che soddisfano i tuoi iscritti. Anche se la tua newsletter parla di te e dei tuoi libri, è importante che tu parli anche dei tuoi vari interessi. Ad esempio, raccomanda altri libri che stai leggendo e che potrebbero piacere ai tuoi lettori. Includi anche vari argomenti che possono essere pertinenti alla narrazione dei tuoi libri, un profumo che hai scoperto? O un’opera d’arte che hai visto? Perché i tuoi lettori sono interessati alle arti e alle cose belle.
Suggerimento #2: il tempismo è tutto; non esagerare con i messaggi. Inviare email ai tuoi iscritti una o due volte al mese è generalmente metro giusto. Ancora una volta, ci sono eccezioni a ogni regola.
Se scrivi libri di cucina e fai una newsletter settimanale con una ricetta gratuita alla settimana, i tuoi lettori potrebbero apprezzarlo.
Se scrivi due romanzi gialli ogni anno, una volta al mese è un ottimo programma. Riscalda i tuoi lettori ma non stancarli.
Caso studio: Seguo il blog di Ann Mah da un po di tempo e sono iscritto alla sua mailing list, te la consiglio. Lei mescola contenuti interessanti e personale ai suoi loro libri.
Puoi leggere una sua newsletter qui, come vedi ci racconta di pesche succulente e nettarine…e quali libri ha letto…
Pubblicare contenuti sui social media è un ottimo modo per far crescere la tua community e per creare entusiasmo sui tuoi libri, ma devi usare la stessa attenzione che usi per le newsletter.
Non esagerare, non scriverne troppi, perché scaccerai i follower che si sentiranno inondati e infastiditi dalla tua insistenza.
Suggerimento #1: Utilizza un rapporto di 90/10. Pubblica un aggiornamento sul tuo libro per ogni 10 post di altri contenuti interessanti pertinenti al tuo genere che i tuoi lettori possono apprezzare. Abbiamo bisogno di nutrire noi stessi, perché se non lo facciamo non avremo nulla da pubblicare
Suggerimento #2: Prova il copy nei post sponsorizzati di Facebook. Abbiamo testato che i post sponsorizzati in cui sono incluse brevissime frasi estratte dal libro generano più click invece di un vago “bellissimo, indimenticabile libro”
Suggerimento #3: Tratta in modo diverso il preordine con gli annunci di lancio del libro. Gli annunci che promuovono un preordine sono per i fan esistenti, invece gli annunci che promuovono il lancio o la vendita di un libro sono sia per i lettori esistenti che per quelli nuovi.
Per riassumere: l’impostazione corretta del copy dipende dal tuo pubblico specifico e testare tale copy ti aiuterà a trovare la variante che offre i migliori risultati.
Se hai qualche domanda di copywriting per me, fammi sapere nei commenti qui sotto!
*Gli estratti sono le sinossi di queste pubblicazioni:
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Io preferisco mettere anche un sottotitolo, perché ci sono troppi titoli simili.
ciao Laila, certamente fai bene. Hai ragione ci sono tantissimi titoli purtroppo che si somigliano, ma è inevitabile data la mole di pubblicazioni ormai esistente sul mercato.
Il modo migliore è aggiungere un sottotitolo che sveli e spieghi meglio il contenuto del libro.
vorrei pubblicizzare di più il mio ultimo libro pubblicato da voi – Il passato di Lisa Krall. Cosa mi consigli?
Ciao Marisa, grazie per avermi scritto, ne sono lieto. Prima di risponderti ho fatto una breve valutazione del tuo libro
*copertina
*sinossi
*rapporto prezzo/pagine
ecc…
Avrei dei consigli da darti, ma nel complesso hai fatto davvero un ottimo lavoro.
Prima di darti il mio migliore consiglio avrei delle domande da farti
Perché trovo solo la versione cartacea e non quella e-book? Hai un sito o un blog o una profilo social? Usi mandare newsletter? Mi fermo qui, ti ringrazio ancora!
Come faccio a determinare quali possano essere i lettori “Giusti” per il mio libro?.
Non è lo scrittore, che sceglie i suoi lettori, ma viceversa.
M’interessano i suggerimenti proposti per realizzare una descrizione efficace del mio libro, cercherò di seguirli. Grazie
ciao Antonella, qui siamo però nella fase di promozione e non di scrittura. Questo contenuto spiega come fare per individuare il giusto target di lettori e calibrare la comunicazione in base al questo target appunto, per essere più efficace e riuscire a vendere di più-
un caro saluto
Donato
Ciao Donato, quando ho pubblicato il mio libro la prima volta, forse un po’ troppo sicura di me,
non ho richiesto i Vostri servizi di Editing e correzione bozze. Mi sono accorta dopo che, nonostante tutta la mia cura e attenzione, avevo comunque lasciato dei refusi, che la quarta di copertina non rispondeva ai requisiti che ho poi imparato dai tuoi articoli ecc…
Così ho deciso di ristamparlo aggiornato, riveduto e corretto. Ho studiato, tenuto presenti e applicati i tuoi suggerimenti per migliorare e arricchire i dialoghi e i profili dei personaggi…
Ho lasciato la trama e tutto invariato perché la storia che ho scritto mi piace. Solo la volevo più pulita e curata. A questo scopo, stavolta ho richiesto subito i servizi di Editing professionale e di correzione bozze ma mi è stato detto che non erano più disponibili. Ho fatto presente che in questo caso avrei atteso che lo fossero. Mi hanno risposto che non ci sarebbero stati neanche in futuro.
Così ho fatto la ristampa con quanta più cura potevo, ho riscritto la descrizione e la quarta di copertina seguendo i Vostri tutorial ed ora il libro è nuovamente sugli store.
Ma ora vedo che i servizi sono di nuovo attivi, e inoltre ci sei anche tu che insegni e consigli e ti prendi molta cura dei problemi che ti vengono sottoposti.
La mia domanda è : perché non mi è stato detto che i servizi sarebbero ripresi?
Avrei molto volentieri atteso e mi sarei sentita molto più sicura e tranquilla, potendo questa volta ristampare il mio libro, con l’aiuto della vostra professionalità.
Ti ringrazio di cuore se vorrai darmi un chiarimento
Un saluto
a rileggerti
Ciao Sabina eccomi, i servizi non sono attivi, lo saranno quando il nuovo sito sarà online (primi mesi 2020). Puoi verificare tu stessa andando sul sito, forse ti è apparsa una vecchia pagina che avevi salvato del nostro sito dove erano presenti i servizi? Sono certo comunque che il tuo lavoro sarà di gran lunga migliorato visto che lo hai rivisto e corretto con cura!
Grazie Donato,
si! anch’io penso che sia successo questo.
Grazie anche per l’incoraggiamento. Adesso in effetti mi sembra un lavoro migliore.
Ho quasi finito di leggere(studiare) gli ultimi articoli e tra poco potrò scrivere i miei commenti.
un saluto!