
10 metodi per promuovere un libro e vendere di più
Abbiamo realizzato un elenco di dieci metodi per promuovere un libro che ogni scrittore può provare e che non richiedono un investimento economico proibitivo, ma...
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Ogni lettore è un consumatore così come un libro è un prodotto.
Partendo da questi due assunti fondamentali possiamo costruire le nostre attività di marketing editoriale in maniera efficace e soprattutto massimizzando i risultati con il minimo sforzo. Vediamo come.
Un giorno nella Community Facebook di Youcanprint, la più grande community italiana di selfpublishing, un’autrice ha posto questo quesito:
L’idea è assolutamente ottima, condividere un contenuto di alto valore gratuitamente ai propri lettori. Dove stava sbagliando?
Il problema di questo approccio e in generale uno dei problemi più frequenti che riscontro nei selfpublishers è che non si rendono conto del valore di ciò che producono.
Soprattutto sono sempre troppo ansiosi di ottenere dei risultati postando link ovunque e inviando inviti all’acquisto a qualsiasi persona con cui entrano in contatto. Niente di più sbagliato per 3 motivi:
Valore: quando si condivide qualcosa di proprio, di valore, bisogna avere uno scopo e chiedere al lettore un’azione, anche minima, per ottenere quel valore. Al contrario se non lo si fa ciò che condividiamo perde il suo valore e soprattutto attiriamo molte più persone e in gran parte, probabilmente, non realmente interessate.
Il fatto di dover compiere un’azione specifica (lo vedremo dopo) filtra chi è realmente interessante da chi non lo è. Tutto questo ovviamente impatta su di te e i tuoi risultati. Il tuo valore come autore percepito non aumenta anzi. E i risultati? Ovviamente non arrivano.
Pubblico: questo comportamento è errato anche da un altro punto di vista: non hai alcun controllo sulle persone che hanno scaricato quel contenuto. Quante sono? Chi sono? Come posso contattarle in seguito? Sono interessate al mio libro? Lo compreranno? Si esatto, è proprio così.
Condividere contenuti gratuiti senza poter “possedere” quel pubblico è come andare a caccia di formiche con un carro armato. Ti immagini la scena? Riusciresti a centrare una singola formica con un cingolato di 50 tonnellate?
Intenzione: condividere contenuti gratuiti senza che ci sia una strategia su cosa proporre e come farlo, per coloro che hanno scaricato il contenuto è un suicido editoriale.
Ti prego di non pensare adesso che “il mio obiettivo non è vendere, l’importante è che la maggior parte delle persone possa leggere quello che ho scritto”.
Il tuo intento è nobile ma è contro intuivo. Se credi che diffondendo gratuitamente quello che scrivi verrà letto da più persone possibili e che questo comporta un aumento del valore di ciò che hai prodotto, devo deluderti, è esattamente il contrario.
Quello che devi fare è comprendere che quando condividi un contenuto gratuito collegato al tuo libro, ti stai rivolgendo a una tipologia di lettore specifico in un momento specifico del loro viaggio verso l’acquisto del tuo libro.
In questo post “Trova il tuo target e Promuovi il tuo Libro Gratis in 3 semplici fasi!” ho già trattato questo argomento e ho realizzato anche una masterclass, ma non preoccuparti, ti spigherò sotto cosa intendo con tutto questo.
Ciò che è importante ora è questo: fermati con questa pratica.
Non condividere più nulla gratuitamente ovunque (social, blog, etc.) se prima non hai una strategia su come convertire il traffico generato da questo contenuto (le persone che lo scaricano) in lead (potenziali acquirenti) e su come interagire con loro in maniera automatica, per poterli condurre all’acquisto del tuo libro.
Ogni consumatore, quindi anche tu e io, per ogni prodotto che acquista segue un percorso in cui matura una crescente consapevolezza del bisogno che ha di quel prodotto fino al suo acquisto. Questo altro non è che il funnel o customer journey.
Ecco le fasi di qualsiasi customer journey valido per qualsiasi prodotto e per ogni mercato.
Quando condividi i contenuti gratuiti sei nella fase di marketing. Significa che stai creando consapevolezza e interesse, ovvero stai creando curiosità verso il tuo libro nei confronti di lettori che non sono ancora certi di voler comprare un libro.
Avendo questa consapevolezza è fondamentale quindi utilizzare ogni strategia possibile per poter creare più interesse e desiderio nei lettori, attirando più traffico possibile sui tuoi contenuti gratuiti e convertire questo traffico in lead a cui poi proporrai l’acquisto del tuo libro.
Vediamo come fare
Per creare consapevolezza, interesse e desiderio nei tuoi potenziali lettori, dovrei effettuare delle attività di marketing in grado di aumentare la visibilità della tua opera e la consapevolezza che il tuo potenziale lettore desideri il tuo libro.
In particolare, ti consiglio di effettuare queste attività (alcune di queste o tutte insieme, scegli tu):
Queste sono solo alcune idee, il limite è la tua immaginazione. Ciò che devi assolutamente prevedere però (quello che non ha fatto la nostra amica sopra) è questo:
Hai creato il tuo contenuto gratuito, hai creato la tua landing page con il modulo optin e i lettori hanno iniziato a iscriversi. Ora la tua lista di mail di lettori si sta riempiendo e sta crescendo. Qual è il prossimo step? Cosa devi fare per poter vedere poi il tuo libro a questi lettori?
Ecco le mie dritte per poter vendere il tuo libro automaticamente:
Crea una serie di 3 mail che invierai automaticamente a distanza di 3 giorni l’una dall’altra. Questa sequenza mail deve partire 3 giorni dopo che il tuo lettore ha scaricato il contenuto gratuito.
Ecco un esempio di quali possono essere le mail, ma il mio consiglio è quello di adattarle al tuo libro e di decidere in piena libertà cosa inviare. L’importante è che ogni mail che mandi aumenti la consapevolezza e il desiderio del tuo libro nel lettore, per fare in modo che l’acquisto diventi un passaggio semplice e automatico invece che qualcosa da spingere a fare.
Per creare questa automazione ti consiglio di usare Mailchimp o Mailerlite, sono 2 ottimi strumenti di direct marketing che hanno un account entry level gratuito che ti permetterà di creare tutto questo senza costi fino ad una soglia di contatti raggiunta la quale poi i tools saranno a pagamento.
Di seguito troverai una playlist di video lezioni, fatte da Donato Corvaglia, dove, in particolare nelle lezioni 5, 6 e 8 ci sono degli approfondimenti molto dettagliati con tutorial su mailchimp.
Ecco fatto. In questo modo hai creato la tua macchina genera vendite automatiche. Se il target a cui ti sarai rivolto è quello giusto, questo semplice funnel ti permetterà di vendere in automatico i tuoi libri senza sforzo alle persone giuste.
Potrai così concentrarti nel produrre contenuti gratuiti e condividerli per fare vero marketing, creare cioè consapevolezza e lasciando poi al tuo funnel mail il lavoro di vendere il tuo libro.
Dopo le 3 mail automatiche che i tuoi lettori ricevono cosa intendi fare con loro? Con chi non ha aperto la terza mail e non ha comprato cosa farai? E cosa farai invece con chi ha acquisto il tuo libro?
Il consiglio più grande che posso darti poi è: non smettere mai di donare. Le possibilità sono infinite e dipende davvero dalla tua immaginazione.
A chi ha comprato il libro puoi inviare un video di ringraziamento e a chi non l’ha comprato inviare un sondaggio per chiedere il motivo (ti aiuterà a capire come migliorare il tuo libro e il tuo marketing). Queste sono solo delle idee.
In ogni caso la lista di mail che hai costruito è la cosa più preziosa in assoluto e trattala con amore e gratitudine. Continua a creare contenuti collegati ai tuoi libri e alla tua scrittura e invia mail a questa lista almeno ogni 15 giorni.
È solo con il dono costante di valore ai tuoi lettori che si crea fiducia e la fiducia e il legame sono i mezzi di marketing più potenti in assoluto.
Se coltiverai con amore il tuo pubblico, qualsiasi libro scriverai in futuro si venderà da solo, senza il minimo sforzo.
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Grazie Alessandro. Sento il tuo affetto e il tuo desiderio di aiutarmi e di starmi vicino perchè possa vendere meglio e di più. Cercherò di fare qualcosa di quanto mi hai consigliato ma in parte mi frena la lingua straniera ed in parte ci vuole tanta buona volonta, tempo e costanza che io non ho. Vediamo cosa posso fare dalla mia pagina, avevo un blog che non trovo più e non seguo più da tanti anni, cmq non ha avuto un grande pubblico. Ecco a proposito di target, non è facile trovare quanti amici sono interessati a ciò che scrivo. Vorrei iscrivermi a qualche gruppo che tratti di libri ma sto cercando e non ho ancora trovato. A risentirci.
Ciao Daida, non mollare, è un lavoro paziente e lungo. Riguardo al target cerca di capire il tuo lettore ideale, descrivilo e poi cerca di trovare i luoghi dove trovarlo.
Grazie Alessandro, di nuovo grazie del tuo sforzo per aiutarmi a vendere. Io non so nulla di marketing ma alcune cose da fare le rifiuto in partenza. Ho messo il mio telefono alla pagina con degli orari ma nessuno ha chiamato neppure per informarsi. Mi sono iscritta a Lettere e Filosofia dove c’è un buon dialogo fra scrittori ma non ho pubblicato nulla di mio, penso che se uno di loro è interessato va a curiosare sulla pagina. Cmq ora mi farò più sfacciata, mettero il mio link così qualcuno magari andrà a curiosare. Come si aggiunge il logo di messenger ad un post? Non so come fare. Grazie
Ciao Daida so cosa significa non sentirsi a proprio agio ad usare determinati strumenti di promozione. Non sei obbligata ad usarli tutti. C’è questo autore, Cal Newport, che è un autore bestseller e non ha social per esempio, promuove tutto dal proprio sito. Potrebbe esserti di ispirazione.